Sfida: chi riesce a spiegarmi cosa rende pedalabile una bici?

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Fuocoz

Biker augustus
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eppure non mi sembra insensato, quello che dico!:loll:


Da come l'ho capita io le bighe da discesa rinunciano ad avere una posizione della sella perfetta per la pedalata per avere una posizione di default più arretrata e quindi un baricentro più spostato sulla ruota post.

In questo modo discese che con un telaio "normale" vanno affrontate già abbassando la sella e spingendo il culo indietro possono essere fatte stando seduti riservandosi la possibilità di scivolare indietro per i tratti ancora più ripidi.
 
Ehm... volevo dire Altitude, scusa.
Faccio un esempio:
Mi compro una altitude, vado in negozio a ritirarla e il meccanico me la regola, mi regola il sag delle sospensioni, la larghezza del manubrio, l'altezza della sella e l'arretramento della sella (o l'avanzamento). Per fare ciò fa come con qualunque altra bici, cioè col piombo controlla che il ginocchio stia dove deve stare. E allora a me cosa mi cambia se il piantone è verticale o sdraiato?

Lo so, sono di coccio! :pirletto:


secondo me l'angolo sella va visto in rapporto con OV e angolo sterzo ant... l'analisi d'insieme di questi tre elementi porta ad avere un'idea più chiara dell'impostazione del biker e della bike...

e come dice Fuocoz i valori vanno visti sulla base della destinazione d'uso della bike... cosa si preferisce fare e come influenzano le geometrie...
 

david_jcd

Redazione
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Da come l'ho capita io le bighe da discesa rinunciano ad avere una posizione della sella perfetta per la pedalata per avere una posizione di default più arretrata e quindi un baricentro più spostato sulla ruota post.

In questo modo discese che con un telaio "normale" vanno affrontate già abbassando la sella e spingendo il culo indietro possono essere fatte stando seduti riservandosi la possibilità di scivolare indietro per i tratti ancora più ripidi.
:azz-se-m:
Ok.
Però non è esattamente la risposta alla mia domanda sull'angolo del piantone.
Di quello che hai detto però una cosa mi sembra strana, cioè che alcune bici prevedano che le discese siano fatte seduti.
Io ne dubito, credo che le discese vadano fatte in piedi sui pedali con tutte le bici, a parte ovviamente le discese superscorrevoli, che però non ci interessano. Ricordo che parlo sempre di AM, in tutte le sue sfumature, quindi diciamo tra i 120 e i 170mm.
 
:azz-se-m:
Ok.
Però non è esattamente la risposta alla mia domanda sull'angolo del piantone.
Di quello che hai detto però una cosa mi sembra strana, cioè che alcune bici prevedano che le discese siano fatte seduti.
Io ne dubito, credo che le discese vadano fatte in piedi sui pedali con tutte le bici, a parte ovviamente le discese superscorrevoli, che però non ci interessano. Ricordo che parlo sempre di AM, in tutte le sue sfumature, quindi diciamo tra i 120 e i 170mm.


tra i 120 e 170 prova a guardare sul sito canyon -ho usato quello come riferimento- l'angolo sella e l'ov delle bici:
-Canyon ES
- Nerve XC
- Nerve Am...

a parità di angolo tubo sella, si "allunga" l'OV, spostando di conseguenza il baricentro del biker verso l'avanti....

a parità di pendenza in discesa con la torque farai il tragitto in manierapiù sciolta e tranquilla che con la am... mentre magari con la xc farai addirittura più fatica...
 

david_jcd

Redazione
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tra i 120 e 170 prova a guardare sul sito canyon -ho usato quello che riferimento- l'angolo sella e l'ov delle bici:
-Canyon ES
- Nerve XC
- Nerve Am...

a parità di angolo tubo sella, si "allunga" l'OV, spostando di conseguenza il baricentro del biker verso l'avanti....

a parità di pendenza in discesa con la torque farai il tragitto in manierapiù sciolta e tranquilla che con la am... mentre magari con la xc farai addirittura più fatica...
ok, ok. Questo è chiarissimo. Solo non capisco che importanza abbia l'angolo sella. Che sia 72° o 74°, l'importante è che poi il mio ginocchio stia sopra l'asse del pedale.
 

