sti cani ma soprattutto sti padroni

lagheè doc

Biker forumensus
Ho notato una cosa...il pastore maremmano in particolare,sembrerebbe essere un cane 'pericoloso'....quello bergamasco e tedesco non sono cosi 'agressivi' o sbaglio??? Ricordo circa 30anni fa un paesano aveva 2 maremmani a casa,un bel giardinone....ma tutto ad un tratto se la son presa con la figlia di 4 o 5 anni....non c'è stato nulla da fare purtroppo....ma sta razza dovrebbe mica essere abbastanza mansueta...:nunsacci::celopiùg:

Tecnicamente sono dei cani molto resistenti e potenti. Fanno molto bene il loro lavoro, (pastori e guardiani delle pecore). Quello che trae in inganno è il loro aspetto da grossi paciocconi "orsacchiotti".
Se solo abbaiano possono mettere paura, se ti saltano a dosso per fare le feste possono far male...... è normale se ti vedono come un pericolo sono dolori.
Conosco delle persone che catturano gli animali, e da quello che mi hanno raccontato solo con i maremmani e i grossi cani dei pastori, ci vanno molto cauti, molto spesso li addormentano per prenderli, evitano rischi inutili e di far male all'animale.
Mentre con i famigerati pitbull non sono mai ricorsi a questi sistemi.

Io quando li vedo lungo il sentiero se posso li evito.

purtroppo (e davvero in questo caso il "purtroppo" è sentito) devo confermare: con la mia famiglia prima, e io poi, ho sempre posseduto almeno un cane: tre collie che sono animali splendidi, credo insuperabili per carattere e intelligenza, Chow-Chow, Bastardini, ora una maltesina e un barboncino (fighetta isterica la prima e adorabile pirlotto il secondo) tutti cresciuti allo stesso modo in mezzo alle persone e liberi appena possibile; ebbene l'unica esperienza con un peraltro bellissimo maremmano di oltre 70 kg è stata tragica tanto da arrivare dopo cani e gatti feriti o uccisi e tre persone aggredite a farlo sopprimere (e chi mi conosce sa quanto possa essermi costato fare una cosa del genere): era ingestibile e aggressivo anche con me e i miei e, come giustamente è stato detto un cane del genere che attacca è purtroppo potenzialmente mortale! la cosa che mi fa specie è che è stato cresciuto esattamente come gli altri...eppure è andata cosi! non potete capire lo strazio però.....
 

Randall Flagg

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lagheè doc;6523219 ha scritto:
la cosa che mi fa specie è che è stato cresciuto esattamente come gli altri...eppure è andata cosi!

La spiegazione la di trova nella tua ultima affermazione il maremmano nel tempo è diventato un cane indipendente di carattere molto forte che tende a prendere decisioni autonome in quanto spesso gestisce il gregge da solo,un cane del genere non può essere cresciuto come un maltese o un chowchow,perché in lui l`istinto dominante è molto più forte,poi se lo aggiungi alla sua mole....beh il risultato non può non essere disastroso...
 

lagheè doc

Biker forumensus
La spiegazione la di trova nella tua ultima affermazione il maremmano nel tempo è diventato un cane indipendente di carattere molto forte che tende a prendere decisioni autonome in quanto spesso gestisce il gregge da solo,un cane del genere non può essere cresciuto come un maltese o un chowchow,perché in lui l`istinto dominante è molto più forte,poi se lo aggiungi alla sua mole....beh il risultato non può non essere disastroso...

mah...messa così parrebbe quasi una mancanza considerare (come del resto considero) il cane parte integrante della famiglia crescendolo tra affetto ed attenzioni......:nunsacci:
non scambiare però affetto con lassismo...il cane non può e non deve fare quello che gli pare, ma deve sottostare a una disciplina imposta dal padrone: ovviamente mai con metodi o sistemi violenti o coercitivi!
 

mbeps

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in ordine sparso:

- il pastore tedesco (quello non specificatamente addestrato per fare la guardia, ovvero da lavoro, che è un altro paio di maniche) in sè non è 'mordace' ma, come i suoi 'cugini' lupoidi quali il lupo cecoslovacco ed il belga malinois, 'esplora' molto il mondo attraverso la bocca e quindi per forza attraverso i denti, anche solo per giocare alla lotta con un suo consimile o con il padrone, o per prendere un bastone od una pallina, a volte anche dalle dita del padrone stesso ;-)
Statisticamente son molto più mordaci i piccoletti quali barboncini/maltesi (che soprattutto pinzano) e i yorkshire/jack russell (che essendo terrier, pinzano e spesso mordono proprio), ma essendo piccoletti nessuno li considera 'pericolosi' nè tantomeno va in pronto soccorso a farsi medicare se per caso gli si attaccano al polpaccio o ad una mano e quindi non rientrano nelle statistiche ufficiali

