Ieri bella giornata di fatica e sudore in Valle d'Aosta....
I 1600 preventivati sono diventati 2000/2100...
con un portage superiore alle aspettative....
Bella salita iniziale con partenza da Villefranche 535mt su asfalto fino a Morgonaz poi sterrata fino quasi all'alpeggio ???? (non mi ricordo) 1950mt traverso su sentiero per arrivare alla valletta di fianco e risalita su sterrata sino ai 2210 dell'alpeggio Senevè.
A questo punto grazie alla precisione ed alla meticolosità delle carte IGC
iniziamo a ravanare nel bosco alla ricerca del sentiero che dovrebbe portarci al Col Cornet....
Morale della fava giriamo per 1 ora a muzzo fino a che Max preso da raptus inizia ad indicare una "staccionata" fatti di legno più in alto....la staccionata non la troveremo mai ma a forza di salire incrociamo il sentiero....
A quel punto sempre tutto in portage raggiungiamo il Col Cornet su un sentiero che credo nessuno faccia più da almeno 6/7 anni età presumibile dei vari larici che crescono lungo la traccia del sentiero...
Raggiungiamo il colle alle 16
sosta panino e guardando le carte scorgiamo un sentiero che parte da un colle più avanti lungo la cresta che potrebbe evitarci una risalita successiva su sterrata...
prese sommarie informazioni da due escursionisti (ai quali con il senno di poi faccio i migliori auguri nel perfetto stile Alex Drastico) iniziamo a percorrere la cresta in direzione del colle....
dopo i primi 100 mt di sentiero anche facilmente percorribile iniziano i c@zzi amari....
la traccia si perde tra i costoni di roccia e non senza qualche rischio e totalmente in modalità ravanamento senza cognizione in un'altra oretta e mezzo di portage arriviamo al colle. qui ad attenderci ci sono i bolli del sentiero sulla roccia ma del sentiero stesso nessuna traccia.....
a questo punto decidiamo di proseguire ancora in cresta fino alla Croce della Becca di Fana dove arriviamo alle 18.15
Finalmente troviamo un sentiero che dovrebbe riportarci a valle...
Iniziamo a quasto punto una fantastica e ripeto fantastica discesa lungo il sentiero n 2 fatto di mille curve nel bosco su fondo morbido, con radici, roccie e tutto quanto possa fare la gioia del biker...il tutto a velocità assai sostentua e senza alcuna sosta per paura di farsi sorprendere dal buio ...
Arriviamo ad Avisod dove reincontriamo Giovanni che ci aveva lasciato prima della risalita al Senevè
Ricominciamo a scendere e dopo due tornanti su asfalto iniziamo la ricerca di un "antica mulattiera" come recitava la relazione del 1998 che come al solito grazie alla precisione delle IGC troviamo dopo aver ravanato a muzzo in mezzo ai prati con il rischio di farci impallinare dai contadini locali più gelosi del proprio prato che della moglie....
trovata la mulattiera inizia un formidabile trenino a velocità smodata che ci riporterà fino alle macchine....
Morale 8 ore per la salita 55 minuti per la discesa...ma che divertimento....