test riviste... attendibili?

dipende: quando le provano sul serio forse possono essere pure attendibili, il problema è che spesso non le provano neppure, e si limitano a riportare le indicazioni ottenute dalla lettura dei cataloghi.
Paradossalmente il personaggio giornalistico che più mi sta sulle palle (Luca Masserini), che secondo la mia modestissima opinione, non dovrebbe scrivere neppure il proprio nome, è uno dei pochi che prova le bici: di certo non ne sa scrivere, ma almeno le prova e quando necessario, ne mette pure in luce senza tanta diplomazia i difetti.
Purtroppo il genere di bici che prova non è di mio interesse, ma un personaggio analogo che provasse le xc e ne scrivesse correttamente non farebbe che bene all'ambiente.
 
Reactions: zoorlen

UppeR

Biker assatanatus
29/7/07
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Insubria
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Bhe si... Masserini è un tipo strano.. è uno di quelli che ci mette "buona fede" a mio avviso...

Alle volte però sembra che scriva bene di una bici solo perchè quel giorno gli "gira" bene..bho
 

tacito

Biker imperialis
23/9/04
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Catania
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sono e resto convinto che alla fine un occhio di riguardo o se vuoi una sorta di sudditanza psicologica per certi marchi e/o importatori ci sia sempre...
non è comune trovare evidenziati alcuni difetti o manchevolezze di un prodotto sfornato da una marca o da un distributore che spende parecchi soldini in pubblicità nella stessa rivista...
magari sono espressi con concetti e parole molto più ovattate...
certo poi c'è il caso di "redazionali" che nascondono vere e proprie inserzioni pubblicitarie in modo così evidente da strappare pure un sorriso...
 

clood

Biker forumensus
1/9/07
2.019
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como
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Le riviste devono sempre fare i conti con chi paga la pubblicita' nelle loro pagine.
per esperienza diretta in altri campi ,chi garantisce inserzioni pubblicitarie a pagamento si becca in automatico articoli e redazionali relativi ai suoi prodotti aggratis.
e' una sorta di riconoscimento o sconto,chiamatelo come vi pare.
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
2.160
47
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paese dei balocchi
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boh, non ho mai letto un articolo negativo su una bici, qualsiasi sia la sostanza, sono sempre più i lati positivi che quelli negativi.
L'importante diventa non prendere tutto quello che ci danno come oro colato, ma non solo le riviste, (anche nel forum se ne vedono delle belle) e fare le proprie valutazioni, ad esempio se viene detto che una bici ha la sospensione che bobba, ma ha una "grafica accattivante" se ci interessa più l'efficienza non fa per noi, se invece è il look il primo fattore allora può essere la bici che fa per noi.
 

NEMESI61

Biker dantescus
7/5/07
4.776
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Roma
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Secondo voi i test che troviamo sulle varie riviste sono attendibili?

O spesso è il frutto di "compensi" nel caso di una buona recensione di un prodotto?

Voi come la pensate?
La seconda che ai detto.
Tante volte penso che il vero motivo per cui non vengono fatti dei diffusi test bike, aperti a tutti gli appassionati biker, sia proprio quello di non mettere troppo in risalto, oltre alle caratteristiche positive anche gli aspetti negativi delle nuove bici. Questa comunque è una valutazione personale.
Ciao.
 