- il maremmano/abruzzese - come tutti i cani da pastore 'da guardia' - è un cane che se viene destinato al lavoro fin da piccolo, farà il suo lavoro al 110%: quello è il gregge che devo difendere, questo è il territorio che devo difendere, chi entra lo fa a suo rischio e pericolo senza se e senza ma; e, siccome sono in grado di stare anche per settimane da soli senza vedere una figura umana all'orizzonte, tendono ad inselvatichrsi ed ecco che al primo sentore di intrusi certo non si spanciano a terra per chiedere grattini sulla pancia ma essendo cagnoni di almeno 40 chili 'allevati' nei secoli per combattere lupi, volpi, faine, spesso ladri di pecore e altri cani estranei al proprio gruppo, beh quando li si incontra meglio fare un silenzioso e discreto dietro front e girare bellamente alla larga. Alla fine dell'inverno erano talmente 'abbrutiti' che a volte tentavano di staccare un braccio anche al pastore che veniva a riprendersi le pecore ;-)
Nemmeno si può parlare in questi casi di 'dominanza' (che altro non è che un sinonimo di 'prepotenza') ma di capacità di prendere decisioni anche da solo (ovvero, in assenza di un umano che dia indicazioni o segnali), quello per forza di cose sì. E' un cane da trattare sempre con il massimo rispetto, se si rispetta lui (ed il suo ruolo ed il suo lavoro), lui rispetterà te. :celopiùg:
 

cesare RBO

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- il pastore tedesco (quello non specificatamente addestrato per fare la guardia, ovvero da lavoro, che è un altro paio di maniche) in sè non è 'mordace' ma, come i suoi 'cugini' lupoidi quali il lupo cecoslovacco ed il belga malinois, 'esplora' molto il mondo attraverso la bocca e quindi per forza attraverso i denti, anche solo per giocare alla lotta con un suo consimile o con il padrone, o per prendere un bastone od una pallina, a volte anche dalle dita del padrone stesso
Statisticamente son molto più mordaci i piccoletti quali barboncini/maltesi (che soprattutto pinzano) e i yorkshire/jack russell (che essendo terrier, pinzano e spesso mordono proprio), ma essendo piccoletti nessuno li considera 'pericolosi' nè tantomeno va in pronto soccorso a farsi medicare se per caso gli si attaccano al polpaccio o ad una mano e quindi non rientrano nelle statistiche ufficiali

- il maremmano/abruzzese - come tutti i cani da pastore 'da guardia' - è un cane che se viene destinato al lavoro fin da piccolo, farà il suo lavoro al 110%: quello è il gregge che devo difendere, questo è il territorio che devo difendere, chi entra lo fa a suo rischio e pericolo senza se e senza ma; e, siccome sono in grado di stare anche per settimane da soli senza vedere una figura umana all'orizzonte, tendono ad inselvatichrsi ed ecco che al primo sentore di intrusi certo non si spanciano a terra per chiedere grattini sulla pancia ma essendo cagnoni di almeno 40 chili 'allevati' nei secoli per combattere lupi, volpi, faine, spesso ladri di pecore e altri cani estranei al proprio gruppo, beh quando li si incontra meglio fare un silenzioso e discreto dietro front e girare bellamente alla larga. Alla fine dell'inverno erano talmente 'abbrutiti' che a volte tentavano di staccare un braccio anche al pastore che veniva a riprendersi le pecore
Nemmeno si può parlare in questi casi di 'dominanza' (che altro non è che un sinonimo di 'prepotenza') ma di capacità di prendere decisioni anche da solo (ovvero, in assenza di un umano che dia indicazioni o segnali), quello per forza di cose sì. E' un cane da trattare sempre con il massimo rispetto, se si rispetta lui (ed il suo ruolo ed il suo lavoro), lui rispetterà te.


