I cani, come è noto, non posseggono mani (meno che mai dotate di pollice opponibile) la bocca è il loro strumento prensile e la usano come tale
con delicatezza e dolcezza incredibile o con forza e brutalità a seconda dei casi e delle circostanze
La dominanza non è nemmeno per sogno sinonimo di prepotenza (ma che si studiano a fare zoologia e soprattutto etologia? Boh?!...), è una delle forme basiche e basilari con cui gli animali sociali (tra cui luomo, forse risulta utile ricordarlo
) costruiscono reti gerarchiche (e funzionali) che sono alla base della loro socialità
possono essere relazioni e posizioni rigide o flessibili (legate alla funzione ed alle priorità del momento, molto comuni proprio tra gli esseri umani).
Uno degli esperimenti più comuni (osservato inizialmente proprio con i canidi) per stabilire la gerarchia (e quindi la dominanza) tra i membri di un gruppo consisteva nel vedere (e prendere nota) con quale ordine gli individui (anche cuccioli di poche settimane) sarebbero usciti dalla cassa con cui venivano trasportati in un ambiente (per loro) nuovo ed inesplorato (quindi potenzialmente ostile)
lordine di uscita (lo ripeto, osservabile sin da cuccioli) avrebbe ricalcato pari pari quella che poi sarebbe divenuta la scala gerarchica (e quindi la dominanza) del gruppo
Per farsi unidea di quanto sia precoce il fenomeno basta vedere lordine di poppata di una cucciolata (e cè ben poco di tenero
è mera lotta per la sopravvivenza...) e si intuisce facilmente anche perché quello che poi sarà il capobranco si troverà da adulto in possesso di doti fisiche (ma non solo) superiori
Lo scopo principale (ma non lunico) della dominanza (in natura) è ovviamente legato alla riproduzione e mirante ad assicurare (o almeno favorire) la trasmissione del patrimonio genetico migliore (secondo quelle regole e per quegli scopi, ovviamente
).
Concordo sul fatto (come ho già spiegato moltissimi post orsono
) che i cani più str###i (passatemi il termine) sono (quasi sempre) quelli di taglia medio piccola, che fanno vita dappartamento e/o non molto avvezzi a socializzare con estranei ed in cui il padrone mette in campo atteggiamenti e comportamenti (più o meno inconsapevolmente) non proprio dei più idonei
spessissimo questi animali hanno difficoltà ad interagire in modo sano persino con i loro consimili, sono praticamente alloscuro delle regole del gioco e vedono tutto (o quasi) come una minaccia reagendo (o sovrareagendo) di conseguenza.
I cani da pastore (come detto e spiegato in precedenti post) invece sono tra i più posati, seri e consapevoli
conoscono (per il tipo di vita e di lavoro che fanno e per lambiente in cui vivono) insomma molto bene le regole del gioco
È ovvio (e vorrei vedere!) che gli animali (in questo caso cani) vadano trattati con rispetto ma forse dovremmo capirci su cosa è questo rispetto
fare dietrofront su un terreno che non sia privato (cioè del pastore e quindi per estensione del cane) e dove posso passare liberamente (io come chiunque altro rispetti i comportamenti previsti da leggi, regolamenti e norme nonché dal buonsenso) a piedi come con la bici io non riesco proprio a farlo passare per rispetto
è una liberissima scelta personale che può dipendere da mille (personalissime) valutazioni (più o meno corrette) ma non ha nulla a che fare con il rispetto
Come già detto in passato ho vissuto e girato abbastanza per il nostro bel paese (spesso vivendo in campagna e/o montagna), ora vivo in piena campagna in una delle regioni maggiormente vocate alla pastorizia e seguendo le mie passioni di cani da pastore ne ho incontrati (e ne incontro) a bizzeffe (i più comuni sono sempre i maremmani)
mille volte inseguito da "bestioni ringhianti", mille volte aggredito (per usare un termine utilizzato in questa discussione) mai tornato indietro, mai scappato, mai morso, mai dovuto ricorrere alla violenza (calci, urla, bastoni, pietre ecc
)
a differenza del padre di una mia amica che pur ricorrendo in prima istanza ai suddetti metodi violenti viene (da sempre) regolarmente aggredito e a volte pure morso...
... ho provato a spiegargli l'assurdità e l'incongruità dei suoi atteggiamenti ma pare esserci un divario culturale purtroppo incolmabile...
comunque, scendendo nel concreto
se qualcuno volesse farsi passare qualche eccessivo timore e prendere confidenza con il comportamento dei succitati canidi (facendosi al contempo dei bei giri in MTB) da pastore (e non), basta che mi contatti e organizziamo
ne ho 5 (tre maremmani e due meticci) simpaticamente estroversi
che riportano tutti i giorni le pecore a casa loro proprio come esco dal cancello di casa (mia), più tanti altri nelle zone circostanti (solo per tornare a casa dal paese incrocio 3 o 4 pastori con relativi cani
).
salut