Test sulle riviste

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Caro Marco, sembra che si debba sparare a zero su ogni prodotto solo perché si deve rispondere alla filosofia del criticonzo, altrimenti detta del cinico nichilista.
Per quello che tratto io, nel limite del possibile (fatto sempre tranne per l'abbigliamento invernale, in cui è difficilissimo dare un giudizio obiettivo e oggettivo) metto sempre un giudizio sul prodotto, cosa va e cosa non va.
Bisogna stare molto attenti a due aspetti: la conoscenza profonda di cui si parla e rimanere "super partes", ovvero non farsi coinvolgere da simpatie/antipatie, pregiudizi e preconcetti.
E' vero che su internet chiunque può sparare a zero, ma raramente si trova un giudizio valido per i motivi di cui sopra.
Quindi, per esempio, se c'è una front con telaio rigido, posizione race, andrà bene per le gare con un ottimo rendimento negli scatti, naturalmente non sarà comoda e il rendimento in discesa e/o nel guidato ne sarà penalizzato come contr'altare. Mai dirò che farà "schifo" per questi ultimi difetti, semplicemente è il prezzo da pagare per avere un mezzo da salita e scattante.
Certo, se mi montato una forka del menga su un telaio da paura lo farò notare, come farò notare se su un telaio da 4000 euro mi montano un deragliatore e una guarnitura Deore...

Questo è quanto, almeno per quello che tratto direttamente io. A piccoli passi si cerca di migliorare (prossimo passo giudizi più evidenti espressi a parte), molto è stato fatto e ancora di più sarà fatto, ma sempre poco per volta per tastare il mercato e vedere cosa vale la pena fare. Morale di questo ultimo ragionamento: non sempre il gioco vale la candela.

PS
Ti farò sapere per quello che hai scritto alla redazione, sicuramente dopo le vacanze natalizie avrai una risposta certa.

Ciao
 

giulio

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Rick Deckard ha scritto:
Caro Marco, sembra che si debba sparare a zero su ogni prodotto solo perché si deve rispondere alla filosofia del criticonzo, altrimenti detta del cinico nichilista.


Penso che ogni giudizio dato in maniera competente e obbiettiva, non potrà mai essere o assolutamente positivo o assolutamente negativo, in quato ogni componente o bici che sia, avrà, in base alla fascia di prezzo e d'utilizzo, delle caratteristiche tali da farlo emergere in certe occasioni ed in altre meno. Pertanto solo un giudizio assolutamente personale potrà avere degli estremismi, dato che ogni uno di noi può avere delle carateristiche tali da trovarsi meglio con una cosa che non con un'altra.

E poi i tester a cosa servono!!! :D
 

marco

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sparare a zero non serve a niente. Così come non porta niente descrivere un prodotto fino nell´ultimo dettaglio e poi definire il tutto un "test".

Io mi riferivo all´uso e costume di "non fare torto a nessuno". Se si prova qualcosa bisognerà poi darne un giudizio. Chiaro, un giudizio è sempre + o - personale, ma potrebbe aiutare i consumatori. D´altronde ciascuno di noi si rivolge all´amico più esperto prima di fare un acquisto in un campo a lui piuttosto nuovo.

La funzione del forum: dalle esperienze di più persone con del materiale si riesce a capire da che parte tira il vento. Diciamo che qui abbiamo una sorta di "media ponderata". In una buona media si lasciano sempre gli estremi fuori......
 
marco ha scritto:
sparare a zero non serve a niente. Così come non porta niente descrivere un prodotto fino nell´ultimo dettaglio e poi definire il tutto un "test".

Io mi riferivo all´uso e costume di "non fare torto a nessuno". Se si prova qualcosa bisognerà poi darne un giudizio. Chiaro, un giudizio è sempre + o - personale, ma potrebbe aiutare i consumatori. D´altronde ciascuno di noi si rivolge all´amico più esperto prima di fare un acquisto in un campo a lui piuttosto nuovo.

La funzione del forum: dalle esperienze di più persone con del materiale si riesce a capire da che parte tira il vento. Diciamo che qui abbiamo una sorta di "media ponderata". In una buona media si lasciano sempre gli estremi fuori......

Dal forum, e mi dispiace scriverlo, non ho tratto questa impressione, tutt'altra...

