Leggo le problematiche improvvise che riguardano i telai Canyon da qualche giorno come un fulmine a ciel sereno.
Studi sociologici e statistici sul web affermano con certezza che su internet, ed in particolare in un forum, la partecipazione avviene per estremi, quando i temi sono caldi, quando non si è d’accordo o quando vengono toccate le emozioni.
Insomma pochi su internet intervengono per scrivere che fila tutto liscio, mentre i pro e i contro si sprecheranno.
Questa premessa per dire che non voglio minimamente sminuire le problematiche di chi i problemi ce li ha, né entrare nelle oggettive rimostranze quando si è insoddisfatti di come i problemi vengono assistiti.
Invece entro nel terreno del terrorismo puro che si sta creando.
Scopro che ci si improvvisa con una certa facilità ingegneri meccanici e che si scoprono evidenti difetti su telai vecchi, e soluzioni su telai nuovi.
Ora, ricordo che il telaio vecchio è quello nuovo del passato, e che quello nuovo è quello vecchio del futuro, e che non c’è stata evidenza di errori di progettazione in nessuno di questi telai che si sia tradotta in richiami o in un ritiro anticipato dal mercato.
Leggo inoltre che hanno rimpicciolito una vite per fare un occhiello più grande e dunque più resistente.
Io ho fatto il liceo classico, di viti non ci capisco una sega ma vado forte a relativismo, e la prima cosa che mi viene in mente in proposito è che ora l’occhiello è bello robusto, e che quindi si spezzerà la vite, che è più piccola.
Insomma ben vengano le opinioni di ingegneri ed esperti di leghe, però ci andrei piano nelle ipotesi generalistiche, quelle che imputano il problema al progetto, anzi non solo al progetto quanto piuttosto a incredibili errori in un progetto (un fazzoletto che manca, un occhiello troppo piccolo) escludendo il difetto del singolo esemplare.
Credo che i volumi di Canyon siano enormi, io una ricerca l’ho fatta e non c’è traccia di altro se non di questi problemi qui sul forum.
Non li sminuisco, badate bene, anzi gli attribuisco un connotato di eccezionalità cosicché si possa lavorare sull’assistenza, perché se penso che alla Canyon invece di pensare a come aiutare i nostri amici stanno pensando a qualche azione da contrapporre a cotanto catastrofismo, mi viene un po’ di rabbia.
Un saluto a tutti da un deadman walking.
Claudio
Studi sociologici e statistici sul web affermano con certezza che su internet, ed in particolare in un forum, la partecipazione avviene per estremi, quando i temi sono caldi, quando non si è d’accordo o quando vengono toccate le emozioni.
Insomma pochi su internet intervengono per scrivere che fila tutto liscio, mentre i pro e i contro si sprecheranno.
Questa premessa per dire che non voglio minimamente sminuire le problematiche di chi i problemi ce li ha, né entrare nelle oggettive rimostranze quando si è insoddisfatti di come i problemi vengono assistiti.
Invece entro nel terreno del terrorismo puro che si sta creando.
Scopro che ci si improvvisa con una certa facilità ingegneri meccanici e che si scoprono evidenti difetti su telai vecchi, e soluzioni su telai nuovi.
Ora, ricordo che il telaio vecchio è quello nuovo del passato, e che quello nuovo è quello vecchio del futuro, e che non c’è stata evidenza di errori di progettazione in nessuno di questi telai che si sia tradotta in richiami o in un ritiro anticipato dal mercato.
Leggo inoltre che hanno rimpicciolito una vite per fare un occhiello più grande e dunque più resistente.
Io ho fatto il liceo classico, di viti non ci capisco una sega ma vado forte a relativismo, e la prima cosa che mi viene in mente in proposito è che ora l’occhiello è bello robusto, e che quindi si spezzerà la vite, che è più piccola.
Insomma ben vengano le opinioni di ingegneri ed esperti di leghe, però ci andrei piano nelle ipotesi generalistiche, quelle che imputano il problema al progetto, anzi non solo al progetto quanto piuttosto a incredibili errori in un progetto (un fazzoletto che manca, un occhiello troppo piccolo) escludendo il difetto del singolo esemplare.
Credo che i volumi di Canyon siano enormi, io una ricerca l’ho fatta e non c’è traccia di altro se non di questi problemi qui sul forum.
Non li sminuisco, badate bene, anzi gli attribuisco un connotato di eccezionalità cosicché si possa lavorare sull’assistenza, perché se penso che alla Canyon invece di pensare a come aiutare i nostri amici stanno pensando a qualche azione da contrapporre a cotanto catastrofismo, mi viene un po’ di rabbia.
Un saluto a tutti da un deadman walking.
Claudio