bis

Biker augustus
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Esatto, con la mia vecchia Specy FSR-XC del '99 (full da 80 mm di corsa alle ruote) ho fatto quello che non va mai fatto e che sconsiglio a tutti di fare: dopo aver sostituito la forcella originaria (Manitou SX-R da 80 mm, piuttosto cortina) con una Tora da 100 mm più lunga dei due centimentri di travel in più, nonostante per "così poco" l'avantreno si alleggerisse parecchio con la salita solo un po' ripida, ho voluto esagerare e ho portato la corsa della forcella a 130 mm! Il risultato è stato che la bici è diventata divertentisima in discesa anche se il telaio denunciava flessioni poco rassicuranti ma soprattutto è diventata faticosissima da pedalare sia in pianura che in salita, con le rampe più ripide percorse senza che la ruota di davanti toccase praticamemte il suolo: geometrie "sballate" = bici assai poco pedalabile. Per dare un temine di paragone è moooolto più pedalabile e assai meno faticosa la Torque da 160 mm con gomme da 2,40 che la vecchia Specy con gomme da 2,10 così "pimpata".
Credo che questa cosa dipenda da quanto e' gia' critico il telaio.
Io ho appena allungato la corsa della mia reba passando da 80 a 120 e alla prova della salita rognosa non ho apprezzato differenze. Parlo comunque di una front da XC.
A conti fatti, l'arretramento della seduta, dovuto al cambio d'angolo del tubo verticale rispetto al terreno, e' di ~2cm.
Puo' benissino essere che oggi abbia compensato la differenza usando il corpo senza rendermene conto.
 
ok, ok. Questo è chiarissimo. Solo non capisco che importanza abbia l'angolo sella. Che sia 72° o 74°, l'importante è che poi il mio ginocchio stia sopra l'asse del pedale.


probabilmente la cosa va valutata con riferimento al singolo telaio e alla relativa posizione del bike in sella... un certo angolo sella con un certo OV porta ad una posizione più arretrata o più avanzata del baricentro...
secondo me una regola generale non c'è e l'angolo sella va visto in relazione ad altre quote del telaio...
 
ma la posizione del baricentro è determinata dalla sella non dall'angolo piantone (che mi sembra molto virtuale come misura)!

sinceramente non credo.......
o meglio il baricentro corporeo è sempre sulla sella in quanto si identifica indicativamente con l'ombelico...
ma il baricentro fisico della pedalata cade tra le ruote...
percui di regola il baricentro corporeo è sempre sulla sella... quello dell'insieme uomo-bici cade tra le ruote...

esempio preso dal mio lavoro...
stando in piedi il baricentro corrisponde all'ombelico...
nello spazzaneve cade tra i piedi...

lo stesso vale, secondo me, per la bici e per la moto... il baricentro dev'essere valutato nel complesso uomo/mezzo e non solo uomo...
 

Fuocoz

Biker augustus
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:azz-se-m:
Ok.
Però non è esattamente la risposta alla mia domanda sull'angolo del piantone.
Di quello che hai detto però una cosa mi sembra strana, cioè che alcune bici prevedano che le discese siano fatte seduti.
Io ne dubito, credo che le discese vadano fatte in piedi sui pedali con tutte le bici, a parte ovviamente le discese superscorrevoli, che però non ci interessano. Ricordo che parlo sempre di AM, in tutte le sue sfumature, quindi diciamo tra i 120 e i 170mm.


non è che prevedano le discese fatte da seduto, ti permetto però di fare discese che con bici esempio da xc devi già scivolare indietro, seduto, e di tenere quella posizione per le discese ancora più ripide
 

Fuocoz

Biker augustus
8/12/08
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Immagina di essere su una salita del 20%: rispetto a quando sei in piano, dove dovrebbe essere il ginocchio per stare sopra l'asse del pedale?

Secondo me esattamente nello stesso posto...

kops.gif



Non è che se il piano di riferimento cambia si modifica la posizione del ciclista.

