Buongiorno a tutti,
sono finito anche io nel ginepraio della questione targa. Ho letto tutto il topic e ne ho letto parecchi altri e ho fatto lo gnorri, scrivendo a Thule, alla motorizzazione di Como e al concessionario che mi deve montare il gancio traino.
Sono ancora in attesa di risposta da Thule che, peraltro, oltre al portabici omologato EuroBe (che non so cosa sia, quanto valga e a che serva) vende l'oggetto 9762 che serve, cito testualmente dal sito "Uso previsto nei paesi in cui non è consentito rimuovere le targhe dall'auto."
Mi piacerebbe sapere esplicitamente se l'Italia rientra tra questi.
Alla mia esplicita richiesta se dovessi esporre la targa ripetitrice, la motorizzazione di Como mi risponde si esclude la targa ripetitrice perchè, cito:
Codice:
[...]La targa ripetitrice può essere installata solo su veicoli[...]
cosa indirettamente confermatami anche dal concessionario che mi ha chiesto i dati (omologazione) del veicolo per il quale chieder la targa ripetitrice..non basta "il gancio traino", ma deve esserci (così mi han fatto capire) anche un veicolo sul quale apporla, carrello, rimorchio o roulotte che sia.
(by the way, la "R" sta per "R"-eplica o per "R"-imorchio?)
Ho mandato una mail certificata alla motorizzazione di Torino, la risposta è stata:
Codice:
...Invece non è possibile riprodurre la targa nè mettere una targa ripetitrice;
è possibile inserire un vano targa, munito di apposite luci
e collocare su esso la targa originale,
rimossa dal posizionamento originale. Distinti Saluti.
Quello che hanno detto a Epoch_ita esplicitamente è di rimuovere la targa originale e metterla sul carrello
2) Sempre dalla motorizzazione su mia insistenza:
Codice:
[U]La rimozione della targa non è operazione lecita[/U].
Nulla so dire circa le caratteristiche costruttive del dispositivo,
tali da permettere il rispetto delle norme di circolazione previste
dalle normative già citate, se non che è compito del costruttore progettare
un dispositivo atto al trasporto di biciclette rispettoso delle norme stesse.
Si precisa che si trattandosi di dispositivi non omologati,
il mancato rispetto delle norme di comportamento ricade sull'utilizzatore che,
a quanto si può capire dalla lettura delle circolari,
deve accertarsi personalmente dell'utilizzabilità della struttura.
in pratica..."cavoli miei".... oltre alla contraddizione con la risposta dei cugini piemontesi.
ma sono omologati questi cosi? che omologazione devono avere? come l'hanno ottenuta? altrimenti, come fanno ad essere in vendita in Italia?
Chi ha un Thule, questi aggeggi hanno la luce per la targa? dalle immagini del sito non riesco a capire.
Non voglio mettere le bici sul tetto per comodità, consumi (e per non dimenticarmeli nei sottopassi, autogrill, autosilos etc).. son disposto a spendere più di 10 VOLTE TANTO (tra gancio e portabici l'ordine di grandezza è quello) e non riesco ad avere la certezza di essere in regola? è pazzesco