Sicurezza in bici

  • Creatore Discussione Nadiuccia
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marco69

Biker tremendus
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Bike
jhk

Cara Nadiuccia.......capisco essere profana del campo...ma non potevi provare qualche bici prima di impelagarti in questo tipo di lavoro......
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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Sella e reggisella sono bloccati, mentre si ppedala non devono muoversi; la sella è interfacciata al reggisella tramite un serraggio (diversi tipi); il reggisella è inserito nel tubo verticale del telaio della bici e trattenuto in sede da un collarino, che non si deve muovere; quest'ultimo può avere uno "sgancio" rapido per agevolare la regolazione in altezza della sella o lo smontaggio della bici.
 


quoto in toto.

ma nadia, mica starai tentando di trovare un modo per segnalare all'utente di "non usare la bici senza sellino" alla fantozzi?
besos, e buon lavoro ;)
francesco
 
N

Nadiuccia

Ospite
:)
no non voglio che l'utente passi dall'esperienza "senza sellino" per capire che va usato con! :D
comunque l'esperienza con la bici la faccio il problema è che io sono ad urbino e non a casa mia a torino e qui non ho una bici per controllare e mi era venuto semplicemente un dubbio sulla rotazione di sella e reggisella...
grazie a chi ha risposto...
 
però m'hai fatto venire in mente una cosa legata alla sella, magari però non ti è utile perchè sei già avanti... ad ogni modo.

Il cannotto della sella viene stretto, come si è già detto, con dei collarini a vite, ma molto spesso hanno degli sganci rapidi che sono fatti così:

il funzionamento è che c'è una vite che serve a tirare leggermente il perno e, quando la leva viene chiusa (esattamente come in foto) tira ulteriormente la chiusura del collarino, andando a stringere sul tubo che ospita il tubo reggisella fermandolo per attrito.

Ricordo che parlavi di "colori" per evidenziare una cosa pericolosa, ecco, secondo me è pericoloso se il collarino rimane aperto, in quanto non stringerebbe il tubo reggisella che quindi potrebbe muoversi.

POtresti colorare in maniera diversa la parte interna della leva, così che se rimane aperta uno la nota più facilmente .

Spero di esser stato utile, magari ti diranno "chiunque si accorge che il collarino è aperto, se è aperto", però... non mi sembra una tragedia colorare la parte che deve stare chiusa di una levetta, e così avresti fatto un collarino reggisella a prova di imbranato ;)
ciao!
Francesco.
 
N

Nadiuccia

Ospite
Grazie francesco della tua risposta veramente interessante...io ho aperto questo topic dicendo chiaramente che chiedevo aiuto a cui viene a contatto con la bici più spesso di me e mi può segnalare problematiche che io non noto..è bello che qualcuno abbia capito il senso di questa mia richiesta e stia partecipando così..grazie a francesco e a chi come lui sta accettando di aiutarmi...ripeto sono tutte ottime proposte per me, anche se per qualcuno banali o ridicole...grazieeeeeeeeeeeeee
 
Di nulla Nadia ;)
Se mi viene in mente qualcos'altro lo scrivo nei prox giorni.
Ciao! :D
francesco.

ps,
per quella faccenda della leva a sgancio rapido, oltre che nel sellino sono utilizzate moltissimo anche nelle ruote - chiaramente una ruota non fissata correttamente è pericolosa - adottare la doppia colorazione (chiuso verde ok - aperto rosso sbagliato) potrebbe aiutare a distinguere una ruota montata scorrettamente (che può sfilarsi) da una senza problemi.

Sulle levette a sgancio rapido ci sarebbe da fare poi un discorso più lungo, perchè non sempre da chiuse bloccano completamente la ruota, bisogna avvitare comunque della giusta quantità la vite di chiusura prima di chiuderle - ma questo potrebbe essere un buon punto di partenza.
;)
 

Wu Ming

Biker velocissimus
12/10/05
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a proposito
sapete che lo scorso anno nello Stato del New Jersey sono stati vietati gli sganci rapidi su tutti i tipi di ruote? questo perchè la gente comprava le bici al supermercato e le montava così....alla buona, poi andando perdeva le ruote, si sfracellava e faceva causa al supermercato...di qui la legge.
Ora, per dirla tutta, a me già stanno sui maroni i "lawyers dropouts" che sarebbe quella piega sui forcellini delle forcelle per impedire la fuorisuscita della ruota a sgancio semi aperto; non vorrei un domani trovarmi la bici piena di adesivi antideficiente, in fondo il progresso vuole le sue vittime W il Darwinismo!
Spero pertanto che il tuo studio, Nadiuccia, abbia successo, ma che le tue invenzioni non diventino mai obbligatorie.
 
un adesivo non può darti fastidio.