Anche se fosse appeso a testa in giù e incollato alla bici sarebbe sempre li :mrgreen:
 

david_jcd

Redazione
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Immagina di essere su una salita del 20%: rispetto a quando sei in piano, dove dovrebbe essere il ginocchio per stare sopra l'asse del pedale?
Ok, ma cosa c'entra l'angolo sella?
Prima di pranzo ho pensato ad un esempio per rendervi partecipi del mio dubbio:loll:
Prendiamo una bici normale, angolo piantone 73°, reggisella in linea, me la regolo come si deve e il ginocchio sta dove dovrebbe (verticalmente sopra il pedale).
Poi mi gira lo schiribizzo e mi costruisco una bici con il tubo sella verticalissimo, a 90°. Per trovare la corretta posizione in sella monto un reggi arretratissimo, ma alla fine la posizione è corretta (col ginocchio sempre li, dritto sopra l'asse del pedale). Cosa cambia tra le due bici? niente! A parte il fatto che in quella normale quando abbasso la sella questa avanza un pochino, mentre in quella col piantone a 90° no.
Ma siccome parliamo di pedalabilità, non ci interessa di cosa succede quando abbasso la sella.

Capito cosa voglio dire?
 

bis

Biker augustus
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Secondo me esattamente nello stesso posto...

Non è che se il piano di riferimento cambia si modifica la posizione del ciclista.

Anche se fosse appeso a testa in giù e incollato alla bici sarebbe sempre li :mrgreen:
Ti sei mai chiesto il perche' di quella posizione?
L'ho gia' scritto prima ma evidentemente non son stato chiaro.
La ragione e' ottimizzare il lavoro delle nostre leve ma, se ci pensi spostando avanti la sella di 10 cm (e alzandola/abbassandola opportunamente) gli angoli tra le nostre ossa non cambiano mantenendo cosi' invariata l'efficienza biomeccanica.
Quello che cambia e' che se sei avanti di 10 cm il punto morto inferiore del pedale risultera' ruotato indietro.
Morale, su una pendenza del 20%, puoi mantenere la stessa efficienza della pedalata in piano avendo il ginocchio piu' avanti.
In pratica sarebbe come usare il filo a piombo quando si e' in pendenza.

ADexu parlava di una bici che, avendo un angolo tubo verticale piu' alto, risultava avere la sella piu' avanti e cosi' .. due vantaggi e uno svantaggio.
Maggior efficacia di pedalata in salita.
Miglior controllo in discesa (la sella piu' avanti disturba meno)
< per inciso, l'esatto contrario di quel che hai scritto tu>
Svantaggio ... minor efficacia di pedalata in pianura.
 
Ok, ma cosa c'entra l'angolo sella?
Prima di pranzo ho pensato ad un esempio per rendervi partecipi del mio dubbio:loll:
Prendiamo una bici normale, angolo piantone 73°, reggisella in linea, me la regolo come si deve e il ginocchio sta dove dovrebbe (verticalmente sopra il pedale).
Poi mi gira lo schiribizzo e mi costruisco una bici con il tubo sella verticalissimo, a 90°. Per trovare la corretta posizione in sella monto un reggi arretratissimo, ma alla fine la posizione è corretta (col ginocchio sempre li, dritto sopra l'asse del pedale). Cosa cambia tra le due bici? niente! A parte il fatto che in quella normale quando abbasso la sella questa avanza un pochino, mentre in quella col piantone a 90° no.
Ma siccome parliamo di pedalabilità, non ci interessa di cosa succede quando abbasso la sella.

Capito cosa voglio dire?

probabilmente i 73° sono un valore standard che permette di uniformare la costruzione delle bici...
potresti anche fare un piantone a 90° ma poi dovresti avere reggisella e sella costruite appositamente...
 
ooolè! Allora non sono scemo, la pensi come me!

guardando i vari cataloghi 2010 i valori per le bici con range 120-170 tra un minimo di 72° e un max di 74,5...
e non necessariamente a parità di escursione tra le varie case corrisponde l'ampiezza dell'angolo...
secondo me tra queste ampiezze si ha la situazione -per questa categoria di bici- ottimale per l'impostazione della bici...
 

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