Punt SITUA IN COLLINA...diamoci una manina (parte 2)

beppejump

Biker serius
12/10/04
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settimo torinese
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Sabato, non essendo furgonato, sono andato a fare un giro pedalato, sono salito a Superga e per scendere ho scelto il Thermos.
Arrivato alla fine ho inontrato uno degli abitanti, nonchè proprietario, del luogo (stava tagliando l'erba sul sentiero, così mi sono dovuto fermare a chiedere permesso perchè non mi ha visto arrivare).
Ha subito esordito dicendomi che se avessimo toccato nuovamente la gomma che attraversa il sentiero, ci avrebbe chiuso il passaggio.
La gomma in questione è quella che si trova poco dopo il ripidone, poco prima dell'arrivo al ponte di cemento che immette sull'asfalto..... è sempre di traverso sul sentiero e la usa per l'irrigazione.........se deve risalire ogni volta o quasi a risistemarla per lui è una gran rottura, da qui la minaccia.
Quindi per la milionesima volta, si prega di non toccare e manomettere niente sui sentieri, visto l'equilibrio sempre molto instabile che c'è tra biker e proprietari dei terreni, perchè come abbiamo visto in molti casi, basta veramente poco a scatenare brutte reazioni da parte di chi vive là.
Ovviamente è un discorso che vale non solo per quello, ma per tutti i sentieri.
Fatta questa ennesima raccomandazione........Buone raidate a tutti,
nel rispetto di luoghi, cose, e persone. (mi atteggio un pò) :medita:
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
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Torino
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Non diciamo fesserie...
Una frana del genere non può essere causata da fenomeni di ruscellamento superficiale, come quelli che si presentano sull'ultimo tratto della chiesetta 1. Quelli al massimo scavano lo strato superficiale del terreno (suolo) rovinando il sentiero. Ma da li a dire che siano la causa della frana è ridicolo :mrgreen:
l fatto che il vecchio imbocco della chiesetta 2 fosse sempre bagnato, fa pensare a fenomeni di risorgiva della falda. Il terreno argilloso della collina è facilmente soggetto a fenomeni di scivolamento (soil slip) o fenomeno franosi.
Pioggie intense lubrificano il terreno e causano le frane.

Insomma i bikers non centrano niente. Ci tengo a chiarire queste cose prima che la disinformazione faccia passare noi biker come responsabili di tutto.

Bisogna vedere l'entità della frana, ma la preoccupazione è che il cantietere bloccherà l'uscita della chiesetta e magari potrebbe interessare un pezzo della stessa.
Bisogna vedere se la chiesetta 2 è ancora in sicurezza, o se verrà chiusa/recintata per evitare rischio alle persone. Speriamo tutto si risolva in tempo almeno per la Superenduro di torino.

