basta vedere enduro, trial, sci... Ricognizione a piedi e spettacolo in gara!
vietare le prove nei giorni prima della gara è quanto di più pericoloso e nocivo ci possa essere per il movimento enduro.
è la garanzia assoluta di rendere la specialità pericolosa, e dell'aumento della probabilità di incidenti.
mi auguro che nessuno dei dirigenti e organizzatori prenda mai in considerazione una simile scellerata proposta.
per il resto.... prove quanto si vuole, purchè senza risalite meccanizzate
Secondo la tua esperienza, quale è la percentuale degli iscritti che può permettersi di andare (2 o 3 giorni prima) a provare? E quelli che non provano non rischiano? E la discriminante qual'è? Il tempo e il denaro ? Vogliamo farlo diventare l'ennesimo passatempo da fighetti o professionisti?
Lo sai che tutte le P.S. di gare tipo Paris-Dakar sono segrete e la gente ci viaggia a 140 all'ora?
Parlo da ex agonista di Enduro e Motorally, prima, e da superendurista, poi: la bravura sta nel colpo d'occhio, nella capacità di azzeccare al volo la traiettoria migliore, nel saper interpretare al meglio il passaggio tecnico; in questo sta anche lo spirito dell' all mountain che, a mio parere, è la faccia non cronometrata del superenduro. Niente prove o ricognizioni delle P.S., anche perchè così si evita di favorire chi ha più disponibilità di tempo e denaro che non mi sembrano due componenti fondamentali dello sport. Chi vuole misurarsi nella capacità di provare e memorizzare un percorso ha già la DH.Personalmente, ho smesso di partecipare proprio per questo motivo, rimpiangendo i bei tempi di Cartosio e poche altre gare.
E non parlatemi di sicurezza; nelle discipline moto (enduro e rally) non si va più piano. Ho la sensazione che, al solito, ci siano sotto prevalenti interessi economici.
E, da ex organizzatore di gare in moto, dico che tenere la gente fuori dalle P.S. è fattibile e con non grande impegno: qualche persona all'inizio dei tratti cronometrati e squalifiche a chi bara. Dopo un paio di furbi colti in castagna, a provare non ci va più nessuno.
Direi il post perfetto.
Parlo da ex agonista di Enduro e Motorally, prima, e da superendurista, poi: la bravura sta nel colpo d'occhio, nella capacità di azzeccare al volo la traiettoria migliore, nel saper interpretare al meglio il passaggio tecnico; in questo sta anche lo spirito dell' all mountain che, a mio parere, è la faccia non cronometrata del superenduro. Niente prove o ricognizioni delle P.S., anche perchè così si evita di favorire chi ha più disponibilità di tempo e denaro che non mi sembrano due componenti fondamentali dello sport. Chi vuole misurarsi nella capacità di provare e memorizzare un percorso ha già la DH.Personalmente, ho smesso di partecipare proprio per questo motivo, rimpiangendo i bei tempi di Cartosio e poche altre gare.
E non parlatemi di sicurezza; nelle discipline moto (enduro e rally) non si va più piano. Ho la sensazione che, al solito, ci siano sotto prevalenti interessi economici.
E, da ex organizzatore di gare in moto, dico che tenere la gente fuori dalle P.S. è fattibile e con non grande impegno: qualche persona all'inizio dei tratti cronometrati e squalifiche a chi bara. Dopo un paio di furbi colti in castagna, a provare non ci va più nessuno.