[Sondaggio] Alluminio o carbonio?

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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sono un po' annoiato di leggere continualemte dei pericoli derivanti dalla rottura di un telaio(qualsiasi materiale)
i veri pericoli-quelli che vi mandano all'ospedale senza passare dal via sono :
- attacco manubrio/manubrio
- reggisella/sella
- pedali / pedivelle
preoccupatevi di questi piu' che del vostro telaio :medita:

Aggiungo un altro caso: rottura del cannotto forcella all'altezza della testa.
Raro, molto raro ma possibile.
A me è capitato e in giro si vede gente a cui è capitato.
Non lo auguro a nessuno.
 

lauda73

Biker novus
29/10/12
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castri di lecce
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Domandone! A mio giudizio, non è una questione di materiale ma di serietà e competenza di chi lo impiega.
Un paio di esempi di rotture vissuti in prima persona: joke di una Uzzi, a livello della saldatura col fodero inf.; forcellino sin. di una Rose Uncle Jimbo. Dovrei votare carbonio per questo?!
Ho una Titici Fielty Nine (un po' personalizzata)che è stata strapazzata, oltre che da me anche da amici rimasti momentaneamente a piedi, su percorsi non proprio XC e non ha mai fatto una piega.
Evitiamo di citare Formula Uno e aviazione sia militare che commerciale?
Chi parla di come si rompe il carbonio ha mai visto un telaio rotto?
Ho visto quello di un amico che, con la BdC, si infilato sotto un guard rail all'esterno di un tornante preso un po' troppo allegro: obliquo esploso; nonostante questo ( e i mille ematomi)è riuscito (con cautela) a tornare a casa con la bici tenuta insieme col nastro americano.

io ho citato il carbonio avio militare perchè ho conosciuto anche l'alluminio avio militare e faccio il paragone fra quei due addirittura con le nuove tecnologie non sono previsti più neanche i controlli dopo tot ore di lavoro perchè sono sicuri della resistenza del prodotto
p.s. come nuove tecnologie io mi riferisco a 8-9 anni fà ambito militare avio
 

ottomilainsu

Biker assatanatus
15/12/09
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Su per i monti
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tutti i telai e le case si possono prendere in considerazione! perchè ribadisco che il materiale e tante volte anche il luogo dove viene fabbricato il telaio, è lo stesso per diversi marchi.
secondo me per scegliere un buon telaio bisogna tenere in considerazione:

PUNTO 1) la fase di progettazione non può costituire un valore aggiunto al prezzo del telaio (ovvio a meno che non sia una cosa veramente innovativa) perchè il costo di progettazione del telaio x è lo stesso che un'altra casa spende per progettare il telaio y e fino a qui non ci piove.
PUNTO 2) non dare troppo peso a nessun marchio, perchè come ci dimostra anche oggi mtb-forum con quest'articolo, spesso nel settore bici il marchio non è sinonimo di qualità (chi ha l'occhio vigile avrà sicuramente notato che le grandi case ultimamente stanno lavorando molto di più sulla presentazione del prodotto e sul marchio che sulla sua effettiva qualità, se avete qualche base economica saprete che il marchio vende molto di più della qualità e che spesso essa diventa uno sbocco per il mercato di nicchia). spesso poi si tende a comprare una certa marca perchè gli amici ed i conoscenti hanno quella bici e perchè il rivenditore della zona tiene quelle bici. erroraccio!!
PUNTO 3) la vera differenza la fa il rapporto fra il costo del telaio ed il materiale utilizzato. in linea di massima conviene acquistare una bici completa rispetto ad un kit telaio, perchè con la bici completa in proporzione il telaio costa meno.
diciamo che per questi tipi di telaio "di marca" già con postmount e sterzo conico (elenco i più diffusi) sarebbe ideale stare su queste cifre, ovvio la cosa è molto in generale:

-telaio monoscocca medio modulo in k, finitura indifferente: max 850-900 €
-telaio monoscocca ad alto modulo in k, finitura indifferente: max 1400 €
-telaio monoscocca ad alto modulo ud, finitura indifferente: max 1600 €
-telaio monoscocca ad altissimo modulo in k finitura indifferente: max 1800 €
-telaio monoscocca ad altissimo modulo ud finitura indifferente: max 2500 €

i monoscocca con resine particolari non li ho inclusi sono una cosa a parte e molto complessa che merita un discorso più approfondito; stessa cosa per i telai fasciati perchè ci sono fasciati che meritano di costare tanto e fasciati che non valgono neanche un euro.
tante volte il negoziante non sa quale sia veramente la trama che costituisce il telaio, ma perchè tantissime volte la casa non lo rende noto. il mio consiglio è che se acquistate un telaio in carbonio dovete sempre aver chiaro: TIPO DI MODULO UTILIZZATO-TIPO DI INTRECCIO UTILIZZATO (non la finitura)-TIPO DI STRUTTURA...chi non sa queste cose non sta scegliendo un telaio..sta comprando a caso un telaio affidandosi a qualcun altro (amico,negoziante,voci di corridoio,ecc)


Mah... sinceramente nemmeno io, che sono ingegnere meccanico con una certa esperienza, saprei valutare appieno la validità di certe soluzioni.
La progettazione è una fase importante, dovremmo distinguere tra progettazione funzionale e progettazione strutturale.
La prima la fanno tutti (misure, geometria, angoli...), la seconda... chissà, ed è quella che fa la differenza.
Il progettista lo vogliamo pagare quel che si merita, o no?

Alla fine a chi usa la bici interessa che sia valida, che faccia quel che le si chiede e che sia rispondente ad opportuni criteri di sicurezza secondo normativa.
Altrimenti va a finire che raccontano un sacco di baggianate, con amenità degne del Premio IGNobel, come si legge su un sito di un noto produttore di telai in titanio, per esempio.

Ripeto, a me interessa che la bici funzioni, vada bene e sia sicura da non rompersi quando vado in giro.
Se poi faccio il mona, cado e la rompo... pazienza.

Ma scusate, di un'automobile vi interessa che stia in strada o che sia dotata di un "accentuato quo vadis?", che non perda le ruote se faccio una curva, che freni o no, o che se vado a sbattere a 50 all'ora non si ammacchi neanche un po'?
E del materiale dei mozzi ruota, piuttosto che della scocca, mica ti dicono niente.
Eppur funziona...

Insomma, che sia un'auto o una bici deve funzionar bene.
Il resto è un di più che serve per il marketTing.

Altrimenti ci facciamo la bici con i Tubi Innocenti e con quelli siamo sicuri che non si scassa, ammesso che riusciamo a muoverla.
 
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Only Wolf

Biker serius
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Venezia
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ho sempre utilizzato telai in alluminio in 4 anni di uso agonistico XC in 29er in particolare specialized M5 che sia sworks o meno pensavo che tutto sommato tranne che per il confort sullo sconnesso il mio telaio fosse performante e relativamente leggero visto 1,5kg di peso ad una gara dal finire di stagione mi si è crepato, più per curiosità mi sono allestito un carbonio sempre 29er come componenti gli stessi,
ebbene con felice sorpresa nell'ultima gara di stagione non mi sono divertito così tanto da molto tempo, 5 minuti guadagnati solo per il cambio telaio e podio, mooolto più scattante (e sto parlando di 29er) più preciso e più assorbente stentavo a crederci, insomma la bacchetta magica! ero un sostenitore dell'alluminio in ambito mtb ora per forza di cose ho dovuto ricredermi soprattutto in 29er dove lo scatto è penalizzato con il carbonio ho colmato questo difetto
 
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jeanluc

Biker popularis
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thiene
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Dico carbonio, perchè è innovativo e perché l'alu si è crepato anche senza prendere chissà che botte sulla mia biga. A mio parere il carbonio possiede molta più resistenza a parità di sforzo e con un peso inferiore. La prossima sarà carbonio.
 

toni.bacan

Biker tremendus
22/8/07
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Garda-Lessinia
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Alluminio!!! per tre motivi:

1) spendere 1000? in più per avere un telaio che pesa 1Kg in meno... mi metto a dieta 10gg ed ho lo stesso risultato

2) Con i soldi risparmiati sul telaio prendo guarnitura e ruote più leggere.