E in ogni caso lo puoi sempre togliere non credi?

Concordo sul darwinismo (dovremo pure evolverci no?), ma pur ragionando su elementi base e forse ovvi di quello che è la bici si può trovare un modo per facilitare pure le persone poco pratiche o che non nascono "imparate".

Ps, pure a me danno fastidio le pieghe di cui parli, una volta slacciavi la leva e via, la ruota saltava giù (quando devi cambiare una ruota al volo fa molto molto comodo) - però capisci anche che una ruota che salta via in corsa è un bel pericolo...
 

Cos78

Biker paradisiacus
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però capisci anche che una ruota che salta via in corsa è un bel pericolo...

andare in mtb è in generale pericoloso....

comunque certi discorsi mi vanno bene per le citybike, non per un mezzo con cui si cammina radenti a strapiombi, con cui si droppa, con cui si scende da singletrack adatti alle capre e cose simili.


dai, siamo un filo obiettivi... è come se in una palestra per powerlifter mettessero gli adesivi sui dischi dicendo di fare attenzione che se vi casca sul piede fa male...


e tornando alle bici, metteresti gli adesivi pure sui raggi per dire che se mettete le dita in mezzo in corsa potete farvi male?
 
N

Nadiuccia

Ospite
non vi preoccupate anche io la penso come voi nel senso che te lo insegnano a non mettere le dita nei raggi, e se monti male ousi male la bici è colpa tua...
però credo che il lavoro dato dal mio prof sia interessante cmq perchè mi ha permesso di aprire questa importante discussione con voi..
Il mio lavoro comunque consiste nel analizzare un problema, cercare le soluzioni e riuscire a metterle in pratica...la bicicletta è una scusante scelta dal mio prof per farci imparare a ragionare in questo modo ma non vedrete mai prodotta la bici che insieme stiamo creando! :)
 
No problem: però io trovo certe idee a tutela della "salute" di un'ipocrisia disgustosa, ma non voglio andare troppo OT.
andare in mtb è in generale pericoloso....

non dico sia giusto riempire di patacchini un mezzo semplice come una bici.

Ma trovo giusto trovare soluzioni che rendano più semplice far capire all'utente finale (qualunque utente finale) cosa è pericoloso e cosa no.
Pure voi avrete usato la bici la prima volta, magari da bimbi, e quella volta magari qualcuno (un vostro genitore ad esempio) vi avrà detto "stai attento, concentrati, VAI!" in relazione a cosa era giusto dirvi in quel momento, a cosa prestare attenzione ecc.

Non tutti si nasce "imparati", mi ripeto lo so, ma è una cosa base di ognuno di noi, e imparare è importante per tutti in tutte le cose che facciamo, perchè prima impariamo, prima facciamo quello che vogliamo fare, al meglio.

Magari può essere "ridicolo" mettere degli adesivi in cui si dice di stare attenti a come si serra un sellino su una bici da 4000 euro nata per fare salti da 4 mt.... magari no, o magari può servire alla ditta per tutelarsi di fronte all'utente "defi" che ne fa di tutti i colori (ricordate la urban legend della signora che vinse una causa contro la ditta di forni a microonde perchè non aveva scritto sul libretto che è sconveniente asciugare il gatto nel forno?)... magari può servire nelle bici vendute dai mercatoni, o online, per ricordare all'utente di verificare che sia tutto serrato correttamente prima dell'uso... magari....

Non mi sembra un'argomento inutile, e non mi sembra utile dire "è un'idea del ----- lascia perdere", cmq ognuno parteciperà con la propria sensibilità.
 

Cos78

Biker paradisiacus
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non dico sia giusto riempire di patacchini un mezzo semplice come una bici.
ma non dico che non sia sbagliato, dico solo che in un forum di mtb è anomalo...
ma su quelle bici, che per'altro sono solo velocipedi mascherati da mtb e non mtb vere e proprie, va benissimo!

sulle vere mtb no o almeno vuoi mettere un adesivo sui pin dei pedali scrivendo che se non ti metti una stinchiera potresti farti male con qualche pin conficcato nella gamba?
oppure che se tocchi un disco incandescente rischi di scottarti?

quello che voglio dire è che, in un negozio di cucine, un adesivo che dica di stare attenti che se si mettono le mani sul fuoco ci si scotta può anche andar bene.
Mettercelo su una cucina professionale da ristorante mi fa decisamente pensare diversamente.

quindi ben vengano gli adesivi per segnalare una cosa pericolosa ma va circoscritto l'ambito di studio che è una cosa fondamentale!