I cani, come è noto, non posseggono mani (meno che mai dotate di pollice opponibile) la bocca è il loro strumento prensile e la usano come tale… con delicatezza e dolcezza incredibile o con forza e brutalità a seconda dei casi e delle circostanze…
La dominanza non è nemmeno per sogno sinonimo di prepotenza (ma che si studiano a fare zoologia e soprattutto etologia? Boh?!...), è una delle forme basiche e basilari con cui gli animali sociali (tra cui l’uomo, forse risulta utile ricordarlo…) costruiscono reti gerarchiche (e funzionali) che sono alla base della loro socialità… possono essere relazioni e posizioni rigide o flessibili (legate alla funzione ed alle priorità del momento, molto comuni proprio tra gli esseri umani).
Uno degli esperimenti più comuni (osservato inizialmente proprio con i canidi) per stabilire la gerarchia (e quindi la dominanza) tra i membri di un gruppo consisteva nel vedere (e prendere nota) con quale ordine gli individui (anche cuccioli di poche settimane) sarebbero usciti dalla cassa con cui venivano trasportati in un ambiente (per loro) nuovo ed inesplorato (quindi potenzialmente ostile)… l’ordine di uscita (lo ripeto, osservabile sin da cuccioli) avrebbe ricalcato pari pari quella che poi sarebbe divenuta la scala gerarchica (e quindi la dominanza) del gruppo…
Per farsi un’idea di quanto sia precoce il fenomeno basta vedere l’ordine di poppata di una cucciolata (e c’è ben poco di tenero… è mera lotta per la sopravvivenza...) e si intuisce facilmente anche perché quello che poi sarà il capobranco si troverà da adulto in possesso di doti fisiche (ma non solo) “superiori”…
Lo scopo principale (ma non l’unico) della dominanza (in natura) è ovviamente legato alla riproduzione e mirante ad assicurare (o almeno favorire) la trasmissione del patrimonio genetico “migliore” (secondo quelle regole e per quegli scopi, ovviamente…).
Concordo sul fatto (come ho già spiegato moltissimi post orsono…) che i cani più “str###i” (passatemi il termine) sono (quasi sempre) quelli di taglia medio piccola, che fanno vita d’appartamento e/o non molto avvezzi a socializzare con “estranei” ed in cui il padrone mette in campo atteggiamenti e comportamenti (più o meno inconsapevolmente) non proprio dei più idonei…
spessissimo questi animali hanno difficoltà ad interagire in modo “sano” persino con i loro consimili, sono praticamente all’oscuro delle “regole del gioco” e vedono tutto (o quasi) come una minaccia reagendo (o sovrareagendo) di conseguenza.
I cani da pastore (come detto e spiegato in precedenti post) invece sono tra i più posati, seri e consapevoli… conoscono (per il tipo di vita e di lavoro che fanno e per l’ambiente in cui vivono) insomma molto bene le “regole del gioco”…
È ovvio (e vorrei vedere!) che gli animali (in questo caso cani) vadano trattati con rispetto ma forse dovremmo capirci su cosa è questo “rispetto”… fare dietrofront su un terreno che non sia privato (cioè del pastore e quindi per estensione del cane) e dove posso passare liberamente (io come chiunque altro rispetti i comportamenti previsti da leggi, regolamenti e norme nonché dal buonsenso) a piedi come con la bici io non riesco proprio a farlo passare per “rispetto”… è una liberissima scelta personale che può dipendere da mille (personalissime) valutazioni (più o meno corrette) ma non ha nulla a che fare con il rispetto…
Come già detto in passato ho vissuto e girato abbastanza per il nostro bel paese (spesso vivendo in campagna e/o montagna), ora vivo in piena campagna in una delle regioni maggiormente vocate alla pastorizia e seguendo le mie passioni di cani da pastore ne ho incontrati (e ne incontro) a bizzeffe (i più comuni sono sempre i maremmani)… mille volte inseguito da "bestioni ringhianti", mille volte “aggredito” (per usare un termine utilizzato in questa discussione) mai tornato indietro, mai scappato, mai morso, mai dovuto ricorrere alla violenza (calci, urla, bastoni, pietre ecc :omertà:)…
a differenza del padre di una mia amica che pur ricorrendo in prima istanza ai suddetti metodi violenti viene (da sempre) regolarmente aggredito e a volte pure morso...:smile:... ho provato a spiegargli l'assurdità e l'incongruità dei suoi atteggiamenti ma pare esserci un divario culturale purtroppo incolmabile...
comunque, scendendo nel “concreto”… se qualcuno volesse farsi passare qualche “eccessivo timore” e prendere confidenza con il comportamento dei succitati canidi (facendosi al contempo dei bei giri in MTB) da pastore (e non), basta che mi contatti e organizziamo… ne ho 5 (tre maremmani e due meticci) “simpaticamente estroversi” :smile::smile: che riportano tutti i giorni le pecore a casa loro proprio come esco dal cancello di casa (mia), più tanti altri nelle zone circostanti (solo per tornare a casa dal paese incrocio 3 o 4 pastori con relativi cani…).
salut
 
