N
Nadiuccia
Ospite
sono una studentessa universitaria presso la facoltà di grafica e comunicazione visiva dell'ISIA di Urbino.
Ciao a tutti
Mi chiamo Nadia Abate e vi scrivo per una richiesta, un favore un po' strano.
Spesso ci occupiamo di grafica a livello di responsabilità e intervento su problematiche sociali o legate al design d'oggetti d'uso.
Il mio docente di Tecniche Tipografiche, Luciano Perondi, ci ha dato da compiere una ricerca su un tema a voi ben conosciuto.
La bicicletta.
Vi chiederete cosa può centrare una bicicletta con la comunicazione visiva?
Se ragioniamo in senso ampio sul termine comunicazione visiva/grafica potremmo dire che si tratta di ogni intervento su ogni aspetto della nostra vita (tutti gli oggetti, i luoghi, presentano una "veste grafica" decisa a monte da qualcun'altro che condiziona di conseguenza il nostro approccio con quel luogo o con quell'oggetto...pensiamo alla confezione di un prodotto rispetto ad un'altra, all'insegna di un negozio piuttosto che un altro e così via)
Il nostro compito è di intervenire con un codice visivo (colore, forma, texture, materiali particolari, audio) sul prodotto bicicletta ai fini della sicurezza, cioè, al fine di segnalare nella forma fisica della bicicletta le parti pericolose (ruote, freni, catene, raggi...) che posso causare pericolo per l'utente.
Il nostro scopo non è quindi pensare alle targette catarifrangenti che si applicano sulle ruote per far presente agli automobilisti che c'è un ciclista, ma colorare, rivestire la parte pericolosa (es raggi) in un modo che lo stesso utente noti il pericolo e lo eviti (non ci metta le dita dentro).
Per farlo dobbiamo tener conto che il nostro intervento si noti da fermo come con la bici in movimento.
Io vorrei chiedere se c'è la possibilità, preso questo blog, di venire a contatto con voi moderatori e utenti in modo che si apra un argomento di discussione in cui poter ragionare insieme su questa problematica.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha a cuore un pericolo della bici piuttosto che un'altro, o se ha un'idea su cui lavorare assieme scambiandoci materiale o se potete consigliarmi siti, normative, libri, persone.
In pratica, devo stabilire le parti (comuni a tutte le bici indipendentemente dal modello e dalla funzione) che possano essere pericole e immaginare come colorarle, come rivestirle, come farle notare sia in movimento che da fermi.
Spero potremmo intraprendere una discussione, uno scambio, per permettere a voi di esporre alla vista di produttori e utenti una problematica nuova (non ho trovato altre tracce di lavori simili) e permettere a me di assolvere al mio compito sociale e di responsabilità come grafica.
Mi raccomando aiutatemi!
Ciao a tutti
Mi chiamo Nadia Abate e vi scrivo per una richiesta, un favore un po' strano.
Spesso ci occupiamo di grafica a livello di responsabilità e intervento su problematiche sociali o legate al design d'oggetti d'uso.
Il mio docente di Tecniche Tipografiche, Luciano Perondi, ci ha dato da compiere una ricerca su un tema a voi ben conosciuto.
La bicicletta.
Vi chiederete cosa può centrare una bicicletta con la comunicazione visiva?
Se ragioniamo in senso ampio sul termine comunicazione visiva/grafica potremmo dire che si tratta di ogni intervento su ogni aspetto della nostra vita (tutti gli oggetti, i luoghi, presentano una "veste grafica" decisa a monte da qualcun'altro che condiziona di conseguenza il nostro approccio con quel luogo o con quell'oggetto...pensiamo alla confezione di un prodotto rispetto ad un'altra, all'insegna di un negozio piuttosto che un altro e così via)
Il nostro compito è di intervenire con un codice visivo (colore, forma, texture, materiali particolari, audio) sul prodotto bicicletta ai fini della sicurezza, cioè, al fine di segnalare nella forma fisica della bicicletta le parti pericolose (ruote, freni, catene, raggi...) che posso causare pericolo per l'utente.
Il nostro scopo non è quindi pensare alle targette catarifrangenti che si applicano sulle ruote per far presente agli automobilisti che c'è un ciclista, ma colorare, rivestire la parte pericolosa (es raggi) in un modo che lo stesso utente noti il pericolo e lo eviti (non ci metta le dita dentro).
Per farlo dobbiamo tener conto che il nostro intervento si noti da fermo come con la bici in movimento.
Io vorrei chiedere se c'è la possibilità, preso questo blog, di venire a contatto con voi moderatori e utenti in modo che si apra un argomento di discussione in cui poter ragionare insieme su questa problematica.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi ha a cuore un pericolo della bici piuttosto che un'altro, o se ha un'idea su cui lavorare assieme scambiandoci materiale o se potete consigliarmi siti, normative, libri, persone.
In pratica, devo stabilire le parti (comuni a tutte le bici indipendentemente dal modello e dalla funzione) che possano essere pericole e immaginare come colorarle, come rivestirle, come farle notare sia in movimento che da fermi.
Spero potremmo intraprendere una discussione, uno scambio, per permettere a voi di esporre alla vista di produttori e utenti una problematica nuova (non ho trovato altre tracce di lavori simili) e permettere a me di assolvere al mio compito sociale e di responsabilità come grafica.
Mi raccomando aiutatemi!