sapresti consigliarmi qualche percorso tranquillo dalle mie parti?
Già che sei al piazzale di Righi puoi salire all'osteria delle baracche e proseguire sul sentiero delle farfalle, occhio che un paio di tratti sono esposti e molto vicini al dirupo per cui o sei sicuro al 100% o è meglio scendere e spingere per qualche metro senza alcuna vergogna, prosegui finchè non trovi un contenimanto del sentiero fatto con rete metallica e fune d'acciaio, lì prendi a sinistra a spinta, all'inizio c'è un pezzetto ripidissimo e poi continui a spingere fino alla sterrata militare (quella che va dal richelieu al diamante) così nel frattempo ti studi il percorso, sulla militare sali ancora in sella (percorso duro in salita per il fondo e la pendenza) e quando arrivi alla biforcazione prendi a sinistra verso il fratello minore. Una volta lì riprendi fiato e, se vuoi, sali sulla cima di fronte al forte dove c'è una piccola fortificazione e si vede il diamante, dai una sbirciata giù e vedi una traccia moooolto ripida e sconnessa, rinunci a scenderci assolutamente (un giorno però potrai riuscirci....) e torni indietro da dove sei salito. il tratto di sentiero fra il fratello minore e la sterrata militare è molto divertente e piuttosto tecnico anche se non troppo difficile, una buona palestra per imparare a fare l'occhio alle traiettorie migliori.... anche lì occhio ai tratti esposti. Tornato sulla militare non seguirla ma segui il crinale a sinistra della sterrata dove vedi la traccia di un single, all'inizio è in piano ma poi prende sempre più pendenza per diventare ripida e difficile nel tratto che torna sulla militare, falla con la sella bassa finchè ti senti sicuro e poi prosegui a piedi, così intanto ti studi anche quella per le prossime volte. Da lì non segui di nuovo la militare ma ti butti a sinistra nel sentiero in discesa che prima avevi fatto a spinta, sempre sella bassa e massima attenzione, dove non te la senti piede a terra!!! Nel ritornare sul sentiero delle farfalle l'aggancio con questo fallo a piedi, anche se prima o poi imparerai anche quel passaggio, ma per ora sarebbe un brutto capitombolo di sicuro, il primo tratto del sentiero delle farfalle ora a ritroso è un po' in salita, se indovini la traiettoria giusta sulle roccie a monte lo fai tutto in sella altrimenti..... occhio poi di nuovo ai tratti e sposti e giù in discesa per l'osteria fino a righi, dove rifiati e sei pronto per fare il percorso sotto le mura come ciliegina sul giro!
Se invece vuoi arrivare fino a valle su sentiero quando arrivi al sentiero dell'acquedotto anzichè andare a righi prendi a sinistra e prosegui fino a una curva a sinistra con un tombino in cemento sul lato a valle, da lì inizia un sentiero che segue il crinale e ti porta fino a staglieno, anche se di solito è un po' sporco e naturlamente non ti consente di fare il tratto sotto le mura.
Mi rendo conto che non è un giro facile, richiede un discreto livello tecnico e anche una gamba un minimo allenata, ma può essere un'ottima palestra a due passi da casa nella quale puoi vedere di volta in volta i progressi nel superare passaggi via via più difficili. Per fare la gamba invece puoi pedalare sul sentiero dell'acquedotto fino alla presa d'acqua vicino a creto e tornare indietro, difficoltà tecnica bassa ma al rientro sei in leggera discesa e fai velocità e comunque il posto è molto bello.
Come già detto però se puoi esci con altra gente, impari prima, acquisisci più sicurezza e soprattutto in caso di guai non sei da solo.
Un altro bel giro che puoi fare sull'altro versante è il Ratti, salendo da apparizione o dalla madonna del monte fino a camaldoli-cava italcementi-ratti e rientro da quezzi con scalinate finali fìno alla valbisagno.....
Ti allego una traccia con Google Earth del giro con rientro da staglieno, c'è una piccola variante dove prosegui il sentiero delle farfalle fino alla picchiata che ti ricollega al sentiero dell'acquedotto che attraversi per proseguire sul crinale, anche quel tratto in picchiata non è impossibile ma non è per niente banale.....
Sentiero verso il fratello minore
sul Ratti
Un'altra volta parliamo della discesa dal Cordona......