Sospensioni ed escursione

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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tex68

Biker novus
29/9/11
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arona
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Ognuno ha certo il suo modo di girare e delle modalità che lo rendono più tranquillo e soddisfatto.
Personalmente Daniel ti do completamente ragione. Avendo pochi soldi e risorse a disposizione, preferisco usarle per migliorarmi, investire su me stesso piuttosto che su bici favolose. Ed infatti giro, e con soddisfazione, con una Sintesi Movida del 2008, alla quale ho, come unica concessione ai mm, sostituito la forcella originale con una Suntour Epicon da 140 e con questa faccio tutto, dal giretto tranquillo nei boschi di collina, all'uscita all mountain, a qualche discesa più cattiva, adeguando la velocità alle capacità mie ed alle possibilità della bici ma cercando sempre ostacoli che mi mettano di più alla prova. Io la vedo così, non mi piace dare soddisfazioni al marketing ma mi piace darmi la soddisfazione di imparare...
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
www.arsie.net
Non ci siamo, continuo a sentire pareri da ingegneri e il prossimo sará un biomeccanico che concordano nel dire che il ragionamento va impostato considerando la sola forza e non il lavoro. Come ho giá spiegato il lavoro puo essere nullo e la fatica tantissima ad es. spingendo un muro!
La sola considerazione che possiamo fare é che la forza che comprime le due molle é la stessa identica, pertanto dal punto di vista di chi applica la forza la fatica deve essee uguale, é evidente.

Con la stessa forza possiamo far compiere piu escursione a un sistema e meno all'altro, ma dal punto di vista del pedalatore essendo identica la forza é identica la fatica

Vi riporteró le considerazioni dell'ing. biomeccanico a cui ho sottoposto il quesito.

La forza che applichi (e quindi la fatica) può essere uguale, ma una parte di questa forza viene dispersa dal bobbing. La restante forza viene sfruttata per farti andare avanti.
Il risultato è che una bici con più escursione (e più bobbing) disperde più energia, quindi è minore la percentuale di forza impiegata per farti andare avanti. Tu fai sempre la stessa fatica perchè applichi una forza sempre uguale, ma vai ad una velocità inferiore.

In salita, per mantenere una determinata velocità, devi quindi applicare più forza e quindi fare più fatica.

D'altronde basta prendere in mano due bici con diversa escursione per rendernese conto. Che poi ci possano essere long travel piuttosto pedalabili (elevato anti squat, ammo con propedal, ecc) non c'è dubbio, ma a parità di condizioni e schema di sospensione è fuori dubbio che una bici con meno escursione si pedali meglio! Sono rare le eccezioni...

Io la metterei in questo modo: per salire ad una certa velocità, la stessa, serve più energia con una piuttosto che con l'altra bici.
La "fatica" non è altro che la misura del lavoro compiuto dalle nostre gambe, mentre l'andare da A a B comporta una quantità di lavoro (energia, calorie, joule, newtonmetro, libbre x pollici, ... in qualsivoglia modo lo vogliamo chiamare) "fissa", lavoro "geodetico", ossia il portar su di una certa quota la nostra massa.
La differenza tra i due lavori è la quota sprecata nella sospensione, il raporto tra i due (lavoro "geodetico"/lavoro complessivo) è il rendimento energetico del sistema bici+ciclista.

Si sale meglio con una bici più rigida perché si disperde meno energia nella sospensione, visto che ogni ciclo di "bobbing" è energia dissipata in attrito viscoso dell'olio.
Si può senz'altro prendere a paragone anche la bici rigida, perché in sostanza la bici rigida è il "limite per K che tende ad infinito della bici anmmortizzata", ovvero un sistema in cui la costante elastica della molla è molto, molto alta, quasi perfettamente rigida.

E allora?
Comunque la vogliamo mettere, il lavoro dissipato dalla sospensione è il prodotto della forza per lo spostamento, la corsa della sospensione.
Possiamo limitarci a questo, possiamo ricorrere al calcolo integrale per risolvere analiticamente l'equazione se non ci fidiamo delle formule preconfezionate della fisica, ma da qui non si scappa.

Più la bici è rigida e più elevata sarà la resa della pedalata.
Si rende meglio su certi terreni con una ammortizzata?
Dipende dal terreno, ovviamente, l'ammortizzata permette di avere certi vantaggi che sono una maggior aderenza, minore sensibilità alle aperità del terreno, non saltella e non scivola, non si pianta sui sassi.
Si va su magari dove con la front o la rigida ci si pianta, ma non si fa meno "fatica", semplicemente le ruote non slittano o si piantano e quindi si ha l'impressione di faticare meno.
Ma se uno misura il rendimento del sistema, con la full è più basso.

Altrimenti anche le bdc dovrebbero essere ammortizzate...
 