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I cani, come è noto, non posseggono mani (meno che mai dotate di pollice opponibile) la bocca è il loro strumento prensile e la usano come tale… con delicatezza e dolcezza incredibile o con forza e brutalità a seconda dei casi e delle circostanze…
La dominanza non è nemmeno per sogno sinonimo di prepotenza (ma che si studiano a fare zoologia e soprattutto etologia? Boh?!...), è una delle forme basiche e basilari con cui gli animali sociali (tra cui l’uomo, forse risulta utile ricordarlo…) costruiscono reti gerarchiche (e funzionali) che sono alla base della loro socialità… possono essere relazioni e posizioni rigide o flessibili (legate alla funzione ed alle priorità del momento, molto comuni proprio tra gli esseri umani).
Uno degli esperimenti più comuni (osservato inizialmente proprio con i canidi) per stabilire la gerarchia (e quindi la dominanza) tra i membri di un gruppo consisteva nel vedere (e prendere nota) con quale ordine gli individui (anche cuccioli di poche settimane) sarebbero usciti dalla cassa con cui venivano trasportati in un ambiente (per loro) nuovo ed inesplorato (quindi potenzialmente ostile)… l’ordine di uscita (lo ripeto, osservabile sin da cuccioli) avrebbe ricalcato pari pari quella che poi sarebbe divenuta la scala gerarchica (e quindi la dominanza) del gruppo…
Per farsi un’idea di quanto sia precoce il fenomeno basta vedere l’ordine di poppata di una cucciolata (e c’è ben poco di tenero… è mera lotta per la sopravvivenza...) e si intuisce facilmente anche perché quello che poi sarà il capobranco si troverà da adulto in possesso di doti fisiche (ma non solo) “superiori”…
Lo scopo principale (ma non l’unico) della dominanza (in natura) è ovviamente legato alla riproduzione e mirante ad assicurare (o almeno favorire) la trasmissione del patrimonio genetico “migliore” (secondo quelle regole e per quegli scopi, ovviamente…).
Concordo sul fatto (come ho già spiegato moltissimi post orsono…) che i cani più “str###i” (passatemi il termine) sono (quasi sempre) quelli di taglia medio piccola, che fanno vita d’appartamento e/o non molto avvezzi a socializzare con “estranei” ed in cui il padrone mette in campo atteggiamenti e comportamenti (più o meno inconsapevolmente) non proprio dei più idonei…
spessissimo questi animali hanno difficoltà ad interagire in modo “sano” persino con i loro consimili, sono praticamente all’oscuro delle “regole del gioco” e vedono tutto (o quasi) come una minaccia reagendo (o sovrareagendo) di conseguenza.
I cani da pastore (come detto e spiegato in precedenti post) invece sono tra i più posati, seri e consapevoli… conoscono (per il tipo di vita e di lavoro che fanno e per l’ambiente in cui vivono) insomma molto bene le “regole del gioco”…
È ovvio (e vorrei vedere!) che gli animali (in questo caso cani) vadano trattati con rispetto ma forse dovremmo capirci su cosa è questo “rispetto”… fare dietrofront su un terreno che non sia privato (cioè del pastore e quindi per estensione del cane) e dove posso passare liberamente (io come chiunque altro rispetti i comportamenti previsti da leggi, regolamenti e norme nonché dal buonsenso) a piedi come con la bici io non riesco proprio a farlo passare per “rispetto”… è una liberissima scelta personale che può dipendere da mille (personalissime) valutazioni (più o meno corrette) ma non ha nulla a che fare con il rispetto…
Come già detto in passato ho vissuto e girato abbastanza per il nostro bel paese (spesso vivendo in campagna e/o montagna), ora vivo in piena campagna in una delle regioni maggiormente vocate alla pastorizia e seguendo le mie passioni di cani da pastore ne ho incontrati (e ne incontro) a bizzeffe (i più comuni sono sempre i maremmani)… mille volte inseguito da "bestioni ringhianti", mille volte “aggredito” (per usare un termine utilizzato in questa discussione) mai tornato indietro, mai scappato, mai morso, mai dovuto ricorrere alla violenza (calci, urla, bastoni, pietre ecc :omertà:
a differenza del padre di una mia amica che pur ricorrendo in prima istanza ai suddetti metodi violenti viene (da sempre) regolarmente aggredito e a volte pure morso...:smile:... ho provato a spiegargli l'assurdità e l'incongruità dei suoi atteggiamenti ma pare esserci un divario culturale purtroppo incolmabile...
comunque, scendendo nel “concreto”… se qualcuno volesse farsi passare qualche “eccessivo timore” e prendere confidenza con il comportamento dei succitati canidi (facendosi al contempo dei bei giri in MTB) da pastore (e non), basta che mi contatti e organizziamo… ne ho 5 (tre maremmani e due meticci) “simpaticamente estroversi” :smile::smile: che riportano tutti i giorni le pecore a casa loro proprio come esco dal cancello di casa (mia), più tanti altri nelle zone circostanti (solo per tornare a casa dal paese incrocio 3 o 4 pastori con relativi cani…).
salut

