Shadow.Rider
Biker assatanatus
Bha... ci vorrebbe il video di quel tipo baffuto che ride a crepapelle narrando le invenzioni introdotte sulle MTB pur di cambiare gli standard e costingerci a cambiare bici
È come la caramella Polo (boomers, a rapporto!)... non brevetti il buco, ma quello che ci sta attornose sono riusciti a brevettare un "buco" questo sistema è malato...
E chi ci dice a noi non sian stati proprio loro a dire e a proporre a chi progetta cambi..." perchè non li facciamo così, che alla fine ci guadagnamo entrambi?"...a pensar mal è peccato, ma spesso...Vero... però il complotto dovrebbe essere ordito dai produttori di telai, non da quelli di cambi.
sicuramente le 2 tipologie di industrie si parlano.E chi ci dice a noi non sian stati proprio loro a dire e a proporre a chi progetta cambi..." perchè non li facciamo così, che alla fine ci guadagnamo entrambi?"...a pensar mal è peccato, ma spesso...
Ma infatti, personalmente ritengo che i produttori di biciclette si siano un po' addormentati sulla questione: invece che mettersi d'accordo e fare loro un forcellino universale in primis (col relativo standard di "buco"), imponendo i produttori di trasmissioni di adeguarsi ad esso, hanno lasciato che fosse Sram ad imporre il suo di "buco".Vero... però il complotto dovrebbe essere ordito dai produttori di telai, non da quelli di cambi.
Non me ne intendo di burocrazia ma se Shimano a potuto brevettare quel sistema non vedo dove sia il problema a montarlo su telai con attacco UDH, il buco al telaio lo fa chi produce il telaio non SRAMMa infatti, personalmente ritengo che i produttori di biciclette si siano un po' addormentati sulla questione: invece che mettersi d'accordo e fare loro un forcellino universale in primis (col relativo standard di "buco"), imponendo i produttori di trasmissioni di adeguarsi ad esso, hanno lasciato che fosse Sram ad imporre il suo di "buco".
Se il brevetto Shimano dovesse mai diventare un prodotto e non fosse compatibile con lo standard Sram, perché coperto da brevetto o per scelta e richiedendone uno nuovo, tutto il peso dei due standard sarebbe a carico dei produttori, che dovrebbero proporre tutta la gamma con l'opzione di due carri diversi. Cosa già complicata con le biammortizzate ma impossibile con le front/rigide.
Penso e spero che la ragionevolezza alla fine possa prevalere.
Credo proprio di sì, non vedo perché fare un perno di diametro diverso alla fine anche i forcellini allo lo stesso filetto per tutti i cambi, non è la stessa cosa?
Onestamente concordo con questa ipotesi , sarebbe follia per i produttori produrre carri dedicati a Shimano o Sram a meno che sia possibile produrre carri con adattatori/boccole per ospitare due standard Soluzione che non va d’accordo con la semplificazione ed i costi di produzione .Non me ne intendo di burocrazia ma se Shimano a potuto brevettare quel sistema non vedo dove sia il problema a montarlo su telai con attacco UDH, il buco al telaio lo fa chi produce il telaio non SRAM
Per la serie "perdersi in un biccher d'acqua"direi scalatura
Credo proprio di sì, non vedo perché fare un perno di diametro diverso alla fine anche i forcellini allo lo stesso filetto per tutti i cambi, non è la stessa cosa?
Come osservava anche @sembola nell'altro thread https://community.mtb-mag.com/t/il-...-mondo-delle-trasmissioni.409958/post-9329710 anche un foro, se funzionale al design, è brevettabile.Onestamente concordo con questa ipotesi , sarebbe follia per i produttori produrre carri dedicati a Shimano o Sram a meno che sia possibile produrre carri con adattatori/boccole per ospitare due standard Soluzione che non va d’accordo con la semplificazione ed i costi di produzione .
non è questione di essersi addormentati... a loro faceva comodo vendere forcellini proprietari a 20-30euro!Ma infatti, personalmente ritengo che i produttori di biciclette si siano un po' addormentati sulla questione: invece che mettersi d'accordo e fare loro un forcellino universale in primis (col relativo standard di "buco"), imponendo i produttori di trasmissioni di adeguarsi ad esso, hanno lasciato che fosse Sram ad imporre il suo di "buco".
Bah, non pare un gran business: il forcellino è un componente sacrificabile (nonché persino ripristinabile entro certi limiti) e non consumabile.non è questione di essersi addormentati... a loro faceva comodo vendere forcellini proprietari a 20-30euro!
Veramente il deragliatore l'XT-M8000 a me funziona a meraviglia con il resto della trasmissione 12V Shimano... con tanto di ShadowPlus e cassetta 10-51Tanto per ricostruire la storia... Shimano è quella che ci ha rotto l'anima per anni col Shadow Plus dicendo che il deragliatore era meno esposto a botte varie blah, blah, blah... e SRAM manda avanti deragliatori sempre con attacco tradizionale. Addirittura dopo un po', non da parte di non so chi, arriva addirittura il forcellino direct mount in cui il deragliatore Shimano era fissato senza la prolunga aggiuntiva del Shadow Plus. SRAM passa al monocorona a 11v e 12v sempre con attacco tradizionale. Shimano per non prendere il treno accrocchia soluzioni monocorona con varianti di quello che ha già a catalogo. Ma per far supportare bene il 46 ad un XT-M8000 era meglio montare un Goat Link al posto della protesi originale Shadow Plus.
Colpo di scena: Shimano introduce trasmissioni a 12v ed il deragliatore torna all'attacco tradizionale, ma non è argomento da marketing e nessuno ne parla...
Ora SRAM attacca il cambio al perno e Shimano evidentemente per l'ennesima volta in ritardo nello sviluppo fa pubblicare la notizia di questo brevetto come a dire "ma noi l'avevamo già pensato"....
A parte che queste diatribe sembrano solo fatte per dar lavoro agli avvocati, la domanda sorge spontanea: ma non è che ce state a pijià per il???
si può dire lo stesso della maggior parte dei componenti proprietari eppure la storia del ciclismo è piena. Anzi, era rimasto uno dei pochissimi pezzi per cui eri obbligato a rivolgerti al produttore della bici ma ora stanno ricomiciando a tirarne fuori altri (serie stezo con passaggio cavi, reggisella e ammo ''su misura'', KIS ecc...).Bah, non pare un gran business: il forcellino è un componente sacrificabile (nonché persino ripristinabile entro certi limiti) e non consumabile.
non è che ora il forcellino lo produce solo SRAM... la maggior parte dei produttori realizza e monta il proprio, la differenza è che adesso se Santacruz ti chiede 35Euro per il ricambio puoi mandarli a quel paese e prenderne uno da 10euro.Peraltro un forcellino universale dei produttori non avrebbe azzerato l’income sul ricambio, come invece probabilmente ha fatto l’UDH.
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?