Non credo di aver trovato nelle diverse discussioni in cui ho cercato nessun elemento utile a risolvere questi miei dubbi.
Pertanto apro un topic specifico nel quale mi auguro si possano descrivere le proprie esperienze per trovare forse una risposta al quesito di partenza.
Non ho nessuna verità da proporre ma solo sensazioni portate dell'uso di diversi elementi ammortizzanti.
In sostanza la domanda è: esiste una correlazione fra tipologia di forcella (non setting, bensì TIPOLOGIA / MODELLO) e affaticamento della parte superiore del corpo del pilota nella guida?
Per quel che mi riguarda parlo di guida stile DH-FR su percorsi quindi relativamente tecnici/accidentati ma direi che il discorso dovrebbe essere valido in assoluto.
La cosa mi interessa particolarmente perchè quello che mi fa più girare le palle durante una giornata di riding è che dal pomeriggio comincio realmente a stancarmi e non mi godo forse come dovrei le ultime discese.
Non è un problema di allenamento, o forse lo è anche, ma certamente non è solo quello perchè a parità di condizione fisica sento comunque delle differenze sostanziali (braccia, mani, spalle che non reggono).
Porto la mia esperienza a riguardo.
La forcella con cui in assoluto ho notato il minor affaticamento in una giornata full di riding è, udite udite, il Monster. Non ce n'è. Peserà pure più di 5 chili ma realmente arrivo a fine giornata non dico riposato ma veramente poco affaticato.
Elementi di riflessione:
- Il Monster è la forcella più grossa, pesante, rigida (credo) che abbia mai provato. Pesa 2 chili abbondanti in più di una moderna doppia piastra da DH. Quindi è circa il 60% più pesante.
- Tra la Monster di cui sopra e, nell'ordine una 888rc2x 2006 e una 888WC 2007, pur tutte e 3 con funzionamento impeccabile la prima mi da un senso di affondamento più "idraulico" e meno "da molla". Non so come spiegare la sensazione ma il Monster dà più l'impressione di essere veramente una forcella idraulica (io che vengo dalle moto vi garantisco che la differenza si sente).
Questa stessa riflessione nel confronto fra FOX36VANR 2007 (molla-olio) e 55ATA Micro 2008 con cartuccia 2009 (aria) - tutte due quindi monopiastra. Pur trovandomi benissimo a livello di guida con la 55ATA, a livello di affaticamento mi stanco di più.
Ora, di nuovo:
- La 36 è più grossa, pesante e rigida della 55.
- La 36 è una forcella molla-olio con sensazione "idraulica", la 55 è ad aria.
Altre persone con cui ho parlato dicono per esempio nel confronto FOX40 - Boxxer - 888 che la prima è quella che stanca di meno, indipendentemente dal perfetto funzionamento delle altre 2.
Anche qui, pare quindi che le dimensioni contino. Però già forse escludiamo il peso come elemento determinante visto che la 40 pesa certamente meno della 888.
Morale:
- Non credo possa essere solo una questione dimensionale, ma pare che la stazza (solo diametro degli steli? o anche altro?) sia sintomo di minor affaticamento.
- Il funzionamento idraulico pure: FOX40 e Monster (a detta di molti) sono le forcelle con l'idraulica più raffinata.
Allora le questioni potrebbero essere:
Innanzitutto cosa causa l'affaticamento? Le vibrazioni? Se sì, c'è una differenza fra alte e basse frequenze? Una forcella più rigida aiuta in questo senso? Il molla-olio ben congeniato porta ad un comportamento idraulico meno "faticoso" delle camere d'aria o di altri sistemi a molla meno evoluti? Altro?
C'è qualcuno (bikers-piloti) in grado di portare un contributo per la propria esperienza e/o qualche tecnico-fisico che possa trovare una correlazione "scientifica" fra le circostanze che ho citato?
In questo senso, potrei considerare questo elemento come uno dei principali per un futuro acquisto di una nuova forcella visto che non facendo gare, quello che mi interessa maggiormente è il buon funzionamento unito alla possibilità di divertirmi tutto il giorno.
