Silenzio, parla ò President!!!

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mares

Ospite
[FONT=verdana, arial, helvetica]Proverbio Cilentano:

"Ricette u pappice vicino a noce, ramme tiempo ca' te spertoso"

( Disse il verme alla noce: col tempo riuscirò a rompere il tuo guscio)

E' un proverbio usato per esortare qualcuno a non mollare mai, perchè con la tenacia anche i "gusci" più duri possono essere perforati.
[/FONT]
versione calabrese:
'nci dissi u surici a' nuci: dammi tempu ca ti perciu!
(disse il topo alla noce: col tempo riuscirò a bucarti!)
 

Ser Petrus

Biker assatanatus
8/10/07
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Cassino
www.mtbikecassino.it
Non posso non inserire la frase (che ho messo anche come firma) del mitico 'O Presidente:
necessita di un piccolo antefatto per poterla comprendere al meglio, ovvero c'era un rospo lungo una strada e 2 bambini che giocavano vicino a lui e gli si avvicinarono con una canna

Male me la veco, ricette glie uott quann verette r'appuzzutà la canna...

(la vedo male, disse il rospo quando vide appuntire la canna....)

:up:
 
M

mares

Ospite
Ormai tutti sappiamo cos'è "u pilu", io però quando ero ancora fanciullino ignoravo la particolare accezione del termine, tanto cara ad Antonio Albanese e mi stupivo nel sentirlo citare in parecchi detti calabresi.
Ignoravo i significati reconditi di tali motti e quando provavo a chiedere spiegazioni ricevevo imbarazzate spiegazioni da parte degli adulti di famiglia.

Eccovi qualche esempio con relativa traduzione:

"U pilu tira na navi"
(con un pelo pubico è possibile trainare una nave)

Apposta sta chitarra avia stu 'ntinnu, era accordata cu pilu di cunnu...
(ecco perché da questa chitarra esce un suono tanto melodioso, le sue corde sono fatte di pelo pubico femminile...
Si dice in certi forum frequentati quasi solo da maschi per spiegare come mai quando un topic viene aperto da una ragazza è sempre affollatissimo)
:smile:
 

EGO

Biker ciceronis
28/7/07
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Roma quasi Frascati
www.sandroego.com
Ormai tutti sappiamo cos'è "u pilu", io però quando ero ancora fanciullino ignoravo la particolare accezione del termine, tanto cara ad Antonio Albanese e mi stupivo nel sentirlo citare in parecchi detti calabresi.
Ignoravo i significati reconditi di tali motti e quando provavo a chiedere spiegazioni ricevevo imbarazzate spiegazioni da parte degli adulti di famiglia.

Eccovi qualche esempio con relativa traduzione:

"U pilu tira na navi"
(con un pelo pubico è possibile trainare una nave)

Apposta sta chitarra avia stu 'ntinnu, era accordata cu pilu di cunnu...
(ecco perché da questa chitarra esce un suono tanto melodioso, le sue corde sono fatte di pelo pubico femminile...
Si dice in certi forum frequentati quasi solo da maschi per spiegare come mai quando un topic viene aperto da una ragazza è sempre affollatissimo)
:smile:


Io da bimbo non sentivo mai nominare "u pilu", si vede che ci stavano attenti :hahaha:
ma quando a casa qualcuno si curava e io invece di dire "pasticca" dicevo "pasticchia" mia madre impallidiva :smile:
 
M

mares

Ospite
Io da bimbo non sentivo mai nominare "u pilu", si vede che ci stavano attenti :hahaha:
ma quando a casa qualcuno si curava e io invece di dire "pasticca" dicevo "pasticchia" mia madre impallidiva :smile:
Mi è tornato in mente un episodio che mi ha raccontato un amico di Galatro (paesino vicino al tuo Cinquefrondi), lì viveva una coppia che aveva avuto, mi pare, cinque figlie femmine, una più bella dell'altra, la famiglia veniva definita "a fabbrica d'u pilu" :smile:
 

Bikermax

Biker assatanatus
22/9/06
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Cassino(fr)
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Oggi mi è venuto in mente che un mio amico ha la mamma ungherese:

[FONT=verdana, arial, helvetica]A ki màsnak vermet àz maga esik bele
Letterale: chi scava una fossa per qualcuno poi ci casca dentro
Equivalente a: chi la fa l'aspetti
[/FONT]
 

oddiokasko

Biker immensus
29/10/04
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A' Maggica!
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Bike
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A roma se dice pure:
"mejo un morto in casa che un marchiciano fori la porta"
e i "marchiciani" doc rispondono
"Che dio t'accontenti"
Mi spiegava un' amica marchiciana (delle marche, storpiato in romanaccio) che questo detto deriva dal fatto che un tempo (nella roma ottocentesca) gli abitanti delle marche erano stati scelti dal papa per la capacità di riscuotere le tasse; di conseguenza per alcuni (che non le pagavano) era meglio avere un morto in casa.....
 