3) Al di là delle disquisizioni tecniche sul materiale ed il suo comportamento fisico a livello Macro e Microscopico, io non ho nulla contro il carbonio ma non mi prenderei mai una bici in carbonio perché per me utente amatoriale della domenica un telaio in carbonio (che poi di rimando deve essere equipaggiato di tutto punto altrimenti perde di significato) è solo un capriccio costoso dai vantaggi limitati o quasi nulli mentre, come scritto nel punto 2, facendo spese più mirate otterrei benefici maggiori.

Si vedono sempre più spesso carbon entry-level (e vorrei vedere la qualità del carbonio usato..) che montano poi componentistica "normale" atta a limitare il caroprezzo finale. Secondo me queste bici non hanno molto senso. Vero è che si può sempre guardare al futuro in ottica upgrade, però io la vedo così:
con i soldi di una carbon mi prendo una alluminio montata decisamente meglio e con ruote più leggere, e con i relativi soldi per i possibili upgrade della carbonio base mi viene fuori un secondo futuro telaio.
Naturalmente il discorso cambia se si pensa da subito ad una carbon top di gamma.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
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"Produttori US o EU" non significa nulla. Cannondale ha sede in US ma produce tutto a TW o CN, carbonio o alluminio non importa, Trek idem salvo l'altissima gamma strada... e via andare, salvo i piccolissimi produttori semiartigianali è tutto fatto in oriente.

L'inverno è lungo...

:spetteguless: che poi i gruppi,i manubri,le forcelle i pedali, i reggisella ,gli attacchi manubrio, le ruote sono prodotti al 90% taiwan o cina
fare -al giorno d'oggi-una bici senza ricorrere a questi due paesi mi sembra un impresa ardua :duello:
 

sembola

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:spetteguless: che poi i gruppi,i manubri,le forcelle i pedali, i reggisella ,gli attacchi manubrio, le ruote sono prodotti al 90% taiwan o cina
fare -al giorno d'oggi-una bici senza ricorrere a questi due paesi mi sembra un impresa ardua :duello:

Sarebbe poi interessante sapere con quale tipo di attrezzo il nostro amico si collega alla rete. Escludendo l'autoproduzione, mi sa che si tratta di qualcosa di cinese o taiwanese.
 

Velocity

Biker immensus
4/11/11
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Io cerco di essere equidistante avendo piu' bici di entrambi i materiali e infatti non voto. Pero' leggendo qui mi sembra che salire su di un mezzo in carbonio sia un po' come giocare alla roulette russa. Secondo me, molti dei detrattori parlano per sentito dire o per convinzioni personali soggettive ma non oggettive. Io non ho mai visto ne' sentito di telai in carbonio esplosi con biker feriti ( immagino che se ne sarebbe parlato molto) e invito chi menziona tali casi a fare nomi e postare foto dei crack( non da cadute), altrimenti io vi racconto che i telai in alluminio che ho visto io perdevano il carro e si stortavano ad U nelle curve...:rosik:
 
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Biker serius
ottomilainsù;5996374 ha scritto:
Mah... sinceramente nemmeno io, che sono ingegnere meccanico con una certa esperienza, saprei valutare appieno la validità di certe soluzioni.
La progettazione è una fase importante, dovremmo distinguere tra progettazione funzionale e progettazione strutturale.
La prima la fanno tutti (misure, geometria, angoli...), la seconda... chissà, ed è quella che fa la differenza.
Il progettista lo vogliamo pagare quel che si merita, o no?

Alla fine a chi usa la bici interessa che sia valida, che faccia quel che le si chiede e che sia rispondente ad opportuni criteri di sicurezza secondo normativa.
Altrimenti va a finire che raccontano un sacco di baggianate, con amenità degne del Premio IGNobel, come si legge su un sito di un noto produttore di telai in titanio, per esempio.

Ripeto, a me interessa che la bici funzioni, vada bene e sia sicura da non rompersi quando vado in giro.
Se poi faccio il mona, cado e la rompo... pazienza.

Ma scusate, di un'automobile vi interessa che stia in strada o che sia dotata di un "accentuato quo vadis?", che non perda le ruote se faccio una curva, che freni o no, o che se vado a sbattere a 50 all'ora non si ammacchi neanche un po'?
E del materiale dei mozzi ruota, piuttosto che della scocca, mica ti dicono niente.
Eppur funziona...

Insomma, che sia un'auto o una bici deve funzionar bene.
Il resto è un di più che serve per il marketTing.