Poi c'è da dire che ci sono molti casi "particolari" che vanno considerati.
ad esempio prima si parlava di leva del collarino reggisella ma... quanti ce l'hanno?
io ne ho solo 2 su 8 bici e a breve diventerà solo 1... quindi il collarino diventa un caso particolare.
capisci cosa intendo?
Quante variabili di componenti particolari andrebbero citate?

...per completezza tutte, il chè è molto improbabile!

Per ilr esto se posso essere d'aiuto a Nadia, son qua! o-o
 
sulle vere mtb

permettimi - secondo me hai una visione distorta di che cos'è la mountainbike - anzi, non distorta, ma solo chiusa a quello che per te è mtb o in genere al mondo che frequenti (altro?).
Uno che compra una mountain front da 200 euro da deca non ha una mtb?
Uno che fa la scampagnata tranquilla su un percorso sterrato ma ciclabile non fa mtb?
Uno che abita in campagna e usa una bici per spostarsi non usa una mtb?

Cos'è, bisogna per forza essere tutti assetati upgradatori di bici, comprare millemila euro di componenti sempre nuovi per stare nel mondo dei bikers?
Forse un professionista di fronte ad un componente nuovo che non ha mai visto sa già come usarlo? Come intervenire e come evitare di farsi male? Secondo me NO, pure un professionista al primo contatto con qualcosa di nuovo ha bisogno di essere informato a riguardo.

Attenzione, capisco benissimo quello che vuoi dire - ma a mio modo di vedere la ricerca di nadia (che era chiedere aiuto su cosa può esser pericoloso in bici) non lede in alcun modo chi come te e molti altri usano la mtb in quel modo.
E poi scusa, a chi doveva chiedere Nadia per sapere in cosa può essere pericolosa una bici? Secondo me un forum di mtb è ottimo!

capisci cosa intendo?
Quante variabili di componenti particolari andrebbero citate?

...per completezza tutte, il chè è molto improbabile!

capisco benissimo quello che dici, ma non concordo.

Ad ogni modo non è un problema, stiamo andando decisamente OT per divergenza di opinioni - quindi la chiudo qui e non risponderò ad altri messaggi a riguardo limitandomi a consigliare nadia se mi viene in mente qualcos'altro.
Ciao a tutti,
Francesco.
 

Cos78

Biker paradisiacus
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Guarda, forse parli di adesivi da leggere per aumentare la sicurezza di un mezzo, ma di certo non leggi il manuale utente delle bici...

io sì e su quelle solitamente presenti nei supermercati, decathlon inclusi, c'è un disclaimer tra le restrizioni d'uso che recita: "non praticare MTB su terreni accidentati".
ad esempio vedi qui:



Ora ti chiedo, un mezzo il cui costruttore indichi di non usarlo su terreni accidentati, è un mezzo per terreni accidentati?
io direi di no, quindi non è una mountain bike ma una bici, quindi un velocipede, chiamato mtb e travestito da mtb ma che NON è una mtb.
E non si tratta di spesa o di soldi ma semplicemente di usare un mezzo per l'uso a cui è stato designato.

Anzi, una vera mtb di 10-20 anni fa che vale pure MOLTO meno di 200€ e che monta pezzi che possiamo definire arcaici, se è ben tenuta, è MOLTO più sicura di uno di quei mezzi che si fregia di essere una mtb e che viene venduta nei supermercati.
Poi stiamo pure guardando bici da 150€ ma pensa alle mtb che vengono vendute a 35-50€ in molti supermercati.
Io sinceramente NON li userei mai perchè alla pelle ci tengo e difatti il produttore para le mani col la magica scrittina sul manualetto...

Nota poi che la pubblicità sotto il titolo indichi il mezzo come IDEALE per uscite in mtb su terreni sterrati quando poi in piccolo trovi quel simpatico disclaimer...


Per andare su strade bianche non serve una mtb, basta una bici robusta per tale utilizzo.
Ma quindi sempre una restrizione di utilizzo si fa.

