ciao a tutti,
sono marco sordini, il presidente del gravity race.
priuma di tutto voglio personalmente scusarmi per quanto accaduto nelle prime due gare del circuito. stiamo valutando di intraprendere azioni legali contro la federazione cronometristi per il danno arrecato ai piloti, agli organizzatori ed all'immagine del circuito stesso.
chi organizza gare può capirmi. ti sbatti mesi e mesi cercando di non lasciare nulla al caso. spendi soldi e tempo solo per vedere dei volti contenti e soddisfatti a fine gara. poi ti arriva una mazzumaglia incompetente e rovina tutto il lavoro fatto.
se poi, oltre alla tua gara, ti imbarchi anche nell'organizzazione di un circuito, i coglioni ti girano veramente tanto!!!
non starò a dilungarmi oltremodo sull'inefficienza della federazione e dei cronometristi. queste sanguisughe incompetenti stanno rovinando il lavoro, l'impegno e la fatica che gli organizzatori metteno in ogni gara. sottraendo tempo a famiglie, lavoro, vita personale.
ho già protestato sia con antonella manzoli (titta) che con sergio scocco, il delegato per le marche.
purtroppo la federazione ufficializza le gare solo se ci sono i "suoi" giudici ed i "suoi" cronometristi.
le soluzioni, a parte fare singole proteste che sono destinate a scontrarsi con il solito muro di gomma della pubblica amministrazione, sono:
1) individuare un team di cronometristi che funziona, fare richiesta all'associazione nazionale cronometristi a roma e farseli assegnare per l'intero circuito;
2) prendere dei cronometristi privati e continuare comunque a pagare quelli della fci come supervisori (ci devono essere obbligatoriamente);
3) fare un circuito fuori dalla fci;
4) procedere per vie legali (con tutti gli oneri che ne seguono) ogni qual volta si inceppa la macchina della fci/cronometristi.
questi sono i fatti su cui riflettere.
alla gara di cingoli, e spero anche in quella di agnona, si potrebbero iniziare a raccogliere le firme da inviare alla fci.
Marco,
ci sono spunti interessanti, comincio da
4) una bella sturata d'orecchio non guasta mai, i danni ci sono stati ed è giusto che "in alta" sappiano cosa sta succedendo;
2) ipotizzare il ricorso a cronometristi privati (degni di tale nome e che diano certezze di risultato) e farlo presente alla FCI come risposta, anche provocatoria e denigrante sottolinenado anche l'intenzione a 'spostare' il Gravity Race Cup verso altra federazione
Buonasera, a parere mio sarebbe davvero importante informare la federazione ciclistica dei fatti occorsi, inoltre vorrei chiarire che i cronometristi della ficr non hanno nulla a che spartire con la FCI e non sono da essa designati ma sono un servizio "acquistato" direttamente dall'organizzatore di ogni gara come tanti altri tipo 118, protezione civile, servizio risalite etc. quindi 2 parrocchie ben distinte.
I signori della FICR sono professionisti generalmente seri ma hanno bisogno di dati chiari e serenità per lavorare bene poichè con un concorrente ogni trenta secondi questi signori si trovano ad avere sul cronometro visualizzati min 6 tempi di sei cncorrenti diversi nello stesso momento e devo assegnare loro uno stop coerente con gli eventuali soprassi mancate partenze arrivi multipli etc... non per prendere le loro difese ma se gli ordini di partenza non sono precisi , si sommano gli errori dando i risultati che tutti abbiamo visto. Senza considerare che non esistono piste dh dotate del collegamento "via cavo" arrivo partenza per il cronometraggio eccezion fatta per San Romolo e per le piste fatte nelle stazioni sciistiche.... cosa che azererebbe qualsiasi problematica anche dell'anticipo in partenza....
Altresì esistono società private staccate dalla FICR che offrono un servizio di primordine leggasi MAURIZIO BORTOT di GORE SRL che alcuni anni fa cronometrava impeccabilmete tutte le gare di coppa italia con ponte radio e staff proprio.
Saluti e cordialità.
Sara Mologni
Ciao Sara,
in effetti i problemi ci sono e affliggono ( e possono affliggere chiunque).
Uno dei migliori sistemi (testato da me personalmente quando mi occupavo anche di cornometraggi) è quello dei transponder che registrano al'arrivo il tempo ed il numero del concorrente transitato all'arrivo.
Devo dire che la mia esperienza è maturata in ambito BDC dove la partenza è sincronizzata - stesso orario - per ogni categoria, ma il problema è facimente risolvibile avendo un preciso programma di partenze con tanto di orario stabilito e inderogabile e noto a tutti, giudici e cronometristi.
In questo modo si saprà che il pettorale XX parte alle ore HH.MM.SS ed il pettorale YY alle ore HH.MM.SS + 30'' e così via......
Basta il RISPETTO dell'orario di partenza (se un concorrente non si presenta al cancelleto, il prossimo parte comunque al SUO tempo programmato perchè sarà il trasponder a garantire la registrazione del tempo di arrivo, a ciscuno il suo, in barba ai soprassi, allae cadute e quant'altro e si protrebbe anche evitare la stesa del cavo eliminando il problema logistico (comunque il cavo rappresenta sempre il top della soluzione - escludendo collegamenti radio)
Organizzando al meglio la preiscrizione (con l'obbligo di fornire oltre ai dati anagrafici anche la categoria, il numero di tessera, il codice della società ecc), gli organizzatori possono snellire al massimo anche la gestione dell'assegnazione dei numeri di gara / transponder.
Ora questa è una chiacchierata per raccontare un'esperienza che non ha mai fallito ma credo che - salvo qualcuno che si volesse dedicare a quest'attività - i problemi e le soluzioni debbano essere approcciati da chi è deputato......
è solo per dire che non siamo proprio tipi con l'anello sotto al naso e quindi non ci devono raccontare cazzate e prenderci ancora per il c......
saluti
PS: Sara, ci siamo conosciuti alla cena della gara di Vallerotonda, io sono Pierlo del VentiDieci, quello con i capelli lunghi e pizzo stile D'artagnan....