MBAction

Aziende
16/9/06
529
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Treviso
www.mbaction.it
Questa discussione mi fa molto piacere ed intervengo per quanto compete a noi di MBAction, non direttamente interpellati, ma indubbiamente parte in causa comunque, quando si parla di riviste e di un mestiere che per noi non è mai solamente tale.
Dare una risposta secca non è realmente possibile, anche se ben vengano domande schiette e dirette..., ma ci sono una serie di valutazioni da fare.
La prima vale in generale ed è che per quanto riguarda "la media di quello che una rivista testa", specialmente nel nostro caso specifico, non esistono sostanzialmente più prodotti "da bocciare", o che palesino difetti particolarmente evidenti. Evviva, dobbiamo dire... ed è giusto e bene così.
Nelle pagine di MBAction le critiche però non mancano, possiamo dirlo in tutta sincerità. Ma, se la situazione è questa, ovvero che non ci siano prodotti realmente da bocciare in modo assoluto... da un lato potrebbe essere "anche perché" i costruttori si guardano bene dal mandarceli... conoscendoci... ed è un aspetto da considerare... ma dall'altro vi spiega anche che il nostro "vero compito" non sia davvero quello di bocciare o promuovere un prodotto, che infatti ognuno utilizza in modo diverso da come lo sfrutta un altro biker! Ah... ecco quello che conta di più, quando si parla di mountain bike.
Noi dobbiamo quindi sviscerare in modo chiaro per voi le "vere caratteristiche di ogni prodotto"... perché le differenze ci sono... eccome se ci sono. La natura... l'indole del mezzo... le sensazioni che trasmette... dove se la cava meglio... eccetera, eccetera...
E grazie a questo voi avrete maggiore possibilità di trovare la bici adatta alle vostre esigenze. Non sono esigenze da poco e non sono responsabilità professionali da poco.
Bisogna quindi imparare a "leggere tra le righe"... non perché i giudizi o le critiche siano "nascoste"... ma perché è innegabile che ogni persona, e così anche ogni rivista, abbia il "proprio linguaggio e metro di misura"... e solo conoscendo questo si capisce fino in fondo ciò che davvero il test dica.
Un esempio: in un test si può trovare "...l'avantreno si alleggerisce un po' in salita...". Leggendolo, vi chiederete spontaneamente "ma quanto si alleggerisce davvero?". Se nell'arco di diversi ns. test questa fosse la critica specifica più spinta, il dubbio rimarrebbe probabilmente tale... ma se invece leggete in un'altra prova "...l'avantreno vaga incontrollato in salita..." sarà già una chiara indicazione del fatto che all'interno di un limite fisico noto a tutti la prima bici ne soffra in parte e la seconda al massimo... e sarà meglio verificare che disponga di una forcella abbassabile.
Ci sono poi test e test, e per MBAction vuol dire che la maggioranza sono "di gruppo", quindi con bici provate da tutti nello spazio di mesi... ed altri, solo per Richard e me (ed è indicato ad inizio del test), con bici provate solo da una persona per più tempo.
Certo, si tratta di "opinioni"... ed è chiarissimo che ne sentiate ovunque... dal negoziante, dall'amico, dalle varie riviste, dal collega forumendolo, dall'amico, eccetera, eccetera... comprese quelle "totalmente in contrasto tra loro"... ma nel nostro caso sono "osservazioni ed indicazioni" di professionisti, ovvero di persone che non solo testano biciclette di mestiere, e quindi hanno la possibilità di fare confronti estremamente ampi, ma anche di persone che se hanno potuto scegliere di fare un determinato mestiere è perché c'era e c'è anche una particolare sintonia con l'ambiente ed il prodotto.

Grazie, ciao,
 

fabio-no-drop

Biker fantasticus
29/6/06
14.447
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fabio-no-drop.spaces.live.com
Sai... in genere si provano prodotti di media/alta gamma.. ovvio che questi vadano più che bene. Piccole manchevolezze possono essere date dai montaggi non azzeccatissimi o "a gusto", per il resto gioca una buona parte il lavoro del carro.
Del VPS sappiamo essere quello più sensibile ma bobba se non abbinato a un ammo con p.s., il monopivot ha le sue pecche e pro..
Quindi cosa fa una buona bici, carro a parte? le geometrie.
C'è poco da fare.. le quote sono "quasi" standardizzate per tipo di utilizzo ed è difficile fare "la novità che funziona" perchè sia i tester sia l'utente finale avranno difficoltà nell'abituarsi subito..
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
2.160
47
0
paese dei balocchi
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Giusto, ma ci sono anche situazioni ben definite.
una sella può essere comoda o scomoda a seconda del c..o, ma
se un carro bobba, bobba e basta, hai voglia di dire che "copia il terreno" ma se ti bobba in una salita su asfalto vuol dire che non lavora bene (fermo restando che il tester visto il lavoro che fa sia capace di regolarlo correttamente).
Se una forcella ha un lock-out che non funziona (e magari per sbloccarlo bisogna sbattere la ruota per terra) questo è un problema e “non una forcella un po’ dura da sbloccare”.

