Allora...
Voglio precisare una cosa.
I giri vert sono faticosi e pericolosi, cosa che a parole alletta moltissimi bikers. In pratica però la maggior parte si troverebbe davvero a farsi una passeggiata per 3/4 del tempo, come dice Ser Pecora.
Quindi, per chi è all'altezza (soprattutto tecnica, visto cheil dislivello in salita non è dei peggiori), si divertirà un sacco; per chi invece si presume più bravo di quello che poi è richiesto, mi insulterà.
Allora... penso sia opportuno mettere in guardia gli interessati.
Gli appassionati di questa branca del freeride, tanto non vengono spaventati da quello che dico, perché è proprio quello che li intriga.
Chi invece si trovasse per la prima volta ad affrontare un giro del genere, si troverebbe in seria difficoltà.
Detto questo, devo aggiungere che noi siamo stati sfortunati per le condizioni di viscido eccessivo.
A mente fredda, ripensandoci (a distanza di giorni cmq di notte non vedo altro che sassi saponati e un mare di foglie), posso fare qualche paragone che magari aiuta, ridimensiona e fa capire di che si tratta.
La parte alta (evitabile) è un concentrato di 601+102+112. In condizioni di asciutto penso che per i partecipanti al vertraduno sia ciclabile al 70-80%; per gli altri il 10%.
Dall'incrocio tra questa parte vert e il bel diagonale che aggira la vetta, fino alla Corte di Neggia può assomigliare al 560 in val di Susa. Nulla di esoterico, se asciutto.
Il resto della discesa, tranne alcuni punti critici, è tutta tranquillamente abbordabile in una stagione più secca. Tranquillamente abbordabile da chi si è divertito nella parte precedente.
Io non volevo aprire la polemica cos'è il vertriding... perché allora ricadiamo nell'eterna maledizione del "cos'è il freeride"!!
Ho voluto descrivere un giro che potrebbe piacere ad altri, che mi ha divertito e impegnato. Ho cercato di mostrare le difficoltà così come le ho incontrate, per evitare di trovarsi impreparati o cmq sorprendersi per le ostilità impreviste, così come è successo a me, nonostante l'avessi studiato per settimane.
Poi è chiaro che alcune cose sono ironiche, tipo la scalinata di Messner. Ovvimante a piedi si fa. E' in bici che voglio vedere chi riesce a non andar giù nel burrone o per lo meno non mettere giù il piede!
Sono solo due rampe da 5+5m circa, quindi non è che a farla a piedi si possa cambiare idea negativamente sull'intero giro. Sono però soddisfazioni se si riescono a superare questi ostacoli. o-o
PS: DOM, grande!! allora non sono l'unico pazzo ad averci pensato! L'unico mio freno a farlo è la salita con il mio cancello in spalla; per il resto la discesa presenta solo un unico punto rischioso tra dove finisce il ghiacciaio e dove inizia la roccia.
basta OT. :-P