Infatti, questo è un caso molto comune e qui, secondo me, sta l'inghippo delle spese di spedizione ed eventuale mano d'opera per
smontaggio / rimontaggio
Concordo, ma leggete il mio prossimo commento sotto...
infatti e se ci mettiamo nei panni "dell'altro rivenditore", mi pare anche sensato. Ma perchè SIAMO IN ITALIA!
PICCOLO ANEDDOTO PERSONALE:
Agosto 2005, viaggio di nozze negli USA, west per la precisione...
Il 9 agosto, come "parte del programma" acquisto un'enduro Expert 2005 a San Josè, 23 miglia a Nord di Morgan Hil...
Il programma prevede che nei giorni seguenti scendiamo lentamente la west coast con l'auto, bagagli e bici fino a LA,
dove affittiamo un camper e ci dirigiamo, a tappe, verso Moab.
La prima tappa è Big Bear, dove fremo per provare la bici, acquistata una settimana prima. Giro epico sulle creste che
circondano il posto (ricordo che è una stazione sciistica), una delle prime risalite con seggiovia della mia vita (a parte
Caldirola
) ... primo giro alpino in bici con mia moglie, ecc...
Alla sera, in campeggio, lavaggio di rito della bici e scoperta di una cricca sul telaio. Cazzo, una cricca di telaio e non di
vernice!!!! Il sesto senso mi dice di rivolgermi ad un negozio concessionario specy, che si trova sulle sponde dell'omonimo
Big Bear Lake. Li non fanno una piega e mi assicurano il cambio di telaio "in corsa": siccome non possiamo tornare a San
Josè, contattano specy e mi accordano il cambio telaio a Boulder City, spettacolare ed indimenticabile negozio proprio ai
piedi del Boulder Canynon... (se cercate boulder canyon scoprirete che ci sono dei tracciati micidiali e che è il luogo:
- a. dove le case americane testano bici e componenti, dato che è un banco di prova massacrante
- b. dove vengono provati bici e componenti durante la fiera del ciclo di Las Vegas (che sta giusto dietro la montagna...)
Dopo l'attesa del telaio, prolungata dal we, il martedì mattina (primo giorno disponibile) alle 9.30 mi chiamano dal negozio
per ritirare la bici. Tutto ovviamente gratuitamente, con tanto di ricevuta di lavoro eseguito, in modo tale che la garanzia
riparta col nuovo numero di telaio.
MORALE DEL DISCORSO:
Per problemi coperti da garanzia le riparazioni/sostituzioni sono interamente a carico della casa madre. Nessun costo è a
carico del cliente.
Noi purtroppo però siamo in Italia, paese dei furbi, e quindi soggetti all'andazzo menefreghista ed approfittatore tipicamente
italiano (corresponsabile della merda in cui ci troviamo come paese). E' facile quindi che l'importatore (che nota bene nella
sua ragione sociale include il nome
Specialized), si adegui all'andazzo e scarichi sull'utente, quando possibile, costi che
in realtà fanno parte del rapporto di distribuzione e quindi sono coperti dalla casa madre.
Ma siamo in Italia e siamo italiani, abituati a metterlo in chiulo alla gente, ma anche abituati a prenderlo... e così se
non ti rivolgi al negozio dove hai comprato la bici, non ti viene nemmeno in mente che mano d'opera e costi di trasporto
siano a carico della casa madre...
Il succo del discorso sulla garanzia è questo, provato sulla mia pelle e direttamente con la CASA MADRE, la storia ha poi un
altro seguito ricco di imprevisti, ma è ot...