È vero che le case vorrebbero sempre dei giudizi soft perché comunque un giudizio negativo, ma è altrettanto vero che gli utenti che acquistano il prodotto “vorrebbero” un giudizio il più obiettivo possibile, visto che magari si fidano delle opinioni dei professionisti, acquistano una bici o un particolare, per poi trovarsi un prodotto non all’altezza.

Non sono dentro al mondo bike perciò non so se funziona allo stesso modo, ma su auto e moto, le case che danno i prodotti da testare alla stampa, seguono (giustamente) la messa a punto in maniera “maniacale” proprio in modo da poter avere un riscontro particolarmente positivo.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
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Vicino a Padova
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le prove sono TUTTE prive di qualsiasi oggettivita',ergo non valgono nulla anche se scritte in buona fede.
Vi faccio questo esempio ''motociclistico'' cosi' mi capirete
Supponiam che una nota casa motociclistica italiana che corre motoGP
metta in prova il suo modello top: la MOTO GP ufficiale
Supponiamo che per rendere piu' oggettivo possibile il test venga effettuato in circuito con cronometraggio,telemetria,ecc.ecc...
Supponiamo che vengano provate due moto(cioè due tester con una moto per ciascuno)
Supponiamo che siano entrambi piloti di altissimo livello
Supponiamo che uno si chiami Marco e l'altro Casey...

....secondo quale delle due prove dovrebbe pubblicare una rivista?

 

jackpg

Biker tremendus
5/10/07
1.284
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Perugia
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Premetto che leggo non molte riviste (MBA. ciclismo, MBM, CT, TMB) e non tutte nello stesso mese...
Cmq il fatto che i giudizi siano abbastanza appiattiti verso la neutralità o la lode è abbastanza palese.
Tuttavia è anche vero che oggigiorno i prodotti sbagliati o inefficaci sono quasi spariti (fortunatamante).
Tuttavia qualche giudizio piu pepato e più sagace l'ho trovato talvolta su MBA, la quale è anche l'unica rivista che pubblica la nazione dove è prodotta la bici o il componente testato (aspetto ancora che per quanto riguarda le bici, pubblichino anche la nazione produttrice delle tubazioni),
Saluti
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
2.160
47
0
paese dei balocchi
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Supponiamo che siano entrambi piloti di altissimo livello
Supponiamo che uno si chiami Marco e l'altro Casey...

io la vedo invece da un'altro punto di vista, ovvero che lo stesso Tester, chiamalo Casey, Marco, Valentino o come ti pare, provi diverse moto ( o bike in questo caso) senz'altro se ha una buona sensibilità ti saprà elencare le differenze positive o negative dei modelli testati....
Di solito nei test (auto,moto bici) funziona così, non ho mai sentito di test fatti fare da 2 piloti della squadra ufficiale.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
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certo; ma la soggettivita' è talmente tanta che lo stesso mezzo potrebbe essere molto maneggevole per me e pericolosamente instabile per qualcun'altro.