...ma è solo un'opinione e, come direbbe il filosofo, "le opinioni sono fallaci". [Immanuel Kant]

Ciao
 

muldox

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A proposito dei test delle riviste mi sembra che qualcuno non capisce o peggio finge di non capire. Perfettamente d'accordo sul fatto che un tester non possa dare giudizi drastici e definitivi sulla base delle proprie impressioni o preferenze, anche se in buona fede. Esistono però dei parametri misurabili e traducibili in numeri.
Se ad esempio devo testare una forca, perchè non riportare un grafico con la curva di compressione, piuttosto che una misura della rigidità effettuata al banco? Non sarebbe possibile poi sottoporla a dei cicli di lavoro per verificarne l'affidabilità e la costanza delle prestazioni nel tempo? Idem per i telai: Pe a suo tempo aveva riportato i risultati di test del genere fatti da una rivista tedesca. Insomma, non c'è niente da inventare, bisogna solo trovare il coraggio di fare arrabbiare qualcuno quando è il caso, acquistando però presso i lettori maggior credibilità.
 
muldox ha scritto:
A proposito dei test delle riviste mi sembra che qualcuno non capisce o peggio finge di non capire. Perfettamente d'accordo sul fatto che un tester non possa dare giudizi drastici e definitivi sulla base delle proprie impressioni o preferenze, anche se in buona fede. Esistono però dei parametri misurabili e traducibili in numeri.
Se ad esempio devo testare una forca, perchè non riportare un grafico con la curva di compressione, piuttosto che una misura della rigidità effettuata al banco? Non sarebbe possibile poi sottoporla a dei cicli di lavoro per verificarne l'affidabilità e la costanza delle prestazioni nel tempo? Idem per i telai: Pe a suo tempo aveva riportato i risultati di test del genere fatti da una rivista tedesca. Insomma, non c'è niente da inventare, bisogna solo trovare il coraggio di fare arrabbiare qualcuno quando è il caso, acquistando però presso i lettori maggior credibilità.

IMHO i test al banco sono utili agli operatori del settore, lasciano il tempo che trovano.
Vedi alla voce "il gioco non vale la candela".

Sempre IMHO le prove teteske sono un po' striminzite, quindi non le prenderei come metro di riferimento. In Europa ultimamente sono cresciuti molto gli spagnoli, i francesi mantengono un elevato livello qualitativo, gli inglesi sono er mejo per grafica e articoli di colore.
Perché far arrabbiare qualcuno se il motivo non sussiste? Solo per fare il bullo? Sparare a destra e a manca per acquistare credibilità? No grazie, se esiste un motivo valido per evidenziare difetti lo si fa, altrimenti si lascia fuori la polemica. Si testano mtb e componenti, non si fa politica.
Comunque quello che era da scrivere l'ho scritto qualche post sopra, mi sembra abbastanza chiaro, altro non ho da aggiungere.

Ciao
 

muldox

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Rick Deckard ha scritto:
IMHO i test al banco sono utili agli operatori del settore, lasciano il tempo che trovano.

Convinto tu...
Se poi ti tornerà la voglia di scrivere mi spiegherai perchè uno che riporta dei riscontri numerici e perciò oggettivi dovrebbe essere un bullo o fare politica. :?
Ciao.
 
muldox ha scritto:
Rick Deckard ha scritto:
IMHO i test al banco sono utili agli operatori del settore, lasciano il tempo che trovano.

Convinto tu...
Se poi ti tornerà la voglia di scrivere mi spiegherai perchè uno che riporta dei riscontri numerici e perciò oggettivi dovrebbe essere un bullo o fare politica. :?
Ciao.

Rileggi quello che hai scritto, l'ultima parte del post.

I test al banco sono poco utili, per questa tipologia di prodotto conta soprattutto il test "dinamico" sul campo, con il biker in sella. Spesso e volentieri capita che a curve simili corrispondano comportamente dissimili, quindi il test "simulato" lascia il tempo che trova. Altro discorso è il test di rottura o per la rigidità torsionale, anche se utile come "una tantum" come speciale su un determinato argomento.

