15 kg taglia M senza pedali e gomme cattive.
con huck norris
15 kg taglia M senza pedali e gomme cattive.
tto, l'angolo di lavoro del ginocchio NON cambia al variare dell'arretramento sella.
questo su un singolo punto della rotazione del pedale. Se vai a vedere il ciclo completo invece l'escursione angolare al ginocchio, così come l'angolo minimo e l'angolo massimo rimangono esattamente gli stessi.Ti sbagli, se il punto del pedale rimane fermo, avanzando la sella il ginocchio lavora con un angolo più chiuso, arretrandola l'angolo si apre
Concordo, ma ti dico che ho fatto parecchie uscite alcune anche sui 2000m di dislivello (pedalati...) e non ho riscontrato il minimo problema. Poi ci stà che ognuno è fatto in modo differente quindi non posso garantire che ognuno possa adattarsi senza problemiTi credo. Però penso anche che le posizioni quasi stravolte da questi nuovi mezzi richiederebbero anche lunghi test per costatare quanto si reggono, fisicamente parlando, dopo molti utilizzi
questo su un singolo punto della rotazione del pedale. Se vai a vedere il ciclo completo invece l'escursione angolare al ginocchio, così come l'angolo minimo e l'angolo massimo rimangono esattamente gli stessi.
non capisco cosa abbia di privilegiato la posizione con la pedivella in avanti parallela al terreno.Certo. Ma dato che parlavamo dell'eventuale sofferenza del ginocchio, non posso che riferirmi alla pedivella portata in avanti parallela al terreno, (come nel disegno precedente). Questo perchè l'articolazione del ginocchio si trova anteriormente alla gamba. Se fosse stata dietro avrei preso in considerazione l'arco di rotazione posteriore
non capisco cosa abbia di privilegiato la posizione con la pedivella in avanti parallela al terreno.
ma anche no, l'attivazione ed il lavoro dei gruppi muscolari dipenderà dagli angoli d'anca e ginocchio ma che la pedivella sia orizzontale o meno non interessa certo al quadricipite. se quell'angolo a cui inizia a contrarsi il quadricipite lo raggiungo con la pedivella di cinque gradi verso il basso cosa può cambiare?E' la posizione iniziale da cui inizia a contrarsi il quadricipite, che oltre ad essere il principale muscolo del corpo umano è la massa che più di ogni altra, spingendo, sollecita l'articolazione del ginocchio, perchè i suoi 4 tendini attaccano tutti intorno a questa articolazione
ma anche no, l'attivazione ed il lavoro dei gruppi muscolari dipenderà dagli angoli d'anca e ginocchio ma che la pedivella sia orizzontale o meno non interessa certo al quadricipite. se quell'angolo a cui inizia a contrarsi il quadricipite lo raggiungo con la pedivella di cinque gradi verso il basso cosa può cambiare?
esatto, parliamo di angoli scheletrici.E' una posizione che si usa per convenzione, se fai palestra e usi la pressa o lo squat puoi conoscere queste fasi. Da accosciato (quindi con angolo coscia gamba chiuso) si contraggono i glutei. I glutei poi iniziano a lasciare il posto quasi del tutto al quadricipite quando l'angolo di lavoro tra coscia e gamba arriva ai 90°, dai 90° all'estensione è solo quadricipite e parte del polpaccio
esatto, parliamo di angoli scheletrici.
ma che i 90° al ginocchio tu li raggiunga a pedivella orizzontale o meno, non cambia nulla nel lavoro bio-meccanico.
sì, se ti posizioni col metodo del filo a piombo sarà così (assumiamo), se ti posizioni più avanti con la sella il lavoro muscolare e articolare sarà il medesimo ma traslato di qualche grado nella rotazione della pedivella. niente di cui preoccuparsi direi.Però quando sei in bici il quadricipite inizia ad esercitare la sua azione di distensione all'incirca quando sei con la pedivella parallela al terreno, (a prescindere dall'inclinazione di questi) fino quasi ad arrivare a pedivella verticale, mentre tutta la restante circonvoluzione della pedivella è demandata ai muscoli posteriori della gamba, a partire dal bicipite femorale. L'azione del quadricipite diventa ancora più preponderante se ci si alza in piedi sui pedali. La fase subito prima di arrivare a pedivella parallela al terreno vede protagonisti i glutei, il sartorio e solo in minima parte il quadricipite.
sì, se ti posizioni col metodo del filo a piombo sarà così (assumiamo), se ti posizioni più avanti con la sella il lavoro muscolare e articolare sarà il medesimo ma traslato di qualche grado nella rotazione della pedivella. niente di cui preoccuparsi direi.
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