Sul BIKE di dicembre c'è il test di 8 front XC racing;i tester sono Manuel Fumic e Karl Platt,con telemetria e tutto il resto
 

bikocò

Biker assatanatus
5/5/06
3.358
-4
0
Campenave
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masserini prova le bici e sottolinea i difetti:in sostanza da i suoi test capisci quando una bici ha dei limiti e quali sono;la cosa positiva è che i difetti riscontrati,di solito,sono legati a dati di fatto(ad esempio peso esagerato del mezzo,ruote delicate,carro troppo lineare) e non a impressioni soggettive.Come personaggio lo trovo piuttosto irritante,però credo che gli vada riconosciuta l'onestà e la competenza,che in questo settore sono cosa rara(soprattutto la prima). Per quanto riguarda le altre riviste,posso dire che anche le più blasonate pubblicano articoli imbarazzanti,che mi risulta difficile definire test( quando si dice che la nomad in discesa va come una DH e simili chicche non ci si offenda se poi sorgono dei dubbi sull'onestà dei test).
 

windmillking

Biker ciceronis
Ciao

i test pubblicati sulla tedesca BIKE hanno sempre comnfermato le impressioni che ho avuto quando ho avuto la possibilità di provare di persona le stesse biciclette ... perciò sono convinto che siano affidabili.

Purtroppo non mi sento di dire lo stesso per molte altre riviste anche blasonate e non solo italiane; il malcostume delle "prova x pubblicità" è comune in tutti i settori del commercio, e accomuna anche riviste stampate e siti internet.

Marco
 

Ispettore Zenigata

Biker forumensus
2/8/07
2.160
47
0
paese dei balocchi
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Secondo me vanno chiariti alcuni punti:
Le impressioni possono essere
Soggettive (preferisco gli Ultimate all’Xtr o il cambio XT all X9) che variano da biker a biker, non è possibile dare un giudizio generale o che valga per tutti su queste caratteristiche. Anche i riscontri cronometrici secondo me sono piuttosto soggettivi, in quanto possono essere influenzati da una quantità di fattori, es se un biker è abituato a pedalare su una bici con determinate geometrie, sarà senz’altro più efficace su una bici con caratteristiche analoghe che invece che su una diversa.

Oggettive, ovvero quelle differenze che sono riscontrabili. Carro che bobba, forcella con problemi di funzionamento, peso molto alto, reggisella con le viti che si spanano e molti altri.

A mio avviso, mentre per le soggettive, bisogna “fidarsi” del tester e di quello che dice, cercando di interpretare il test nella globalità, per capire se il mezzo è adatto a noi, per le oggettive ci vorrebbe un giudizio vero, positivo o negativo.
E quindi? I tester sono incompetenti? Le bici non vengono nemmeno testate?
Non credo proprio.
Diciamo che forse i tester fanno il loro articolo poi questo viene “addolcito, o limato”, perché molto spesso, nello stesso numero in cui viene effettuato il test (o in quello successivo)viene anche fatta pubblicità a prodotti della stessa marca.
Ora provate a pensare all’azienda “PIPPO” che si vede stroncata una propria bici, pensate che mandino più dei soldi al giornale per fare pubblicità???
Io ho comprato in aeroporto alcune riviste di MTB inglesi o americane (il tedesco non lo so quindi non aveva senso). In molte di queste ci sono classifiche e viene espresso un voto, che va da 0 a 10. Non ho mai trovato dei 3 o dei 4 ma dei 5 (il prodotto non vale i soldi che costa) tanti. Perché questo?
Io mi sono reso conto di questa differenza casualmente vedendo la prova della mia bici, su un giornale italiano e su uno straniero. Ebbene quello straniero mi è sembrato molto più “onesto” ovvero pane al pane e vino al vino.
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
26.102
467
0
Valtellina
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Bike
Cube Stereo 29
...i test pubblicati sulla tedesca BIKE hanno sempre comnfermato le impressioni che ho avuto quando ho avuto la possibilità di provare di persona le stesse biciclette ...

E' anche l'unica, fra quelle che conosco io, che faccia dei test al banco ed una delle poche che assegna delle valutazioni numeriche ad una numerosa serie di voci.
 

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