Perfetto!!
ceruettozeropiù mi ha suggerito una variante davvero lussuriosa per la discesa.
Facciamo la conta?
HK
Ale0+
Ryu80
yoda
crop
ilmecca
monterosabike?
Crested??
...
Sù la manina!!
Il percorso si articola così:
Si inizia con un po' d'asfalto in salita, con "pendenza sciogli-muscoli", per scaldarsi. (300m up)
Un piacevole sterrato in falsopiano panoramico dà respiro dopo la prima salita, lasciando spazio alle chiacchiere.
A Cascina Oro lo sterrato si tramuta in sentiero stretto con brevi passaggi ostici in salita, per poche centinaia di metri, prima di arrivare ad una bella colma prativa tra le betulle.
Il successivo tratto è in discesa e taglia i pascoli in diagonale su una traccia poco evidente.
Da Cascina Paola il sentiero si fa movimentato: un saliscendi continuo (con più scendi che sali) in boschi di castagni.
In seguito il saliscendi si allarga in uno sterrato agevole, comodo per scambiarsi le prime impressioni e per prendere fiato prima di una salita con i controkzz.
E appunto quando tutto sembra rosa e fiori, parte il rampino. Circa 400m di dislivello su mulattiera abbastanza pietrosa, dove saggiare la trazione delle 29". L'ultimo tratto si salita si allagra in sterrato, dove potete insultarmi più comodamente, se prima avete spinto. Ma credo che col 22x32 si vada sù senza esitazioni. Quando l'ho fatto ero in mezzo alle nuvole e ho ricordi un po' annebbiati!
Premio alla fatica ci sarà il panorama meraviglioso del bocchetto Sessera a quota 1373m, tra la selvaggia Val Sessera e le prealpi Biellesi (se è bello limpido si vedono tutte le alpi occidentali fino all'appennino)... e... al rifugio possiamo deliziarci con una bella polenta e brasato...
Una ampia sterrata digestiva in lievissima salita passa a nord della dorsale che divide la Val Sessera dalla pianura biellese. La ventilazione, l'esposizione a Nord e la quota renderanno piacevole pedalare anche nelle ore più calde.
Dopo un rutto fragoroso, si può intraprendere uno dei sentieri che più mi è piaciuto negli ultimi tempi: prima un po' in salita poi un po' in discesa. Le pendenze non sono nulla di che, ma il fondo misto che alterna terra battuta a rocce fisse e mobili, bello tecnico, l'esposizione vertiginosa, le vedute sul monte rosa che si svelano a poco a poco, la concentrazione continua richiesta, senza tregua (se non per fare foto)... rendono questo sentiero, secondo me, estremamente bello. Forse le ruotone renderanno un po' più banale i pezzi pietrosi, ma siam lì proprio per scoprirlo!
Purtroppo prima o poi finisce, e vien voglia di rifarlo... vabbeh.
Al Bocchetto Luvera si riapre una finestra sulla pianura a Sud e il bel sentiero si tramuta in sterrata che ritorna a percorrere il lato nord della dorsale, evitando l'asfaltata che nel weekend diventa una pista motociclistica.
Si toccano altre bocchette prima di tuffarsi sulla divertente e tossica discesa finale, con tornantini, rocce, prato e ciò che serve per testare queste bici.
Ancora un pochino di sterrato per tirare le somme, prima di arrivare alle macchine... e immancabile birra al baretto.
Visto il lungo pomeriggio, è possibile che, se abbiamo voglia, i local ci conducano su alcune varianti in quota, magari toccando al vetta del Monte Marca, per un panorama a 360° a 1600 e passa metri.