oddiokasko

Biker immensus
29/10/04
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A' Maggica!
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Ragazzi scusate il parziale o.t., ma non resisto.... se parliamo, come diceva all' inizio skeleton
In questo topic, oltre ai suoi, vorrei convogliare tutte le “perle” di saggezza man mano che si presentano.
Ovviamente, invito tutti i forumendi della sezione, e non solo, ad apportare il proprio contributo, proponendo i “detti” del proprio territorio, magari usando una formattazione univoca (per una più facile individuazione e lettura!), se necessario una traduzione,
Non posso linkare una bellissima perla di saggezza tratta da quello che per me è una pietra miliare del tardo neorealismo, o post-neorealismo come lo chiamo io..... "la capa gira" di Alessandro Piva, 2000 con, tra gli altri Dino Abbrescia e Mimmo Barbarese:
http://it.youtube.com/watch?v=Sgzmdg7Sxug

E non se ne voglia chi non aprezza ;-)
 
Ragazzi scusate il parziale o.t., ma non resisto.... se parliamo, come diceva all' inizio skeleton
Non posso linkare una bellissima perla di saggezza tratta da quello che per me è una pietra miliare del tardo neorealismo, o post-neorealismo come lo chiamo io..... "la capa gira" di Alessandro Piva, 2000 con, tra gli altri Dino Abbrescia e Mimmo Barbarese:
http://it.youtube.com/watch?v=Sgzmdg7Sxug

E non se ne voglia chi non aprezza ;-)


Hai detto bene queste sono perle di saggezza!!!!
Diciamo che hai preso proprio un video di un filmone in cui il dialetto barese dà il peggio di se'.......
Non me ne vogliano i miei concittadini, ma è pure vero che ci sono delle zone dalle mie parti dove si parla ESCLUSIVAMENTE il dialetto in modo assai volgare. Brutta cosa ma succede anche questo.
Ciao e grazie.:celopiùg:
 

oddiokasko

Biker immensus
29/10/04
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Non credere che sia così dalle parti tue.... se parliamo delle parti mie, cioè roma c'è tutta una tradizione di film sullo stesso genere, anzi molto peggio quantomeno come interpreti, vedi i vari monnezza, bombolo, alvaro vitali, cannavale ecc..
 
Non credere che sia così dalle parti tue.... se parliamo delle parti mie, cioè roma c'è tutta una tradizione di film sullo stesso genere, anzi molto peggio quantomeno come interpreti, vedi i vari monnezza, bombolo, alvaro vitali, cannavale ecc..


Si lo so. Ho vissuto quasi un anno ad Ostia e ho visto e sentito tante belle espressioni colorite. Ma tutto il mondo è paese, no?Percio' va bene il dialetto e va bene anche quando ad esempio vado a vedere le operette comiche in tabernacolo barese. Sono il primo a difendere le tradizioni, pero' onestamente non mi piace l'eccesso in talune situazioni. E per eccesso intendo dire quando senti esclusivamente ogni 10 secondi una parolaccia. Questo proprio non mi piace.
Credo che a tutto ci debba essere il giusto limite. Il dialetto puro è bellissimo, ma non deve essere appunto modificato con termini volgari e buzzurri.
Cosi' come tutti i dialetti italiani. Onore alla loro integrità insomma!!!!
:celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg::celopiùg:
 

frred

Biker superis
7/7/04
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Riano (RM)
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San Rocco, chi magna prima nun magna doppo

Detto Morlupese che si usa quando qualcuno non vuole fare qualcosa che gradisce particolarmente perchè l'ha già fatta
Francesco
 

EGO

Biker ciceronis
28/7/07
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Roma quasi Frascati
www.sandroego.com
In diretta da mia madre seduta qui di fianco:

"A tempu di mia mamma e di mio paci, jia pi nu meluni in chiazza.D'incia era scrittu e di fora dicìa:nesci mercanti ca la botegha è la mia"

"Al tempo di mia madre e di mio padre, andavo in piazza per un melone.Dentro era scritto e di fuori diceva: esci mercante che la bottega è la mia"

Calabrese ovviamente ;-)
 
M

mares

Ospite
La sfida era di raccontare una fiaba senza iniziare con il classico "c'era una volta"
in caso di sconfitta si diveniva schiavi del mercante
in caso di vittoria, proprietari della bottega.

ecco la favola del vincitore:

"quandu mammama fici a 'mmia
tri puricinelli avia
unu cantava, l'atru arridia
nesci mercanti c'a 'rrobba è a mia!"

(quando sono nato, mia mamma aveva tre pulcini,
uno cantava, l'altro rideva
va via mercante, ora la roba è mia)
 

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Classifica mensile dislivello positivo