In quanto firmatario della lettera, mi sento chiamato in causa.
Ti rispondo iniziando dalla domanda finale.
Credo che più di "voler emergere" qui si tratti di "metterci la faccia". Troppi sono abituati, soprattutto dietro un nick, a sparare sentenze o urlare lamentele senza che si sappia realmente chi sta scrivendo. Io ho avuto la faccia di firmarmi e di esporre le mie idee. Non per farle rimanere chiacchiere da bar dello sport (altra cosa che spesso succede in questa sede), ma per portare a conoscenza la fci e la fic di quello che succede lontano dai loro occhi e dalle loro orecchie.
Veniamo ai punti:
1) Si è subito sconsigliato di intraprendere o minacciare azioni legali. Per la loro dubbia efficacia ed elevato costo. Questo per far subito una prima scrematura fra chi fa delle chiacchiere e chi scrive le lettere;
2) Ora ti do due dritte sulle norme federali, che ti consiglio vivamente di andare a rileggere (io le consulto almeno una volta a settimana, quando non parlo direttamente con i delegati regionali e nazionali). La carenza dei cronometristi, nel caso in cui non ci sia un errore da parte della società organizzatrice, è solo da imputarsi ai cronometristi. A loro viene consegnato la domenica mattina l'ordine di partenza dei pre-iscritti con fattore k. I giudici comunicano loro gli atleti da inserire con le iscrizioni della domenica. I cronometristi stilano gli ordini di partenza, ne tengono una copia alla partenza e se ne portano una all'arrivo. Alla fine della prima manche fanno salire i risultati della 1° manche, alla fine della 2° i risultati della seconda. Si mettono poi al pc ed elaborano le classifiche. Mi spieghi in tutto questo cosa può sbagliare un organizzatore? Certo, se prende sotto facendo retromarcia un cronometrista, è colpa su se il servizio è carente.
C'è un altro aspetto che forse ignori. I cronometristi NON POSSONO ESSERE SCELTI dalla società organizzatrice. Sei obbligato a prendere quelli della tua provincia. A meno che tu non scriva a Roma e chieda espressamente l'utilizzo di una determinata equipe. Ovviamente motivando perché schifi quelle della tua zona.
3) Ora parliamo della caxxata che hai scritto (passami il termine, ma da uno che conoscei regolamenti questo è veramente troppo). Dici che la Fci non ha nulla a che fare con i cronometristi? Beh, non mi sembra per nulla vero.
E' la Fci ad IMPORRE L'USO DEI CRONOMETRISTI FIC, al punto da OBBLIGARE LA PRESENZA DI UNO O PIU' CRONOMETRISTI ANCHE IN CASO DI UTILIZZO DI CRONOMETRISTI PRIVATI.
Continuo. I rilevamenti dei tempi che fanno i cronometristi sono basati su norme emanate dalla federazione (spesso obsolete) che ostacolano l'utilizzo di sistemi di cronometraggio più efficaci.
Proprio per questo motivo stiamo forzando perché fi organizzi un faccia a faccia fra organizzatori, cronometristi, giudici, team e di rocco, nella quale mettere tutte le carte in tavola, trovare le incongruenze e tirar fuori un modo per far si che in futuro tutto fili via liscio. Ossia tutelare l'interesse di tutte le parti in causa.
Quindi, per usare il tuo esempio, sarebbe come avere una renault che monta motore fiat, e portarla a riparare in una
officina autorizzata fiat.
Dici di essere un organizzatore, quindi dovresti sapere quanto sia difficile e oneroso metter su una gara. Dubito fortemente che tu abbia la più pallida idea di cosa vuol dire organizzare un circuito di 9 gare dislocate in 4 diverse regioni. Quando vedi che il tuo impegno (nel nostro caso doppio, perché oltre al circuito dobbiamo mandare avanti le nostre singole gare) viene vanificato dall'incompetenza di quancuno, manie di grandezza o pulsioni emergenti sono l'ultimo dei tuoi problemi.
Spero che la prossima volta, invece di meditare, tu mi scriva una mail co i tuoi dubbi. Sono certo di poterli fugare.
Marco Sordini