Ciao Dany , non sono un assiduo scrittore in questo Forum , pero' leggo sempre tutto , sicuramente conosco tutti di vista , anche se focalizzare le persone e associarle ai vari nickname non e' facile .
Mi rivolgo a te per un motivo , e non te lo dico assolutamente per piaggeria o altro , sei veramente un saggio , pratico questo tipo di MTB solo da 2 anni , per tagliare corto e apprendere piu' in fretta , ho deciso di leggermi tutti i tuoi post dal primo all'ultimo , e ti considero come una sorta di Virgilio di qusto Sport nel Forum.
Premetto che non ho piu' praticato il sentiero numero 1 della chiesetta da circa 2 settimane .
Oggi tornando dal WE di MTB al mare a Levanto in Liguria , mi sono subito recato in auto a visionare il crollo della strada presso l'arrivo della Chisetta 1 ... la strada e' spezzata a meta' con un dislivello verso valle di 1,5 - 2 metri !
Erano appena terminati i lavori per ripristinare gli allacciamenti provvisori dell'acqua potabile , un intrico di tubi volanti che nell'ultimo tratto del percorso della Chisetta sembrano impazziti e girano in un groviglio assurdo da tutte le parti .
Questa palese provvisorita' non fa ben sperare per quanto riguarda i tempi in cui verra' risistemato tutto e fa anche pensare che le opere per il ripristino interesseranno buona parte del tracciato .
La causa , quale puo' essere stata ?
E' evidente che un inverno eccezzionele come l'ultimo trascorso ricco di precipitazioni nevose ed in primavera pluviali , e' stato il fattore determinante , comunque alcune considerazioni andrebbero fatte :
In primis non e' corretto ovviamente attribuire la colpa al passaggio superficiale dei Bikers sul terreno ,per quanto riguarda lo smottamento della strada .
Bisogna chiedersi semmai come e' avvenuto un passaggio sotterraneo di acqua pluviale , ma siamo sicuri che si tratti solo di acqua pluviale ?
Tutte quelle tubazioni da dove arrivano ?
E quale ruolo hanno avuto quei lavori di disboscamento e di movimento terra tramite trattori e macchinari che improvvisamente tutti abbiamo notato un mese fa , al confine col lato destro del tracciato in prossimita' del panettone ?
In quel punto e' stata creata una strada , con dei terrapieni o sbaglio ?
non e' da quel momento , che il tracciato , forse per coicidenza proprio sul lato destro ha cominciato a non drenare piu' l'acqua ?
Eppure era un momento particolaremente secco come clima , temperatura a 27 gradi per 15 gg !
Chissa' forse solo una coincidenza .
Eppure sul lato destro del costone scorre un torrente , chi pratica il vecchio uno tecnico , che incrocia piu' volte il tracciato della chisetta lo sa , il finale verso sinistra del tecnico e ' il greto di un torrente sotto il fango o le foglie ci sono grossi sassi levigati e arrotondati come alla chiesetta 2 e 3 ,tipici di un torrente , in passato e' sempre stato infangato e scivoloso , come mai ultimamente nonostante le piogge qesto tratto e' invece asciutto ?
O forse penso male e accuso qualcuno incolpevole , una frana potrebbe avere riempito di detriti a monte il greto del torrente costringendo l'acqua a deviare cercandosi una via molto piu' insidiosa e devastante .
Per quanto concerne invece le paurose e preoccupanti crepe che si sono create lungo il tracciato , la spiegazione e' abbastanza semplice , premetto che io non sono un geologo , ma essendo esperto di resine e malte per edilizia posso comprendere fisicamente cio' che potrebbe essere accaduto .
A causa del clima secco e particolarmente caldo e ventilato durato circa 2 settimane la parte di argilla supeficiale si e' essiccata molto piu' velocemente della parte in profondita' dove sicuramente con le ultime piogge e per i motivi gia' descritti scorreva l'acqua , cosi' la parte di crosta dura superficiale si e' mossa spaccandosi , galleggiando e scivolando su quella sottostante , esattamente come le slavine nel caso della neve .
Come fare per porre rimedio ?
Concedetemi di dire che tutto cio' , riguardo gli smottamenti sul tracciato , anche se in minimissima parte e ' dovuto anche alla mancanza di alberi o arbusti in alcuni tratti , e al continuo passaggio di noi bikers , che sempre seppur minimamente abbiamo contribuito a creare quella crosta dura e compatta che molto fragile si e' spezzata scivolando sullo srato morbido sottostante .
E' per questo che IMHO , proprio in un momento come questo , dove non nascondiamocelo , siamo facili vittime di colpe che non abbiamo , dovremmo compattarci tutti , la chiesetta e' a rischio , il finale della chisetta Uno e' gia' fettucciato , CHIUSO !
Qualche benpensante potrebbe togliersi dalle braci ardenti prendendo un provvedimento che ci penalizzerebbe per sempre .
Dobbiamo essere tutti presenti vicini alla nostra Madre " TERRA" , la Madre dei nostri giochi preferiti .
Sarebbe facile dire "armiamoci e combattete ".
C'e' chi da sempre , da anni lavora su questo tracciato , gente che ci fa trovare sempre tutto pronto , un grazie a chi ha creato La Chiesetta e fa le modifiche o risistema la parte finale quando diventa troppo insidiosa .
Ma forse , e dico forse poiche' e ' pur sempre il mio parere e' giunto il momento di collaborare tutti , per fare , se tutti e in particolar modo i creatori del nostro gioiello sono della medesima opinione, un intervento drastico di risistemazione della parte finale e dei punti piu' a rischio .
Lo so , e' il momento in cui tutti andiamo sui tracciati al mare per , correre a ruota libera e saltare e fotografare e filmare , per far vedere quanto siamo bravi e belli , poi apriranno i parchi in montagna , ci sono le gare Superenduro , a proposito che ne sara' adesso di quella di Torino ?
Insomma avremo poco tempo per collaborare , ma vorrei fare una proposta .
Sempre a discrezione e col coordinamento di chi piu' esperto , da sempre lavora di badile sui sentieri della Collina , chi si offrirebbe ad investire un po' del proprio tempo per risistemare i nostri sentieri?

Dai vediamo quanti siamo !