Altrimenti ci facciamo la bici con i Tubi Innocenti e con quelli siamo sicuri che non si scassa, ammesso che riusciamo a muoverla.


certo ovviamente che la bici debba essere sicura è fuori questione, il problema è che le case vendono a prezzi esorbitanti dei telai spacciandoli per dei super telai ed invece sono dei telai mediocri.

mi spiace ma io non la penso così..a parte che il paragone della macchina è campato per aria.. (vorrei vedere se comprassi diciamo una clio sport da rally e ti consegnano una clio sport stradale, va benissimo anche quella..però tu avevi chiesto una macchina da rally e hai pagato un bel pò di più per avere le soluzioni tecniche che ha la macchina da rally, ma in definitiva hai quella stradale). idem la bici

secondo me il cliente deve essere consapevole di quello compra e glielo si deve spiegare se no come fa a saperlo? se sta comprando un telaio monoscocca in k lo deve pagare per quello che vale..non come un unidirezionale ad alto modulo.
se lei è ingeniere non può dirmi una frase come "non mi interessa quello che c'è dentro basta che funzioni" e che è marcheting dire come è fatto veramente un telaio, se mai è marketing NON DIRE come è fatto veramente un telaio perchè dopo si è obbligati a fare dei telai decenti e spendere soldi.

il discorso non quadra. se un produttore utilizza per esempio una fibra t800 sicuramente cercherà di farlo sapere il più possibile, per due motivi: la fibra gli costa di più e ha una qualità maggiore; 2 un monoscocca magari ud con una fibra così richiede davvero degli studi strutturali di progettazione e garantisce davvero un aumento della rigidità e della trazione. se un produttore fa di tutto per confondere le idee il motivo è solo uno: usa delle fibre mediocri e se dovesse dichiararlo apertamente non potrebbe vendere più i telai a quel prezzo.
 

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il discorso non quadra. se un produttore utilizza per esempio una fibra t800 sicuramente cercherà di farlo sapere il più possibile, per due motivi: la fibra gli costa di più e ha una qualità maggiore; 2 un monoscocca magari ud con una fibra così richiede davvero degli studi strutturali di progettazione e garantisce davvero un aumento della rigidità e della trazione...

Terza possibilità per cui dovrebbe dirlo: perchè è un elemento di marketing anche quando non ha alcuna conseguenza tecnica dimostrabile e percepibile dall' utente...:spetteguless:
Cosa che in un'auto preparata è invece verificabile, basta mettere il motore al banco...
 

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Biker serius
Terza possibilità per cui dovrebbe dirlo: perchè è un elemento di marketing anche quando non ha alcuna conseguenza tecnica dimostrabile e percepibile dall' utente...:spetteguless:
Cosa che in un'auto preparata è invece verificabile, basta mettere il motore al banco...

esatto, ovviamente il produttore utilizza una fibra migliore e vuol farlo sapere perchè la adotta come strategia di marketing. l'importante è che la metta veramente. e se la mette è obbligato a fare uno studio approfondito perchè altrimenti il telaio si romperebbe davvero a metà come niente. (vista la rigidità e la direzione in un solo verso del carbonio ud, diventa davvero fondamentale studiare come disporlo!)
 

bisels

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Alluminio per il semplice fatto che ho il terrore che il carbonio in un utilizzo all mountain possa devastarsi in uno di quei tanti capitomboli che faccio.
 

sembola

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esatto, ovviamente il produttore utilizza una fibra migliore e vuol farlo sapere perchè la adotta come strategia di marketing. l'importante è che la metta veramente. e se la mette è obbligato a fare uno studio approfondito perchè altrimenti il telaio si romperebbe davvero a metà come niente. (vista la rigidità e la direzione in un solo verso del carbonio ud, diventa davvero fondamentale studiare come disporlo!)

Che una "fibra migliore" produca una "bici migliore" è tutto da dimostrare: appunto un "elemento di marketing" nella sua più pura esemplificazione.

Ma questo è comunque un fare a punta le matite che poco ha a che fare con l'argomento del topic.
 

jack76

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Alluminio perchè il carbonio ha un pessimissimo rapporto qualità/prezzo...lo paghi un fottio per avere dei vantaggi davvero minimi(ho avuto una bici in carbonio per 2 mesi in prestito da un amico)
 

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