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Reactions: Danybiker88

Lugagnanense

Biker superis
18/9/10
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Lugagnano
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Il "fenomeno" 29 e l'aumento di escursione, secondo me sono frutto dello stesso bisogno di più "sicurezza" e "tranquillità" di noi branco di biker della domenica. Contrariamente a quello che certi "puristi" considerano come semplice operazione di mercato dei costruttori per vendere di più.
E' un po' come il:"vado il doppio quando sono in compagnia e qualcuno può chiamare l'elisoccorso se mi sfracello". Anche in quel caso il tecnicamente uscire in compagnia non mi da' nessun vantaggio sulla bici, il ragionamento quindi non ha basi solide, ma funziona eccome.
 

Emyly Canyon

Biker novus
19/6/13
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Sanremo
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Parole sante ma non per tutti...
se è vero che molti girano con delle bighe che non riescono neanche a sporcare da quanto "immensamente" queste vengono sfruttate è anche vero che chi come me con una 180/180 entra nelle pietraie e nei baratri dei sentieri dietro casa (estremo ponente ligure x capirci), che prima con la front provando e riprovando raggiungevo x km/h e y brividi di adrenalina, adesso con la enduro full ci arrivo a 10x km/h e 100y brividi di adrenalina... a me piace andare forte (senza togliere niente a chi come l'altro giorno mi ha detto: "non ho piu 20 anni e ci tengo a morire ancora + vecchio", anche se ci sono vecchi che frusterebbero la bici molto piu di me) e con la front, che tuttora ho, avevo un limite (ATTENZIONE: non è che non ci potevo andare, ci andavo eccome! Anzi fin troppo forte, al punto che la bici non ce la faceva più, mentre invece avrei potuto andarci piu piano e farli tranquillamente, ma non mi soddisfava come prima), che adesso non ho più, e noto dei repentini miglioramenti ad ogni uscita, ogni volta conquisto almeno un obbiettivo, ogni volta analizzo percorsi settaggi e per la maggior parte dei casi gli ERRORI umani del Conducente e vado avanti, correggo, imparo. Sinceramente penso, che per il mio stile di guida non posso usare una front, al di fuori di un pump track o del parcheggio sterrato a meno che non vado a fare la "passeggiata" ne tantomeno una AM 150/140 (non per TEORIA anche questa l'ho PROVATA, più di una volta, e vado a pacco!!! e allo stesso tempo noon mi sento un campione.. mi piace andare e mi diverto un sacco! Bisogna distinguere il GRAVITY dai FIGHISSIMI, CHI MEGLIO DI ME che si vedono in giro in sella a mostri pari a motocross e poi se il tipo del noleggio o l'amico non glielo ha ricordato scendono a sella alta (la stragrande maggioranza dei bikepark è invasa da questo tipo di esemplare ma NULLA CONTRO DI LUI a me non frega niente tutti possono fare tutto, se si fanno male poi piangono) e gli altrettanto FIGHETTI dalla TUTA ATTILLATA che parlano di carbonio e di 5000 euro del LORO TELAIO che è lo stesso che usa Francesco Ferrari o chi altro dall' XC. Il fatto principale che fa nascere quelle provocazioni, in questi due mondi della mtb cosi simili e altrettanto diversi, è che chi scaglia le pietre spesso non conosce l'altra parte del muro dove la pietra va a picchiare (o si accontenta di giudicare quello che ha visto perchè ha visto tutto lui: umiltà zero), figuriamoci se picchia sulla testa di qualcuno che passa e scavalca quel muro due volte al giorno... è quasi impossibile praticare entrambe le discipline (che poi è riduttivo questi sono solo gli estremi, altre discipline come l'ENDURO e l'AM sono le versioni intermedie che uniscono le altre) perchè spesso cosa ci spinge a sceglierne una ci preclude completamente o quasi l'altra. Per questo ovvio motivo la tecnologia sforna delle novità sempre più specifiche e indirizzate verso un uso sempre più mirato, grazie a ciò, chi è in grado di sfruttare certi mezzi raggiunge dei RISULTATI sempre maggiori, da questo dovremmo prendere esempio e favorire il mezzo che più ci compete, per TROVARE LA NOSTRA DISCIPLINA: quanti di voi hanno visto ALMENO (e dico almeno perchè io ne ho visti parecchi) un tizio che il giorno dopo che ha comprato la bici nuova fiammante da DH la mette su EBAY e ti dice NON è CAZZO MIO! magari non gli piace neanche però lo fa perchè anche gli amici lo fanno... magari gli piacerrebbe fare un po di VERTICAL Riding, oppure DIRT BMX.. oppure non gliene frega un cazzo e vuole andare ad arrampicare... Tutto può diventare una moda! ma c'è a chi non importa nulla di tutto ciò, c'è chi compra la bici con i soldi del suo lavoro (non quelli del PAPI) e la sfascia con le sue mani dopo non so quanti km, dopo un salto fuori portata, dopo un errore e un impatto da 50km/h a 0 in un secondo... ma se gli piace appena può RICOMINCIA. A me, personalmente, piace andare ad esplorare i rilievi locali con la mia bici pedalare per ore e perdermi nel panorama di un posto dove non sono mai stato prima, e ogni tanto fare furgonate, prendere la seggiovia e fare solo discesa, ma non ce l'ho con nessuno ne con qello che incrocio in salita, ne con quello che incrocio in discesa.
 

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