Proviamo a contarci :

UNO io ci sono !
 

enry_mega_drop

Biker assatanatus
6/8/04
3.448
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Torino
gearisforlosers.blogspot.com
chi si offrirebbe ad investire un po' del proprio tempo per risistemare i nostri sentieri?

Dai vediamo quanti siamo !

Proviamo a contarci :

UNO io ci sono !

DUE
In particolare con l'arrivo della bella stagione mi piacerebbe evitare che i sentieri si trasformassero nella consueta jungla nera di rovi ed erbacce. Ma ci sono anche per la pala.

Tuttavia, visto il casino nel finale della chiesetta 1 non so se sia tanto furbo farci vedere armati di badile mentre la montagna viene giù. Possiamo anche avere le più nobili intenzioni, ma il pazzoide che ci sgama e ci incolpa di tutto potrebbe sempre saltar fuori.
 

Ragassell

Biker ciceronis
6/4/08
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Torino
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DUE
In particolare con l'arrivo della bella stagione mi piacerebbe evitare che i sentieri si trasformassero nella consueta jungla nera di rovi ed erbacce. Ma ci sono anche per la pala.

Tuttavia, visto il casino nel finale della chiesetta 1 non so se sia tanto furbo farci vedere armati di badile mentre la montagna viene giù. Possiamo anche avere le più nobili intenzioni, ma il pazzoide che ci sgama e ci incolpa di tutto potrebbe sempre saltar fuori.

Si e' vero quello che dici , ma non possiamo comunque scappare e nasconserci , come se fossimo i colpevoli di cio' che e' successo , sarebbe da ponderare come fare , sarebbe interessante se in questa discussione intervenissero le persone che da sempre si sono prese cura del tracciato .
 

MarciO

Biker immensus
30/8/06
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@Home
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Qualcuno potrebbe fare delle foto all'ultimo tratto per chi non riesce a passare in questi giorni alla chiesetta... di modo da farci rendere conto dell'entità del danno?
 

booger

Biker ciceronis
14/10/06
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-19
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Bisogna chiedersi semmai come e' avvenuto un passaggio sotterraneo di acqua pluviale , ma siamo sicuri che si tratti solo di acqua pluviale ?
Tutte quelle tubazioni da dove arrivano ?
E quale ruolo hanno avuto quei lavori di disboscamento e di movimento terra tramite trattori e macchinari che improvvisamente tutti abbiamo notato un mese fa , al confine col lato destro del tracciato in prossimita' del panettone ?
In quel punto e' stata creata una strada , con dei terrapieni o sbaglio ?
non e' da quel momento , che il tracciato , forse per coicidenza proprio sul lato destro ha cominciato a non drenare piu' l'acqua ?
Eppure era un momento particolaremente secco come clima , temperatura a 27 gradi per 15 gg !
Chissa' forse solo una coincidenza .
Eppure sul lato destro del costone scorre un torrente , chi pratica il vecchio uno tecnico , che incrocia piu' volte il tracciato della chisetta lo sa , il finale verso sinistra del tecnico e ' il greto di un torrente sotto il fango o le foglie ci sono grossi sassi levigati e arrotondati come alla chiesetta 2 e 3 ,tipici di un torrente , in passato e' sempre stato infangato e scivoloso , come mai ultimamente nonostante le piogge qesto tratto e' invece asciutto ?
O forse penso male e accuso qualcuno incolpevole , una frana potrebbe avere riempito di detriti a monte il greto del torrente costringendo l'acqua a deviare cercandosi una via molto piu' insidiosa e devastante .

Questo punto effettivamente è da approfondire perchè se ha ragione ragassel.....ragazzi, se oggi ci troviamo con la strada in quelle condizioni e il "nostro" percorso a pezzi, possiamo solo dire grazie a coloro che hanno lavorato per mettere giù ste tubazioni dell'acqua.
Comunque su queste cose servono pareri di esperti.
Io non sono nè un geologo nè un esperto di rispristini ambientali ma dal poco che so per preservare un tratto di bosco vanno studiati attentamente tanti aspetti, il tipo di suolo, il grado di drenaggio, i passaggi delle acque sia nella stagione secca che durante i violenti temporali, la copertura arborea, ecc ecc.
Insomma per dire che è giusto fare qualcosa ma non basta intervenire sui punti del percorso che si sono deteriorati.
Magari occorre lavorare anche molto più a monte, in punti lontani dal percorso...ad esempio per liberare una diga innaturale fatta da lavori sommari, che ostruisce il rio di cui parli e che costringe l'acqua a percorsi diversi.

