Pensi che qualcuno che ha letto i tuoi post sul forum abbia messo le barre chiodate (pardon, vetrate) sulle strade che percorri per farti un torto!? Pellegrinaggio a Lourdes in bicicletta?
Questo thread è un florilegio di deduzioni un tantino bislacche...
I sigillanti "eco" in genere non hanno
lattice naturale. Sembra un scontro senso... In realtà i sigillanti a base di lattice naturale altro non contengono che lattice naturale, ammoniaca, glicole propilenico o etilenico e, qualcuno, fibre di cellulosa. Il lattice nella miscela si sa a cosa serve (si solidifica alla luce e all'aria). L'ammoniaca serve a tenere sotto controllo lo sviluppo batterico che nel lattice è fisiologico e induce la polimerizzazione. Inoltre è basica, e così facendo contrasta l'acidità, anch'essa promotrice della polimerizzazione e frutto di ossidazione (perciò il lattice "teme" l'aria) e del lavoro dei suddetti batteri. Il glicole ha funzione anti-batterica e abbassa il punto di congelamento della miscela, visto che il lattice teme il freddo. L'acqua rende il tutto meno denso. Le fibre di cellulosa permettono di abbassare il contenuto di lattice e tappare fori più grossi perché fungono da agglomerante in prossimità dei fori e dei tagli.
I sigillanti "eco", non contenendo lattice naturale, non hanno bisogno di ammoniaca e spesso nemmeno di glicole, che nel caso è propilenico perché meno tossico dell'etilenico. Fine dell'ecologia. Sono meno efficienti dei sigillanti a base di lattice naturale.
L'effetto collaterale dell'ammoniaca è che corrode l'alluminio, ma il problema non si pone se il cerchio è ben verniciato o coperto, come nel caso dei fori valvola e nipple. L'ammoniaca non intacca la resina dei compositi. Sono a rischio (relativo) i nipple, sempre che il cerchio non sia fatto in modo tale da non esporli nemmeno internamente, e se anche fosse, come in un cerchio in lega di alluminio, sarebbero coperti da nastro o flap. È dunque paranoia pensare che un sigillante con dell'ammoniaca crei problemi ad un cerchio in composito solo perché genericamente il produttore di un sigillante promuove il suo prodotto "eco" dicendo che non corrode i cerchi. È anche impossibile che crei problemi ad un cerchio in lega di alluminio sigillato a regola d'arte, tra l'altro. Ho un paio di cerchi in lega di alluminio che compiono quest'anno 10 anni: sono tubeless dal primo giorno e sempre con sigillante a base di lattice e quindi ammoniaca. Sono perfetti come il primo giorno.
Leggo di qualcuno che aggiunge lattice al sigillante Decathlon. Se si ha possibilità di procurarte del lattice da stampi (non si trova ovunque...), allora tanto vale farsi tutto il sigillante da sé senza dare denaro a Decathlon. Un terzo di lattice (ha già la sua ammoniaca come conservante...), un terzo di acqua, un terzo di liquido per radiatori (il paraflu, per capirsi: è glicole propilenico o etilenico). È, praticamente, la
formula dello Stan's NoTubes originale e funziona egregiamente, ad una frazione del costo (basta conservarlo al buio). Se aggiungi cellulosa puoi ridurre il lattice aumentando le proporzioni di acqua e glicole di pari misura. Trovare il giusto compromesso è alchimia... si fa per dire! Ci sono formule commerciali che riducono il lattice a circa il 5 % della miscela.
Per chi vede le chiazze sui copertoni, beh: i copertoni sono finiti (consumati all'osso), sfiniti (sono vecchi e screpolati!) o nati male e vanno in ogni caso cambiati. Quelle chiazze, se si usa un sigillante a base di lattice naturale, sono il glicole. Se lo si tocca con le dita si sente la tipica oleosità (ha una sua tossicità) che lo fa infiltrare più agevolmente tra le crepe di una gomma alla frutta.