Descrizione del percorso: dopo avere attraversato il fiume Conca passando per un comodissimo ponte, si imbocca una strada sterrata che costeggia il fiume (questo tratto sarà utilizzato anche al ritorno, quindi i ritardatari dovranno prestare attenzione ad eventuali bikers provenienti dal senso opposto, il sentiero in questo tratto è comunque abbastanza ampio da permettere il passaggio nei due sensi contemporaneamente); dopo circa 4/5 km. la sterrata finisce ed inizia la prima salita, su asfalto. Il tratto in asfalto finisce presto: si svolterà a sinistra e si seguirà il crinale in direzione NORD; dopo un bel tratto in sali(molti)-scendi(pochi) letteralmente in mezzo a campi coltivati, si arriverà ad un altro breve tratto su strada asfaltata, si uscirà dall'asfalto dopo meno di un chilometro svoltando a destra, da qui una breve, ripida discesa poi un tratto lungo una brecciata e l'inizio della parte centrale del percorso: praticamente tutto nel bosco, con brevi ma frequenti saliscendi, dalle pendenze non impossibili ma talvolta impegnative, la larghezza del percorso è ridotta, spesso in single-track. Dopo un primo tratto usciremo dal bosco per pochi metri per fermarci al PRIMO RISTORO e poi riprendere il sentiero appena descritto (almeno per quelli che opteranno per il percorso lungo). Ci sarà poi un altro breve tratto di asfalto per imboccare una discesa in parte sterrata ed in minima parte brecciata che ci porterà a fondo valle. In questo punto imboccherete un sentiero a destra; sentendo cattivi odori in questo tratto, non arrabbiatevi con il ciclista che vi precede, siete infatti vicini ad una solfatara. Il sentiero diventerà sempre più stretto, rimanendo sempre coperto da un bel bosco che vi darà un notevole refrigerio. In questo tratto ci sarà l'immissione, da destra, dei bikers che hanno optato per il percorso corto. Ci saranno lunghi tratti in single-track, non preoccupatevi di animali selvatici: è già da diversi anni che abbiamo debellato le specie più feroci e pericolose (alligatori,
anaconda e rettili preistorici sono rarissimi da incontrare). Dopo numerose curve e controcurve, sempre seguendo ed a volte guadando un torrente (l'acqua, sempre che ce ne sia ancora, non dovrebbe però essere tanta) il bosco si allargherà e vi mostrerà, come un miraggio, il SECONDO RISTORO che raggiungerete, ebbene sì, costeggiando un campo di golf (a dire il vero non dei più lussuosi mai visti, comunque ci sono ben 18 buche!). Ristoratevi e rinfrescatevi, vi aspetta la salita più lunga della giornata su strada con fondo in breccia (a dire il vero più pietre che breccia); non preoccupatevi delle pietre, non preoccupatevi nemmeno della pendenza che non è eccessiva, ricordatevi solo che attraverserete un paese semi-abbandonato, si dice che sia un paese fantasma; noi comunque saremo ancora al ristoro, alcuni km più a valle: se griderete molto forte vi sentiremo ed avremo tutto il tempo di allontanarci seguendo un altro percorso. Una volta oltrepassato l'allegro paesello, SE lo sorpasserete, avrete un altro tratto di salita che andrà via via addolcendosi. Solo l'ultimo tratto sarà un po' più impegnativo, anche perchè la strada conduce ad un cimitero, se non avrete esagerato al ristoro comunque ce la farete tranquillamente. Dopo un breve sterrato in discesa ed un tratto altrettanto breve su asfalto, inizierete l'ultima discesa della giornata, unica avvertenza: moderare la velocità, tra l'erba potrebbe esserci qualche buca nascosta, meglio affrontarla con cautela. Un altro breve tratto su asfalto ed imboccherete lo sterrato lungo il fiume affrontato all'inizio .... la birra è vicina!!!