Detto questo se ci sarà un giorno per il ripristino io ci sono.
Anche se ritengo che qs interventi dovrebbero essere coordinati da chi sa di queste cose o chi in chiesetta ci lavora da anni.
Anch'io penso che adesso ci sarà una certa attenzione delle autorità sulla zona...evitiamo di darci "la pala sui piedi" da soli.
 

groucho89

Biker tremendus
8/10/07
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torino
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io ci sono asoolutamente per lavorare un pò..e non solo sulla chiesetta

comunque condivido quello che dice enry sul fatto di quanto potrebbe essere non troppo produttivo (al fine della convivenza umana e equlibri vari) andare ora sulla chiesetta a spalare terra e quantaltro
 

fabius8

Biker forumensus
16/7/08
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Trofarello
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Bike
2
allora..cerchiamo solo di chiarire alcuni punti:
1 se la strada è franata NON DIPENDE ASSOLUTAMENTE DA NOI!
2 La parte prima del roccione finale, come ho scritto, è interessata da una fenditura che ha le dimensioni di un gradino (tanto per capirci) ed è lunga circa una 10na di m. in senso orizzontale.
3 tutto il percorso è pienamente fattibile in bici, solo la parte finale ha un tubo d'acqua che preclude l'uscita su quello che rimane della strada.
Detto francamente, io come penso la gran parte di voi (senza niente togliere a nessuno) non ho la più pallida idea di come rimettere in sesto un terreno che è molto propenso allo smontamento, non sò quanto possa essere utile/furbo, andare a toccare quello che forse, se dio vuole, rimarrà così....forse l'unica cosa utile, sarebbe cercare di non passare più di li e magari, aggirare la zona interessata; lasciando che magari con il tempo, le "ferite" della nosra amata collina, si rimarginino.
Come ha scitto qualcuno, cerchiamo di non darci solo la zappa sui piedi.
 
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Danybiker88

Redazione
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Bisogna vedere di che si tratta. Se è solo uno scivolamento superficiale dovuto alle piogge o se quello che si vede è solo il fronte di una frana più grossa le cose sono ben diverse.
Sicuramente noi bikers non possiamo far nulla. Interventi di messa in sicurezza e di drenaggio degli strati sottostanti vanno fatti da gente esperta. Noi non abbiamo ne i mezzi ne le conoscenze.
In tutto questo comunque i bikers non centrano nulla. Come già detto non è quella striscia di terra compatta larga 40cm che può causare la frana. La chiesetta è stata costruita ad opera d'arte, non ci sono ad esempio sbarramenti di canali o rivi d'acqua che possano aver causato un eccessiva infiltrazione di acqua nel sottosuolo. La collina come detto è molto soggetta a frane, ne è un esempio quella che ha bloccato la parte terminale della chiesetta 3.
Stabilire le cause con precisione è difficile e richiede comunque di analizzare il fenomeno. Può essere stata la pioggia, un tubo dell'acqua che era rotto, il taglio di alberi nella zona a monte, la realizzazione di piste per il taglio alberi che hanno ostruito corsi d'acqua o canali di deflusso. In tutto questo i bikers non centrano nulla. Se qualcuno vorrà dare la colpa a noi è solo una strumentalizzazione. Non vorrei che qualcuno ne approfittasse per gettarci fango addosso, tanto per rimanere in tema.

Detto questo, io proporrei, con la massima discrezione, di aprire una nuova uscita della chiesetta, che eviti l'area di cantiere, in modo da mantenere agibile il sentiero senza interferire con i lavori. Niente di stratosferico, una semplice variante che permetta di uscire a destra del cantiere, scendendo.
Dove ci sono le crepe non fare nulla (assolutamente non bisogna riempirle con rami o pietre, perchè farorirebbero l'infiltrazione d'acqua nel sottosuolo). Solo nella zona del sentiero, dove ci sono le crepe, sistemare un po di terra in modo che chi passa in bici non rischi di capottarsi (se ce n'è la necessità).
Poi a seconda di cme evolverà la situazione, si può pensare ad altri interventi se si renderanno necessari. Come detto imho per ora eviterei di metterci le mani, a parte rendere nuovamente agibile l'uscita della chiesetta.