Ciao
 

muldox

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Rick Deckard ha scritto:
Rileggi quello che hai scritto, l'ultima parte del post.
Ciao

Forse non mi sono spiegato in modo chiaro. Per "fare arrabbiare qualcuno" non intendo ovviamente la diffamazione gratuita.
Però se dei riscontri oggettivi dimostrano una lacuna da parte di un prodotto od una performance inferiore rispetto ad altri non vedo perchè tacerlo. Alcuni test al banco non sono significativi per il consumatore? Sarà, però qualche numero non fa mai male, eventualmente integrato dalle sensazioni "sul campo" del tester.
Va beh, non prendiamoci troppo sul serio, tutto sommato si parla di mtb... ;-)
 

giulio

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Non posso dare torto a Rick quando dice che i test su banco sono utili solo ai tecnici, penso che il lettore di una rivista preferisca avere dati snoccilati dalle impressioni sul campo effettuate da tester competenti, certamente se ci fossero anche delle critice un pò più pungenti magari in riferimento ai prezzi o ad alcune particolarità dei prodotti, penso che questo potrebbe giovare anche ai produttori/distributori, personalmente ho notato che alcune testate straniere adottano ancora la schede dei punteggi e spesso volentieri non sono per niente delicati con il prodotto testato, credo che se anche da noi si proponessero certe schede il lettore potrebbe avere la possibilità di trovare un sunto delle caratteristiche del prodotto alla fine dell'articolo.
Comunque, Rick, non prendertela, questo non vuole essere un attacco al modo di fare giornalismo, ma solamente un desiderio da parte di un gruppo di appassionati che vorrebbe avere sempre il maggior numero di informazioni riguardati i mezzi che vanno ad acquistare. :eek:
 
giulio ha scritto:
Non posso dare torto a Rick quando dice che i test su banco sono utili solo ai tecnici, penso che il lettore di una rivista preferisca avere dati snoccilati dalle impressioni sul campo effettuate da tester competenti, certamente se ci fossero anche delle critice un pò più pungenti magari in riferimento ai prezzi o ad alcune particolarità dei prodotti, penso che questo potrebbe giovare anche ai produttori/distributori, personalmente ho notato che alcune testate straniere adottano ancora la schede dei punteggi e spesso volentieri non sono per niente delicati con il prodotto testato, credo che se anche da noi si proponessero certe schede il lettore potrebbe avere la possibilità di trovare un sunto delle caratteristiche del prodotto alla fine dell'articolo.
Comunque, Rick, non prendertela, questo non vuole essere un attacco al modo di fare giornalismo, ma solamente un desiderio da parte di un gruppo di appassionati che vorrebbe avere sempre il maggior numero di informazioni riguardati i mezzi che vanno ad acquistare. :eek:

No problem, è che spesso e volentieri si parla e si scrive a briglia sciolta, solo dopo ci si rende conto di espressioni e giudizi "taglienti" che magari andavano pensati ed esposti con maggiore dipolomazia.
Comunque ribadisco, a piccoli passi si cerca di migliorare e, naturlmente, il primo referente è il lettore.

Ciao :eek:
 

Comaz15

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Rick Deckard ha scritto:
I test al banco sono poco utili, per questa tipologia di prodotto conta soprattutto il test "dinamico" sul campo, con il biker in sella. Spesso e volentieri capita che a curve simili corrispondano comportamente dissimili, quindi il test "simulato" lascia il tempo che trova. Altro discorso è il test di rottura o per la rigidità torsionale, anche se utile come "una tantum" come speciale su un determinato argomento.

Ciao

Sinceramente non sono molto d'accordo: stà nel lettore essere in grado di ricavare più informazioni possibili sul prodotto dai dati "numerici".
Il test dinamico può essere relativo solo al quel biker, a quel terreno e a quelle condizioni al contorno.
Basti pensare a una forcella: in base alla taratura adottata ci si può ritrovare con un pezzo di legno o con una forka da trial, se poi consideriamo il peso del biker, la bici sulla quale viene montata, il tipo di uso che se ne fà... le variabili mi sembrano un po' troppe per definire un prodotto.
Con delle prove strumentali: rigidità, curva di compressione, coeff di smorzamanto, ecc non ci sono dubbi!
Se poi uno monta dei Gazza 2.5 o un Z-max da 1.9 è logico che avrà risultati diversi.
Per vedere la relatività dei test dinamici basta vedere su TMB quando fanno i tester day: un casino di persone provano lo stesso prodotto sugli stessi percorsi, lo stesso giorno e i risultati spesso e volentieri sono completamente opposti: dicono tutto e niente!
In fondo corriamo su delle bici che hanno una tecnologia paragonabile ai settori più evoluti delle competizioni motoristiche... come si fà a banalizzare un componente con una semplice prova dinamica...

