E allora come fanno le bici (Pole esclusa) a costare quanto le moto ?
Semplicemente perchè c'è gente disposta a comprare bici che costano come una moto.
E allora come fanno le bici (Pole esclusa) a costare quanto le moto ?
il ginocchio, a parità di distanza sella-mc fa sempre lo stesso lavoro (con gli stessi angoli) indipendentemente dall'arretramento sella e dal filo a piombo. Non vedo come avanzare la sella possa causare sofferenza alle rotule a meno che non si dimentichi di alzarla per riportare la distanza al valore abituale.Non pensi che gli avanzamenti eccessivi del piantone rispetto al movimento centrale possano mandare in sofferenza le ginocchia ? Io e altri miei compagni di uscite, tutte le volte che abbiamo esagerato con gli avanzamenti sella siamo di nuovo arretrati per gli "avvisi" che ci mandavano le rotule
il ginocchio, a parità di distanza sella-mc fa sempre lo stesso lavoro (con gli stessi angoli) indipendentemente dall'arretramento sella e dal filo a piombo. Non vedo come avanzare la sella possa causare sofferenza alle rotule a meno che non si dimentichi di alzarla per riportare la distanza al valore abituale.
Avanzare la sella porta il bacino (e quindi le ginocchia) ad andare più avanti e ad uscire dall'ipotetica linea del filo a piombo che collega il centro della pedivella con il retro della rotula nella posizione di coscia e gamba ad angolo retto con pedivella parallela al terreno. La biomeccanica spiega (non io) che avanzare oltre questa linea diventa gravoso per le ginocchia. Personalmente ho constatato la fondatezza di questo riscontro in più di un'occasione
il terreno non è sempre orizzontale, se sei in salita il filo a piombo cadrà più indietro, se sei in discesa il filo a piombo cadrà più avanti.Avanzare la sella porta il bacino (e quindi le ginocchia) ad andare più avanti e ad uscire dall'ipotetica linea del filo a piombo che collega il centro della pedivella con il retro della rotula nella posizione di coscia e gamba ad angolo retto con pedivella parallela al terreno. La biomeccanica spiega (non io) che avanzare oltre questa linea diventa gravoso per le ginocchia. Personalmente ho constatato la fondatezza di questo riscontro in più di un'occasione
secondo questo principio tutti i triatleti o tutti i pro dopo una crono dovrebbero passare le giornate a letto con una sacca di ghiaccio sulle ginocchia
secondo questo principio tutti i triatleti o tutti i pro dopo una crono dovrebbero passare le giornate a letto con una sacca di ghiaccio sulle ginocchia
Non sono pochi di quelli che fanno chrono su pista a ad avere problemi alle ginocchia dopo qualche anno
[QUOTE = "Pitaro, post: 8712937, membro: 20692"]
Semplicemente perchè c'è gente disposta a comprare bici che costano come una moto.
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In sintesi Pole è l'unica che propone prezzi onesti, alti ma giusti ?
i pistard scaricano anche 2500 watt sui pedali, sono propenso a pensare che non sia l'arretramento sella a causargli problemi alle ginocchia nel lungo periodoNon sono pochi di quelli che fanno chrono su pista a ad avere problemi alle ginocchia dopo qualche anno
il terreno non è sempre orizzontale, se sei in salita il filo a piombo cadrà più indietro, se sei in discesa il filo a piombo cadrà più avanti.
quello che si ricerca con la biomeccanica è l'angolo d'anca. quello varia con l'arretramento sella, ma anche con la posizione del manubrio. l'angolo di lavoro del ginocchio nella pedalata invece NON varia con l'arretramento sella a patto di mantenere la distanza sella-mc, quindi non vedo come il ginocchio possa andare in sofferenza. se hai materiale che lo spiega lo leggo volentieri.
d'altra parte i triatleti pedalano 180km con angolo sella superiore agli 80° e problemi alle ginocchia non mi risultano.
idem le bici reclinate pedalano con angolo sella circa orizzontale. risultano problemi alle ginocchia?
il terreno non è sempre orizzontale, se sei in salita il filo a piombo cadrà più indietro, se sei in discesa il filo a piombo cadrà più avanti.
quello che si ricerca con la biomeccanica è l'angolo d'anca. quello varia con l'arretramento sella, ma anche con la posizione del manubrio. l'angolo di lavoro del ginocchio nella pedalata invece NON varia con l'arretramento sella a patto di mantenere la distanza sella-mc, quindi non vedo come il ginocchio possa andare in sofferenza. se hai materiale che lo spiega lo leggo volentieri.
d'altra parte i triatleti pedalano 180km con angolo sella superiore agli 80° e problemi alle ginocchia non mi risultano.
idem le bici reclinate pedalano con angolo sella circa orizzontale. risultano problemi alle ginocchia?
Il famoso discorso del filo a piombo. Marco dice che è superato, ma a tutt'oggi la gran parte dei biomeccanici si rifanno sempre a questa linea ideale per il posizionamento in sella
Già, il famoso discorso del filo a piombo.Il famoso discorso del filo a piombo. Marco dice che è superato, ma a tutt'oggi la gran parte dei biomeccanici si rifanno sempre a questa linea ideale per il posizionamento in sella
cosa potrebbero raccontarti altrimenti? La figura del biomeccanico è nella stragrande maggioranza dei casi equiparabile a quella dello sciamanno, visto che non esistono certificazioni ufficiali di cui io sia a conoscenza.
Mettono in sella il solito bitumaro o xcista che "fa gare" e che mai oserebbe pedalare una bici con una geometria moderna perché "i biomeccanici dicono che il filo di piombo...".
È un cane che si morde la coda, una sorta di estremismo della bici, un tabù.
Già, il famoso discorso del filo a piombo.
ma una spiegazione del motivo fisiologico che detterebbe la regola... mai vista.
e poi dal biomeccanico se ci vai con una bici da crono ti posiziona in un altro modo ed il filo a piombo va in cavalleria.
comunque come ho già scritto, l'angolo di lavoro del ginocchio NON cambia al variare dell'arretramento sella.