La gerarchia in un gruppo sociale (quale quello di un gruppo di cani o di uomo/cani) si conquista non con la sola forza bruta (che, a volte, al leader del gruppo canino può anche servire) ma soprattutto con la capacità, riconosciuta dagli altri componenti del gruppo, di gestire sia le risorse che le situazioni di pericolo e, in ultima analisi, di garantire la sopravvivenza del gruppo stesso.
Un cane meno forte di un leader capace di contare solo sulla forza bruta (cioè, la prepotenza) ma più intelligente ed in grado di gestire le risorse (cibo, acqua, riparo, riproduzione, relazione con altri gruppi) verrà riconosciuto dagli altri membri del gruppo come leader, mentre il cane solo forte/prepotente dovrà 'rassegnarsi' a fare da cane beta oppure verrà allontanato dal gruppo.
L'ordine del gruppo di cuccioli che escono ad esplorare un nuovo ambiente è un esperimento interessante ma inutile se dai cuccioli più indietro nella fila col passare del tempo ne emerge uno che per doti innate e/o esperienze accumulate riesce a proporsi e ad 'imporsi' (o dimostrarsi) come leader.

I cani non sono pù lupi da qualche decina di migliaia di anni (cioè da quando vivono con l'uomo) e il paragone che poteva esser valido trenta anni fa è oggi superato dagli studi e dalle esperienze più recenti sul rapporto tra consimili (cani) o nel rapporto tra cane/cani e uomo (ed ambiente di questo ultimo).


Oggi come oggi, nel linguaggio comune, spesso in un gruppo di cani si pensa di individuare il dominante (il leader) come quello più forte e che sottomette fisicamente tutti gli altri; ma quello è solo il cane più prepotente ;-)
(e spesso il leader può anche essere una femmina...)
 

cesare RBO

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La gerarchia in un gruppo sociale (quale quello di un gruppo di cani o di uomo/cani) si conquista non con la sola forza bruta (che, a volte, al leader del gruppo canino può anche servire) ma soprattutto con la capacità, riconosciuta dagli altri componenti del gruppo, di gestire sia le risorse che le situazioni di pericolo e, in ultima analisi, di garantire la sopravvivenza del gruppo stesso.
Un cane meno forte di un leader capace di contare solo sulla forza bruta (cioè, la prepotenza) ma più intelligente ed in grado di gestire le risorse (cibo, acqua, riparo, riproduzione, relazione con altri gruppi) verrà riconosciuto dagli altri membri del gruppo come leader, mentre il cane solo forte/prepotente dovrà 'rassegnarsi' a fare da cane beta oppure verrà allontanato dal gruppo.
L'ordine del gruppo di cuccioli che escono ad esplorare un nuovo ambiente è un esperimento interessante ma inutile se dai cuccioli più indietro nella fila col passare del tempo ne emerge uno che per doti innate e/o esperienze accumulate riesce a proporsi e ad 'imporsi' (o dimostrarsi) come leader.

Continui (erroneamente e di tua sponte, io non l’ho mai fatto… e me ne guardo bene!) ad associare la dominanza con la prepotenza (che poi associ pure alla mera forza bruta… sempre di tua sponte, ovvio…)… facendolo utilizzi categorie molto “umane” antropomorfizzando e banalizzando (scuola “Disney” o scuola “Pixar”??? dai su…) comportamenti naturali innati (e basici) e mischiando bellamente istinto, struttura e (quel che è peggio) sovrastruttura…
L’esperimento da me citato (tutt’ora molto più che valido, anzi validissimo) non riguarda (che combinazione :cucù:…) la forza bruta ma ben altro… un mix di fattori… quella che può essere definita “intraprendenza” e che solo successivamente (maggior intraprendenza= maggior quantità di cibo e del tipo migliore e sin dall’inizio=maggiori energie= maggiore attività fisica= migliori doti nell’affrontare situazioni ed avversità, maggior propensione a fare ed accumulare esperienze, maggiore e migliore comprensione del mondo e maggiore sviluppo ed equilibrio psichico) si traduce (giocoforza) anche (sottolineo anche) in una maggior vigoria fisica generale.
L’uomo può influire (l’esempio fatto prima sui cani che non conoscono le “regole del gioco” tanto per dirne una…) pesantemente (il più delle volte in senso negativo) su questo processo naturale infilandoci dentro (inconsapevolmente o comunque non del tutto consciamente) variabili tutte sue (spesso derivanti da sue sovrastrutture e/o limiti culturali o ambientali) ma che comunque influiscono pesantemente nello sviluppo dell’animale. Minore è il rapporto ed il contatto con la natura (e le sue regole) tanto maggiore sarà il rischio di devianza e tanto maggiori saranno i potenziali e probabili deficit che l’animale evidenzierà…

Oggi come oggi, nel linguaggio comune, spesso in un gruppo di cani si pensa di individuare il dominante (il leader) come quello più forte e che sottomette fisicamente tutti gli altri; ma quello è solo il cane più prepotente
(e spesso il leader può anche essere una femmina...)