Il discorso è che molti scrivono quello che la gente vuole leggere: la bici va così, così , così, punto e basta!
Appena c'è da sforzarsi un attimo per comprendere il funzionamento di una sospensione, si liquida tutto dicendo che il giornale è palloso e pieno di numeri che non sevono a niente.
Basti pensare che fino a pochi anni fà sui test di TMB non mettevano neanche il peso reale dei componenti, ma quello dichiarato!!!
 
Comaz15 ha scritto:
Rick Deckard ha scritto:
I test al banco sono poco utili, per questa tipologia di prodotto conta soprattutto il test "dinamico" sul campo, con il biker in sella. Spesso e volentieri capita che a curve simili corrispondano comportamente dissimili, quindi il test "simulato" lascia il tempo che trova. Altro discorso è il test di rottura o per la rigidità torsionale, anche se utile come "una tantum" come speciale su un determinato argomento.

Ciao

Sinceramente non sono molto d'accordo: stà nel lettore essere in grado di ricavare più informazioni possibili sul prodotto dai dati "numerici".
Il test dinamico può essere relativo solo al quel biker, a quel terreno e a quelle condizioni al contorno.
Basti pensare a una forcella: in base alla taratura adottata ci si può ritrovare con un pezzo di legno o con una forka da trial, se poi consideriamo il peso del biker, la bici sulla quale viene montata, il tipo di uso che se ne fà... le variabili mi sembrano un po' troppe per definire un prodotto.
Con delle prove strumentali: rigidità, curva di compressione, coeff di smorzamanto, ecc non ci sono dubbi!
Se poi uno monta dei Gazza 2.5 o un Z-max da 1.9 è logico che avrà risultati diversi.
Per vedere la relatività dei test dinamici basta vedere su TMB quando fanno i tester day: un casino di persone provano lo stesso prodotto sugli stessi percorsi, lo stesso giorno e i risultati spesso e volentieri sono completamente opposti: dicono tutto e niente!
In fondo corriamo su delle bici che hanno una tecnologia paragonabile ai settori più evoluti delle competizioni motoristiche... come si fà a banalizzare un componente con una semplice prova dinamica...

Il discorso è che molti scrivono quello che la gente vuole leggere: la bici va così, così , così, punto e basta!
Appena c'è da sforzarsi un attimo per comprendere il funzionamento di una sospensione, si liquida tutto dicendo che il giornale è palloso e pieno di numeri che non sevono a niente.
Basti pensare che fino a pochi anni fà sui test di TMB non mettevano neanche il peso reale dei componenti, ma quello dichiarato!!!

Fai un po' di confusione e tratti l'argomento in modo superficiale, pensando che chi ci lavora lo sia pure lui.
Non hai idea di cosa sta dietro ai test, confondendo poi i Tester Day (momento di aggregazione tra rivista e lettori con la prova delle bike come espediente) con le prove vere e proprie.

Senza rancore.
Ciao
 

marco

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caro rick,

leggendo i tuoi ultimi posts mi sembra che tu prenda tutto un po´troppo come una questione personale.

"Superficiale" "poco diplomatico"...?? Non sei l´unico che lavora per una rivista di mtb. Le nostre osserazioni si riferiscono alla stampa specializzata in generale e non a te.

Se poi vengono prese come un´offesa, che ci possiamo fare? Io ti/vi proporrei di prendere queste osservazioni come un suggerimento e basta.

Le discussioni su questo forum sono sempre state civili e rispettose, cosa che la dice lunga sui partecipanti al forum stesso.
 

Comaz15

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Rick Deckard ha scritto:
Fai un po' di confusione e tratti l'argomento in modo superficiale, pensando che chi ci lavora lo sia pure lui.
Non hai idea di cosa sta dietro ai test, confondendo poi i Tester Day (momento di aggregazione tra rivista e lettori con la prova delle bike come espediente) con le prove vere e proprie.

Senza rancore.
Ciao

... da quello che ho capito lavori in qualche rivista del settore (TMB???).
Se l'avessi saputo magari sarei stato un po' più diplomatico! Posso capire che magari la prendi un po' sul personale! :-o

Cmq questo è il mio PERSONALE punto di vista... sarà che ho la mentalità da ingegnere, ma io vorrei sapere tutto sul componente dove spendo i miei soldi!
 
marco ha scritto:
caro rick,

leggendo i tuoi ultimi posts mi sembra che tu prenda tutto un po´troppo come una questione personale.