Se c'è bisogno di dare una mano, mi rendo disponibile. Anche secondo me comunque ogni intervento andrebbe coordinato dai "folletti del bosco" che mantengono ormai da anni la chiesetta.
 

groucho89

Biker tremendus
8/10/07
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torino
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Non vorrei che qualcuno ne approfittasse per gettarci fango addosso.

ma a noi il fango ci piace!!! no mud no glory!:smile:

cmq l'dea dell'uscita alterntiva non è male, però a monte la vedo un pò infattibile dato che mi pare ci sia subito una casa, piuttosto invece si potrebbe fare un poco più in giù dove c'è già una specie di traccia di sentiero
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
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Torino
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Ma il terreno di chi è?

... se poi si devono tagliare degli alberi mhmm non mi sembra una buona idea...


che io sappia, il trailbuilding è sempre stato fatto con alberi caduti...BC insegna.
Al massimo, so (e visto) che sono stati tagliati rami pericolosi per l'incolumità dei biker; non escludo anche qualche albero(non ne ho prove!)....ma nulla in confronto a ciò che fanno i proprietari dei terreni che disboscano alla grande
 
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MarciO

Biker immensus
30/8/06
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Tralaltro nella zona limitrofa all'attacco della chiesetta subito sotto a dx arrivando dalla strada.. avete notato tutti che tabula rasa stanno facendo.. a detta di chi ci stava lavorando a quanto pare scendono dritti fino alla strada... almeno questo si era stato detto...
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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Novi Ligure (AL)
maxgastaldi.wordpress.com
ma nulla in confronto a ciò che fanno i proprietari dei terreni che disboscano alla grande
Se vengono autorizzati dalla forestale e nei periodi corretti possono farlo... il mio dubbio è sul fatto che si lavori su proprietà private in zone non troppo selvagge.

Tutto qua... tenendo conto anche che la zona è sorvegliata speciale ora, giusto?
 

Domingosh

Biker meravigliosus
9/6/03
17.869
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Torino
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Se vengono autorizzati dalla forestale e nei periodi corretti possono farlo... il mio dubbio è sul fatto che si lavori su proprietà private in zone non troppo selvagge.

Tutto qua... tenendo conto anche che la zona è sorvegliata speciale ora, giusto?


onestamente, non sono come sia l'iter burocratico
solitamente, chi taglia è proprietario dei terreni o direttamente autorizzato dal proprietario
Di fatto, tagliano stile vietnam senza tanto rigore; diciamo che boschi così avrebbero più bisogno di essere puliti che scempi visti in passato
Esiste poi, diciamo a margine, chi va a rubare la legna tagliata e contromosse per evitare i furti
Insomma, le solite cose all'italiana....ahimè
Non posso, però, rimarcare anche i soliti biker furbi: es. il 10
C'è un punto(anzi due) in cui pronatura(o il cai? o altri) ha messo delle serpentine per evitare scoli non corretti, etc etc
Ebbene, sono palesi tagli di traiettorie fuori dal sentiero stesso. Scivoli creati dal nulla...e susseguenti colate di fango. Magari poco...però!
Ora, non siete capaci a fare i nose come me? ci provate, riprovate...e quando vi siete stufati scendete dalla bici
macchè!
Magari, non sono utenti del forum, però ste cose fanno cascare le braccia
Piuttosto che affrontare le difficoltà, migliorare...si cerca di aggirare l'ostacolo:arrabbiat:

ps. la stessa cosa ho visto fare nel tratto terminale dell'1....ora, in uno stato disastratissimo :-(
ieri sera ero pentito di esserci passato. Dal gradone (di cui sopra) bisognerebbe quasi chiudere il passaggio e attendere...
 
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Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
www.picasawebweb.com
Passati ieri in notturna dalla chiesetta. Fangazza a parte (non pensavo ce ne fosse così tanta, è evidente che il terreno è bello zuppo) abbiamo visto la situa.
La variante c'è già. Praticamente si esce sul sentiero pedonale. A parte i metri di fango (e non solo, devono essersi rotte anche le fogne :omertà:), l'uscita sarà agibile appena uscirà.
L'ultimo pezzo della chiesetta è stato recintato e lungo il percorso, sulla SX del salto della pietra è stato messo un cartello di lavori in corso (se l'hanno messo gli operai sono troppo avanti!), quindi di fatto la chiesetta è agibile.
L'imbocco della chiesetta 2 (quello nuovo dalla piazzola) è agibile. Insomma se si pedala chiesetta 1 (e forse anche la 2) sono fattibili, ovviamente diventa un problema furgonare la chiesetta 2.

Per la superenduro non penso ci siano particolari problemi, essendo la nuova uscita fuori dall'area di cantiere.
 

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