Perdonami ma non sto usando ne un linguaggio comune ne il significato comunemente associato bensì quello appropriato e specifico (che non è fatto di paroloni ma di significati che vanno o andrebbero conosciuti previamente) nel modo più chiaro e semplice che mi è possibile…
La sottomissione fisica è solo una esternazione (visibile e palese) della dominanza non la sua essenza… il più delle volte infatti non abbisogna di nessun reale confronto (vedi scontro) fisico per esplicarsi (fatte salve le considerazioni sugli animali che non conoscono le “regole del gioco” e sulle influenze umane)… anzi è tipico degli animali (in contesto naturale) limitare al massimo simili “pericolose” (per ambo le parti) manifestazioni.
è un concetto valido anche per gli umani, i samurai giapponesi parlavano di “saia no uchi” (vincere con la spada nel fodero, senza dover estrarla ed usarla quindi) come massima espressione di una vittoria in un combattimento/confronto… ovviamente un comportamento del genere necessita di elevata consapevolezza della situazione da parte di tutti i contendenti.
In molte specie animali c’è il matriarcato (più o meno rigido) infatti… in altre al vertice c’è una coppia… il fatto che la femmina (la cosa ti stupisce mi pare, forse perché riconduci tutto alla mera forza bruta) possa in molte situazioni esercitare la funzione di leader e/o comunque non lasciarsi intimidire (o soccombere) di fronte ad un più “prestante” maschio si spiega anche (oltre quello che ho già detto) con il ruolo assolutamente determinante che essa riveste nella cura e protezione dei piccoli. Come avviene anche nel mondo umano la determinazione e le “motivazioni” contano (in tantissime situazioni) più della mera possanza fisica.

I cani non sono pù lupi da qualche decina di migliaia di anni (cioè da quando vivono con l'uomo) e il paragone che poteva esser valido trenta anni fa è oggi superato dagli studi e dalle esperienze più recenti sul rapporto tra consimili (cani) o nel rapporto tra cane/cani e uomo (ed ambiente di questo ultimo).

La qual cosa (allo stato attuale) non mi risulta cambi di una virgola quanto detto in precedenza e mi sfuggono (pecca mia…chiedo venia) gli studi ai quali ti riferisci a meno che tu non stia parlando di quelli relativi ai cosiddetti “animali da compagnia” o da appartamento (del tutto avulsi sin dalla nascita da ogni contesto naturale e privati di ogni “insegnamento” in tal senso dei genitori che vengono sostituiti da quelli del “padrone”) e a cui mi pare di aver già accennato.
E per inciso, sotto la pelliccia (cioè sotto l’esteriorità da noi costruita per i nostri scopi estetici e funzionali, frutto di incroci e selezione) i cani sono mooolto più lupi di quello che ci piace pensare ed ammettere (chissà perché :-)

ciao
 

mbeps

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Continui (erroneamente e di tua sponte, io non l’ho mai fatto… e me ne guardo bene!) ad associare la dominanza con la prepotenza (che poi associ pure alla mera forza bruta… sempre di tua sponte, ovvio…)… facendolo utilizzi categorie molto “umane” antropomorfizzando e banalizzando (scuola “Disney” o scuola “Pixar”??? dai su…) comportamenti naturali innati (e basici) e mischiando bellamente istinto, struttura e (quel che è peggio) sovrastruttura…
L’esperimento da me citato (tutt’ora molto più che valido, anzi validissimo) non riguarda (che combinazione :cucù:…) la forza bruta ma ben altro… un mix di fattori… quella che può essere definita “intraprendenza” e che solo successivamente (maggior intraprendenza= maggior quantità di cibo e del tipo migliore e sin dall’inizio=maggiori energie= maggiore attività fisica= migliori doti nell’affrontare situazioni ed avversità, maggior propensione a fare ed accumulare esperienze, maggiore e migliore comprensione del mondo e maggiore sviluppo ed equilibrio psichico) si traduce (giocoforza) anche (sottolineo anche) in una maggior vigoria fisica generale.
L’uomo può influire (l’esempio fatto prima sui cani che non conoscono le “regole del gioco” tanto per dirne una…) pesantemente (il più delle volte in senso negativo) su questo processo naturale infilandoci dentro (inconsapevolmente o comunque non del tutto consciamente) variabili tutte sue (spesso derivanti da sue sovrastrutture e/o limiti culturali o ambientali) ma che comunque influiscono pesantemente nello sviluppo dell’animale. Minore è il rapporto ed il contatto con la natura (e le sue regole) tanto maggiore sarà il rischio di devianza e tanto maggiori saranno i potenziali e probabili deficit che l’animale evidenzierà…