"Superficiale" "poco diplomatico"...?? Non sei l´unico che lavora per una rivista di mtb. Le nostre osserazioni si riferiscono alla stampa specializzata in generale e non a te.

Se poi vengono prese come un´offesa, che ci possiamo fare? Io ti/vi proporrei di prendere queste osservazioni come un suggerimento e basta.

Le discussioni su questo forum sono sempre state civili e rispettose, cosa che la dice lunga sui partecipanti al forum stesso.

Scusa, ma ultimamente su diversi forum, mailing list, eccetera, sembra sia diventato il nuovo sport nazionale sparare a zero, quindi mi scaldo per poco...
Credo col primo post di essere stato chiaro, ma leggendo sempre le stesse cose, già chiarite, dopo un po' è normale perdere la pazienza.
Eppoi confondere due sezioni distinte non mi sembra cosa di poco conto su cui passar sopra.
Confermo che i test strumentali lasciano il tempo che trovano, IMHO utili solo per speciali sull'argomento specifico.

Ciao
 
Comaz15 ha scritto:
Rick Deckard ha scritto:
Fai un po' di confusione e tratti l'argomento in modo superficiale, pensando che chi ci lavora lo sia pure lui.
Non hai idea di cosa sta dietro ai test, confondendo poi i Tester Day (momento di aggregazione tra rivista e lettori con la prova delle bike come espediente) con le prove vere e proprie.

Senza rancore.
Ciao

... da quello che ho capito lavori in qualche rivista del settore (TMB???).
Se l'avessi saputo magari sarei stato un po' più diplomatico! Posso capire che magari la prendi un po' sul personale! :-o

Cmq questo è il mio PERSONALE punto di vista... sarà che ho la mentalità da ingegnere, ma io vorrei sapere tutto sul componente dove spendo i miei soldi!

No problem, comunque, il "mio pensiero" l'ho espresso nel primo post.
Confermo la politica dei piccoli passi e, per come la si vede "dall'interno", si vuole puntare di più su la prova sul campo (naturlich riproducendo tutte le possibili variabili ambientali e non limitandosi a girare in giardino e facendo provare la bike ai lettori ma a tester "imparati").

:eek:

Ciao
 

iuppareppa

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Ciao Rick
Fagli in test a questi del forum: se sono replicanti li puoi terminare 8-)

Se posso dire la mia un test strumentale non mi farebbe schifo, flessioni, torsioni, un test di durata. Sono d'accordo che le impressioni di guida siano importanti ma sono sempre soggettive, anche se si tratta di biker esperti come Brignardello, Casati, Cottone, Diani o Bonanomi tanto per fare qualche nome a caso ;-)
Non si potrebbe mettere numeri e impressioni assieme? Poi una bella descrizione dei percorsi affontati e poi saremo noi lettori a trarre conclusioni, mi sembra ragionevole, no?
.
 
Sui test strumentali ci si potrebbe intavolare una discussine infinita (macchine, strumentazione, metodo, tipologia, eccetera) e si finirebbe anche in questo caso in territorio "soggettivo".
Preferisco un percorso che replichi tutte le varianti del fuoristrada (scorrevole, tecnico, guidato, acrobatico) e un biker che non abbia pregiudizi di sorta, meglio un team di tester con diversa estrazione e attitudine, per poi bilanciare le impressioni/opinioni in un giudizio il più possibile "oggettivo" e "obiettivo".
Naturalmente il prodotto va giudicato nel proprio campo d'impiego, quindi se la forka "pincopallo" da xc race rende poco nella discesa ipertecnica, il difetto è da elencare, come di dovere, ma non bisogna "affossare" la forka per questo.

Il tutto IMHO.

Ciao
 

muldox

Biker nirvanensus
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Rick Deckard ha scritto:
Sui test strumentali ci si potrebbe intavolare una discussine infinita (macchine, strumentazione, metodo, tipologia, eccetera) e si finirebbe anche in questo caso in territorio "soggettivo".
Ciao

Se le procedure/macchine utilizzate sono le stesse come è possibile finire in campo "soggettivo"? :|
 

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