Pertanto apro un topic specifico nel quale mi auguro si possano descrivere le proprie esperienze per trovare forse una risposta al quesito di partenza.
Non ho nessuna verità da proporre ma solo sensazioni portate dell'uso di diversi elementi ammortizzanti.
In sostanza la domanda è: esiste una correlazione fra tipologia di forcella (non setting, bensì TIPOLOGIA / MODELLO) e affaticamento della parte superiore del corpo del pilota nella guida?
Per quel che mi riguarda parlo di guida stile DH-FR su percorsi quindi relativamente tecnici/accidentati ma direi che il discorso dovrebbe essere valido in assoluto.
La cosa mi interessa particolarmente perchè quello che mi fa più girare le palle durante una giornata di riding è che dal pomeriggio comincio realmente a stancarmi e non mi godo forse come dovrei le ultime discese.
Non è un problema di allenamento, o forse lo è anche, ma certamente non è solo quello perchè a parità di condizione fisica sento comunque delle differenze sostanziali (braccia, mani, spalle che non reggono).
Porto la mia esperienza a riguardo.
La forcella con cui in assoluto ho notato il minor affaticamento in una giornata full di riding è, udite udite, il Monster. Non ce n'è. Peserà pure più di 5 chili ma realmente arrivo a fine giornata non dico riposato ma veramente poco affaticato.
Elementi di riflessione:
- Il Monster è la forcella più grossa, pesante, rigida (credo) che abbia mai provato. Pesa 2 chili abbondanti in più di una moderna doppia piastra da DH. Quindi è circa il 60% più pesante.
- Tra la Monster di cui sopra e, nell'ordine una 888rc2x 2006 e una 888WC 2007, pur tutte e 3 con funzionamento impeccabile la prima mi da un senso di affondamento più "idraulico" e meno "da molla". Non so come spiegare la sensazione ma il Monster dà più l'impressione di essere veramente una forcella idraulica (io che vengo dalle moto vi garantisco che la differenza si sente).
Questa stessa riflessione nel confronto fra FOX36VANR 2007 (molla-olio) e 55ATA Micro 2008 con cartuccia 2009 (aria) - tutte due quindi monopiastra. Pur trovandomi benissimo a livello di guida con la 55ATA, a livello di affaticamento mi stanco di più.
Ora, di nuovo:
- La 36 è più grossa, pesante e rigida della 55.
- La 36 è una forcella molla-olio con sensazione "idraulica", la 55 è ad aria.
Altre persone con cui ho parlato dicono per esempio nel confronto FOX40 - Boxxer - 888 che la prima è quella che stanca di meno, indipendentemente dal perfetto funzionamento delle altre 2.
Anche qui, pare quindi che le dimensioni contino. Però già forse escludiamo il peso come elemento determinante visto che la 40 pesa certamente meno della 888.
Morale:
- Non credo possa essere solo una questione dimensionale, ma pare che la stazza (solo diametro degli steli? o anche altro?) sia sintomo di minor affaticamento.
- Il funzionamento idraulico pure: FOX40 e Monster (a detta di molti) sono le forcelle con l'idraulica più raffinata.
Allora le questioni potrebbero essere:
Innanzitutto cosa causa l'affaticamento? Le vibrazioni? Se sì, c'è una differenza fra alte e basse frequenze? Una forcella più rigida aiuta in questo senso? Il molla-olio ben congeniato porta ad un comportamento idraulico meno "faticoso" delle camere d'aria o di altri sistemi a molla meno evoluti? Altro?
C'è qualcuno (bikers-piloti) in grado di portare un contributo per la propria esperienza e/o qualche tecnico-fisico che possa trovare una correlazione "scientifica" fra le circostanze che ho citato?
In questo senso, potrei considerare questo elemento come uno dei principali per un futuro acquisto di una nuova forcella visto che non facendo gare, quello che mi interessa maggiormente è il buon funzionamento unito alla possibilità di divertirmi tutto il giorno.