Perdonami ma non sto usando ne un linguaggio comune ne il significato comunemente associato bensì quello appropriato e specifico (che non è fatto di paroloni ma di significati che vanno o andrebbero conosciuti previamente) nel modo più chiaro e semplice che mi è possibile…
La sottomissione fisica è solo una esternazione (visibile e palese) della dominanza non la sua essenza… il più delle volte infatti non abbisogna di nessun reale confronto (vedi scontro) fisico per esplicarsi (fatte salve le considerazioni sugli animali che non conoscono le “regole del gioco” e sulle influenze umane)… anzi è tipico degli animali (in contesto naturale) limitare al massimo simili “pericolose” (per ambo le parti) manifestazioni.
è un concetto valido anche per gli umani, i samurai giapponesi parlavano di “saia no uchi” (vincere con la spada nel fodero, senza dover estrarla ed usarla quindi) come massima espressione di una vittoria in un combattimento/confronto… ovviamente un comportamento del genere necessita di elevata consapevolezza della situazione da parte di tutti i contendenti.
In molte specie animali c’è il matriarcato (più o meno rigido) infatti… in altre al vertice c’è una coppia… il fatto che la femmina (la cosa ti stupisce mi pare, forse perché riconduci tutto alla mera forza bruta) possa in molte situazioni esercitare la funzione di leader e/o comunque non lasciarsi intimidire (o soccombere) di fronte ad un più “prestante” maschio si spiega anche (oltre quello che ho già detto) con il ruolo assolutamente determinante che essa riveste nella cura e protezione dei piccoli. Come avviene anche nel mondo umano la determinazione e le “motivazioni” contano (in tantissime situazioni) più della mera possanza fisica.



La qual cosa (allo stato attuale) non mi risulta cambi di una virgola quanto detto in precedenza e mi sfuggono (pecca mia…chiedo venia) gli studi ai quali ti riferisci a meno che tu non stia parlando di quelli relativi ai cosiddetti “animali da compagnia” o da appartamento (del tutto avulsi sin dalla nascita da ogni contesto naturale e privati di ogni “insegnamento” in tal senso dei genitori che vengono sostituiti da quelli del “padrone”) e a cui mi pare di aver già accennato.
E per inciso, sotto la pelliccia (cioè sotto l’esteriorità da noi costruita per i nostri scopi estetici e funzionali, frutto di incroci e selezione) i cani sono mooolto più lupi di quello che ci piace pensare ed ammettere (chissà perché :-)

ciao

Ehhh quanti paroloni e sbrodolamento inutile ;-)

Il bello è che
1) non hai capito una virgola di quel che intendevo dire, perchè
2) hai capito (o voluto capire) esattamente il contrario di quel che intendevo dire, perchè non avevi capito che
3) diciamo sostanzialmente le stesse cose ma
4) siccome i cani probabilmente li conosci più sui libri che dal vivo (potrei indicarti almeno cinque contraddizioni nel ragionamento che porti avanti per pura polemica (una sola: primi dici che antropomorfizzo buttando in mezzo disneyanismi o pixarate e poi presumi che invece baserei il mio ragionamento sulla semplice forza bruta che certo non è nè disney nè pixar)) ;-)
5) ed allora condenserò il mio ragionamento per amore di semplicità in:

Tizio: "Il mio cane è dominante perchè scatena una rissa con ogni cane che incontra e lo mette sempre sotto"
Caio: "No ciccio, il tuo non è un cane dominante ma solo un cane prepotente"

Ecco, prova a vedere il concetto di cane dominante dalla prospettiva di Tizio e, concorderai, di Tizi ce ne sono fin troppi in giro. :medita:
 

cesare RBO

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:smile::smile::smile: ok, tu te droghi (metaforicamente parlando è ovvio)...
:smile::smile::smile: eppure (e chiunque può leggere quanto scritto e trarre le sue conclusioni) pensavo ingenuamente di essere stato abbastanza chiaro... e questo è quello che hai capito??? seee vabbé, :smile::smile: :hahaha: fantasia al potere....:specc:
ciao e perdonami se mi sganascio un altro po'... :smile::smile::smile:
 

mbeps

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:smile::smile::smile: ok, tu te droghi (metaforicamente parlando è ovvio)...
:smile::smile::smile: eppure (e chiunque può leggere quanto scritto e trarre le sue conclusioni) pensavo ingenuamente di essere stato abbastanza chiaro... e questo è quello che hai capito??? seee vabbé, :smile::smile: :hahaha: fantasia al potere....:specc:
ciao e perdonami se mi sganascio un altro po'... :smile::smile::smile:

si sa dove abbonda il riso (ovviamente nelle risaie del vercellese) ;-)
 

