va bene anche se la manodopera è costituita da immigrati regolari o preferisci che siano italiani anche gli operai? eventualmente di quante generazioni?
se leggevi 2 post dopo te lo spiegavo....
va bene anche se la manodopera è costituita da immigrati regolari o preferisci che siano italiani anche gli operai? eventualmente di quante generazioni?
...credo pero' che cannondale , specialized , scott etc. abbiano un loro team di tecnici che mette a punto un progetto di bike da produrre poi in cina .
non e' la stessa cosa se un produttore cinese mette a punto un telaio e lo vende poi a ditte che lo spacciano per loro ...
non ti pare ?
IMHO non è la stessa cosa.....progettare e sviluppare un prodotto e poi affidarsi per la produzione a chi ha l'infrastruttura produttiva non è proprio come comprare un pacchetto già belle che pronto....progettato poi da chi?
Sarebbe bello poterlo sapere......magari dagli stessi ingegneri C'dale e Specy!?!?
Ovviamente le dimensioni di Cannondale e Specy non possono essere minimamante paragonate a quelle di Torpado ed è assultamente comprensibile la scelta di entrare in un mercato per loro "nuovo" ovvero enduro e DH con relativamente poco investimento appoggiandosi a questi prodotti e quindi senza costi di progettazione e R&D....tutto assolutamente giusto e comprensibile!!!
...credo pero' che cannondale , specialized , scott etc. abbiano un loro team di tecnici che mette a punto un progetto di bike da produrre poi in cina .
non e' la stessa cosa se un produttore cinese mette a punto un telaio e lo vende poi a ditte che lo spacciano per loro ...
non ti pare ?
ok , siamo usciti un po' dalla questione ...La questione sollevata non era questa, ma il fatto che un marchio "storico" italiano non producesse in Italia, si parlava di saldatori e non di progettisti, per quanto questo possa essere più o meno significativo.
Altra cosa se fosse stato apposto il marchio "Made in Italy", che avrei trovato discutibile seppur perfettamente rispondente alla legge.
Forse perchè quando questi marchi costruivano (realmente) bici che correvano il Giro d'Italia ed il Tour de France, i babbi dei progettisti delle bici attuali andavano ancora all' asilo...ok , siamo usciti un po' dalla questione ...
ma , scusa la mia ignoranza , perche' quando si parla di marchi italiani questi vengono sempre definiti "storici"?"
E quale sarebbero le "idee originali"? i mirabolanti claim pubblicitari farciti di pseudoscienza (spesso falsa com l'ottone)? I telai in "materiale militare" che però non vengono consegnati?non ti pare che stiamo cercando di non definirli "vecchi" o incapaci di risolleversi con idee loro?
E quale sarebbero le "idee originali"? i mirabolanti claim pubblicitari farciti di pseudoscienza (spesso falsa com l'ottone)? I telai in "materiale militare" che però non vengono consegnati?
Non sono dei telai originali, ma lo stesso si può dire di tutti quei telai che non provengano da una grande casa. Resta poi da dimostrare che un telaio "non originale" funzioni peggio di uno "originale".
F.... I telai in "materiale militare" che però non vengono consegnati? /QUOTE]
se tu ordini una cannondale jekyll in carbonio militare "ballistec" e non te la consegnano entro 6 mesi , ti vai a comprare una bike di un marchio storico italiano ?
..... Resta poi da dimostrare che un telaio "non originale" funzioni peggio di uno "originale".
straquoto bis .Io giro con una bici progettata, costruita ed assemblata a Taiwan (Giant Reign, per la cronaca), ed un'altra progettata e costruita in Cina ed assemblata nella mia cantina
Se il budget me lo permettesse probabilmente avrei preso in considerazione anche una bici 100% italiana, ma solo a parità di caratteristiche, poichè personalmente lo ritengo un argomento più rilevante della nazionalità del produttore, del progettista e del costruttore. Quello che non farei invece è di pagare un telaio taiwanese di grande serie quanto un artigianale italiano su misura alle mie esigenze.
Vedo che il riferimento a Cannondale è stato preso, pubblico di intenditori oggi!
Era per dire che di tutte le "innovazioni" molte servono solo a vendere e non a pedalare meglio.
Io giro con una bici progettata, costruita ed assemblata a Taiwan (Giant Reign, per la cronaca), ed un'altra progettata e costruita in Cina ed assemblata nella mia cantina
Se il budget me lo permettesse probabilmente avrei preso in considerazione anche una bici 100% italiana, ma solo a parità di caratteristiche,
Direi che in questo caso dovresti dire "BRAVI a Torpado/Lee cougan/Kraftstoff/altre marche"l'anno scorso alla fiera di padovano avevo visto un prototipo di bici dh della torpado,mi sembra fosse quella della foto ma è passato un po' di tempo e non ne sono sicuro
devo essere sincero ero restato stupito perché mi era piaciuta,mi sembrava fatta meglio di molte altre...
la mia considerazione- al di la di tutto- è BRAVI a Torpado perché tra gli italiani si stanno dimostrando gli unici a ''crederci'' un po' nel settore graviti
straquoto !
e per rispondere ad un post delle pagine precedenti sono convinto che se una torpado piuttosto che una L. cougan vincessero il mondiale dh ,
non avrebbero un ritorno di vendite particolarmente entusiasmante .
Magari non "entusiasmante" se sei C´dale o Specy, ma notevole se sei Torpado e attualmente vendi ZERO nel gravity. La Torpado e´ sconosciuta, non ha fette di torta nel settore Gravity ma vuole entrarci. Oggi se non copri il settore enduro sei uno sfigato, o meglio incompetente folle perche´ anche qui in Germania le vendi come il pane, permettono a tutti di andare in bikepark e alle coppiette di farsi la giornata gravity ma anche di pedalare alla hutte a prendersi lo strudel.... ;)
Torpado ha due possibilita´, sviluppare da se o comprare open mould. Non credo abbia un "vero" reparto ricerca e sviluppo con il giusto know how riguardo le gravity...poi serve tempo, prototipi, sviluppo...per cosa? Per vendere se gli va bene 200 bici il primo anno? Alla presentazione i distributori non comprano se non cé´ richiesta, se non cé´prima un lavoro di marketing... allora prendo una Cube! Sono perfetti sconosciuti. Meglio un open mould (ok magari potevano fare qualche interventino leggero), darlo a gente che "tiene apewto" e se vincono qualcosa inizia il bla bla bla (anche qui sul forum). Se capiscono che possono accedere al mercato investiranno, altrimenti tanti saluti ma l´investimento e´stato "minimo"...ed oggi non penso abbiano molta pecunia da buttare.
Per ultimo...andate e leggervi la storia di mondraker...con quali bici ha iniziato, ha fatto lo stesso identico percorso iniziando con open mould cinesi....lo scorso anno la summum era il sogno proibito di molti.
straquoto tutto, anche io mi ricordo le prime mondraker che trovati pari pari con altri marchi... brava torpado che ci prova, se nascesse una "mondraker" italiana ci sarebbe solo da esser contenti...l'unica perplessità è che il settore è veramente affollato per cui emergere non sarà facile...