Le uscite in gruppo sono imparegiabili per divertimento e per creatività (ci si inventa sempre qualcosa di nuovo anche nei soliti percorsi).
Tra i ricordi più divertenti, quasi in una sorta di blob, ho in sequenza le immagini delle migliori cadute dei miei compagni di avventura o le corse accelerate dall'inseguimento di un branco di cani rabbiosi.
Le uscite in solitario sono imparegiabili per ricaricarsi, rimanendo soli con sè stessi (non capita spesso per come scorre la vita oggi) si ha la possibilità di scaricare tutte le tossine accumulate nel vivere civile.
Sei solo tu, il tuo cuore (in quali altre condizioni lo puoi sentire così nitidamente), il mezzo (a cui tieni così tanto da detergerne così bene la
catena che neanche il sederino di tuo figlio hai trattato allo stesso modo) e la natura ( a volte ------- quando ti riserva le sorprese più "dure" proprio dietro le curve, a volte splendida quando ti toglie il fiato per lo spettacolo che ti presenta, sempre dietro le curve).
Quindi fifti-fifti