AureliaSS1

Biker infernalis
23/4/07
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Latronico (PZ)
www.teamfiatcroma.com
ragazzi è da 1 mese che faccio la bella strada provinciale pero ho problemi con padrona de cane 1° e altro padrone del cane 2° io passo davanti le loro case escono fuori i cani e mi abbaiano e ringhiano contro di me e la padrona 1° invece di richiamare i suoi cani si incazza con me e mi dice non ci devo passare perchè attiro i cani e fa abbaiare ma non è colpa mia, e me ne vado e dopo 1km escono fuori altri cani e esce il padrone del cane 2° mi dice che devo prendere altra strada che non sopporta i suoi cani abbaiare ma allora che cazzo tengono a fà i cani?

come mi devo comportare? vado dai carabinieri? canile? voi che fareste?
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
ragazzi è da 1 mese che faccio la bella strada provinciale pero ho problemi con padrona de cane 1° e altro padrone del cane 2° io passo davanti le loro case escono fuori i cani e mi abbaiano e ringhiano contro di me e la padrona 1° invece di richiamare i suoi cani si incazza con me e mi dice non ci devo passare perchè attiro i cani e fa abbaiare ma non è colpa mia, e me ne vado e dopo 1km escono fuori altri cani e esce il padrone del cane 2° mi dice che devo prendere altra strada che non sopporta i suoi cani abbaiare ma allora che cazzo tengono a fà i cani?

come mi devo comportare? vado dai carabinieri? canile? voi che fareste?


Scusa...ma su questa strada c'è divieto bici?? No...e allora io ci passo come e quando cazzo mi pare....e d'ora in avanti ci passo a mezzanotte....forse gli darà più fastidio sentirli abbaiare...in quel caso,mi munirei di ginocchiere,si sa mai....ma ora che sono in ferie ...ci passo tutte le sere....vedrai che intelligenti come sono saran loro a chiamare i carabinieri....poi voglio proprio vedere poi cosa ti posson dire tutte e 3 le parti interessate...Padrona cane 1 ,padrone cane 2 e caramba....:celopiùg:
 
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AureliaSS1

Biker infernalis
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Scusa...ma su questa strada c'è divieto bici?? No...e allora io ci passo come e quando cazzo mi pare....e d'ora in avanti ci passo a mezzanotte....forse gli darà più fastidio sentirli abbaiare...in quel caso,mi munirei di ginocchiere,si sa mai....ma ora che sono in ferie ...ci passo tutte le sere....vedrai che intelligenti come sono saran loro a chiamare i carabinieri....poi voglio proprio vedere poi cosa ti posson dire tutte e 3 le parti interessate...Padrona cane 1 ,padrone cane 2 e caramba....:celopiùg:
allora lunedì vado dai caramba! ho fatto le foto anche le case senza recinzione e cancello!:celopiùg:
 

Tc70

Entomobiker
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Picola ma carattarastica...
ho parlato con maresciallo ci devo andare a settembre perchè va in vacanza!
ragazzi posso usare spray urticante? so che è illegale qui in italia, questa mattina ho parlato con il vigile mi ha detto che posso usare solo su caso di necesità tipo quando il cane ti sta per attaccare ecc ecc


Si...ma lo farei con i padroni 1 e 2...sempre dopo la mezzanotte...:mrgreen: :celopiùg:
 

Fuoristradale

Biker tremendus
9/8/10
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Oltre ai cani andrebbero addestrati anche questo tipo di padroni...e con utilizzo di bastoni elettrici (assolutamente solo per i padroni e non i cani) Mettiamo caso che davanti a quelle abitazioni passi un papà con bambino in bici al seguito...
Poi ci si stupisce se accadono le tragedie.
 

iceunstable

Biker serius
7/7/10
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TURIN
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ho parlato con maresciallo ci devo andare a settembre perchè va in vacanza!
ragazzi posso usare spray urticante? so che è illegale qui in italia, questa mattina ho parlato con il vigile mi ha detto che posso usare solo su caso di necesità tipo quando il cane ti sta per attaccare ecc ecc

Premesso che il cane è l'ultimo colpevole di queste disavventure...io ti dico solo che...se tu usi lo spray urticante contro il mio cane io ti denuncio per maltrattamenti sugli animali, e il suddetto maresciallo puo' dire quello che gli pare ... ma se il gesto non è regolamentato .... il torto l'hai tu'... quindi occhio perché sotto certi aspetti è piu' tutelato il cane del bipede umano...che condivido essere decisamente ignorante nei due casi sopracitati... io approccerei diversamente la faccenda.. certo non eviterei di passare su quella strada...:i-want-t:
 

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