anche in mp, mi puoi dire dove hai girato
In val di susa, al momento, si può girare poco. Per fare almeno 1000 m di dislivello ci sono poche soluzione. Oppure dobbiamo emigrare in liguria
Foto: per inserire foto più grosse non devi giocare sulla grandezza in kb, ma nella risoluzione. 800x600 sono sufficienti...senza usare imageshack che è una
Con tutta la neve che è venuta in Piemonte, fare 1000m di dislivello, specie su sentiero, è quasi un'utopia; per molto tempo ci dovremo accontentare di stradine di mezza montagna
Già sto fantasticando su crestine e i migliaia di metri di "portage" (o "spintage" ) che mi toccheranno; essendo abituato ad una front di 13 Kg spero di non risentire troppo dei 14,5 Kg della Torque... almeno spero, soprattutto in discesa, di ridurre il tempo in cui è la bici su di me e non il contrario
Per il discorso delle foto, quelle che ho inserito sono già di 800 pixels, ma per rispettare le dimensioni indicate in tabella ho dovuto salvare il jpg con qualità al 30%, nelle prima si vede a malapena che a metà della rampa c'è anche la bici.
Per quanto riguarda il sentiero si trova in bassa Val Pellice, esposto a Sud ed in un bosco di betulle e faggi (radi nel punto mostrato in foto); quindi niente neve ma molta acqua e fango, a cui bisogna aggiungere i danni provocati dalla neve (rami e alberi spezzati) e i danni provocati dagli "uomini" che sono davvero impressionanti.
Ora vado pesantemente OT:
Vent'anni fa per questi sentieri a bassa quota si poteva incontrare solo il sottoscritto e gli animali, poi sono arrivati:
- Motociclisti (per fortuna quasi solo trialisti)
- Taglialegna, che pur di non tirare un cavo per trasportare la legna a valle, costruiscono strade senza senso, disboscano interi pendii e lasciano di tutto a terra; vi lascio immaginare i danni che la pioggia può provocare in simili condizioni
- Cercatori di funghi peggio di Attila, dove passano loro non cresce più l'erba (essendo luoghi molto facili da raggiungere non ci vanno gli amanti della natura e delle passeggiate nei boschi ma quelli spinti dal denaro con le ovvie conseguenze)
- Amministrazioni idiote che permettono cose immonde tipo una pista silvo-agro-pastorale che taglia in due una montagna solo per non assecondare la morfologia del terreno; e questa è una ferita che vedo da casa mia a 20 Km di distanza
- Mettiamoci pure le piste tagliafuoco e simili che dopo pochi anni sono in condizioni pietose, mezze franate a valle (mentre ci sono strade militai che senza manutenzione sopravvivono per decenni anche a quote relativamente basse)
e dopo tutto questo cosa mi capita... che la mia regione vuole vietare il transito alle MTB sui sentieri non espressamente indicati per questa attività ma come è possibile...