Mi pare poi che sulle bici da supermercato come ad esempio quelle citate sopra, molte tipologie di componenti non ci siano.
Ecco che allora il discorso si restringe ancora...

Quindi per continuare bene la discussione bisognerebbe dapprima catalogare il diverso utilizzo dei diversi mezzi in gioco chiamati biciclette.
Sì perchè il tema non è la mtb ma la bicicletta!
e tra le bici ci sono quelle da corsa, quelle senza freni da kilometro lanciato, quelle da vertical riding, quelle da cittò, quelle da vetrina, le mtb nelle loro sotto sezioni, le bici da spiaggia, i tandem etc.
Ognuna ha un suo utilizzo diverso e utilizzatori diversi.
Ognuna ha un suo certo grado di conoscenze indotte per poter essere usati e quindi disclaimer o adesivi o codici colori diversi.
A mio modo di vedere si potrebbe partire da qui! o-o
 
Ora ti chiedo, un mezzo il cui costruttore indichi di non usarlo su terreni accidentati, è un mezzo per terreni accidentati?
Solo ora che hai specificato ho capito qual'era il fronte sul quale volevi discutere, scusa ma avevo frainteso.
A mio modo di vedere si potrebbe partire da qui! o-o

su questo ti quoto cos o-o
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Torque + acciaio e pezzi vari


Certo che una full per "terreni non accidentati" è un affarone!!!!

A parte le facili battute, mi è capitato di vedere su alcune simil-MTB da supermercato delle piccolissime targhette con delle minuscole scritte in un inglese piuttosto criptico, nascoste nelle parti più impensate del telaio, dove si raccomandava di non usare la bicicletta se non su strada, che era costruita per ciclisti non più pesanti di non ricordo quanto (peso espresso in libbre, tra l'altro), di evitare pendenze eccessive, di evitare salti e gradini, pena la possibile rottura di parti strutturali con possibili conseguenze quali invalidità permanenti e/o morte!
In quel caso si tratta di giocattoli più che di bici vere e proprie e a mio parere in mano a gente inesperta sono molto più pericolose di una bici vera, perchè un ciclista esperto sa riconoscere una bici da un ammasso di ferro, un novizio no!
Sul fatto che le vere MTB da vari milaeuro possono fare a meno di qualunque avviso..... non sono tanto d'accordo, sai quanta gente c'è che per fare il figo, pur non capendo nulla di biciclette, compra subito il modello top di gamma da varimilaeuro senza neanche sapere come si manovrano i comandi del cambio? E oltre questi conosco anche ciclisti esperti con BdC e MTB di alta gamma che, pur essendo ottimi ciclisti, non capiscono una mazza di meccanica e portano la bici in officina per ogni minima regolazione.... a uno di questi gli ho fatto notare che la SS della dua BdC in carbonio era lenta e aveva parecchio gioco e così poteva rischiare di rovinare la SS o addiritura il telaio, mi ha risposto "Davvero? Allora è meglio che mi sbrigo a portarla dal meccanico, ce la porto spesso e di solito non mi succedono queste cose....."
Ora non dico che una Epic Carbon o una Scalpel debbano essere riempite di adesivi, ma molto spesso anche i libretti di istruzioni che accompagnano bici costosissime sono molto generici, spesso si riferiscono a tutti o quasi i modelli di quel marchio e non comprendono informazioni molto preziose relative a quel modello specifico, quali ad esempio le coppie di serraggio dei vari componenti, il tipo e le misure della SS, la linea di catena corretta, il tipo e l'altezza max delle forcelle compatibili col telaio ecc ecc ecc...... almeno quello dovremmo pretenderlo!
 

nemox

Biker velocissimus
28/10/06
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Io per esempio continuo a vedere fior di macinatori di km che insistono tenere le leve degli attacchi rapidi delle ruote in posizioni veramente fantasiose...

-nel primo caso, con la leva posizionata verso il basso, un'urto su una pietra può fare in modo che essa si infili tra le razze del disco del freno...

-nel secondo, con la leva verso l'anteriore, un ramo può aprirla con ovvie conseguenze...

A quanto pare quindi, il fatto che la leva vada rivolta verso l'alto e addossata al telaio (terzo caso), non è una cosa logica per tutti. A volte nemmeno a farglielo notare si ottengono risulatati...

In una citybike o da supermarket vedrei bene un alloggiamento ricavato sul telaio che possa accoglie questa benedetta leva.

Ciao!
 

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