gargasecca
Il maestro
Quello che vuoi, ma non prenderlo usato da @gargasecca
Perché? Vedi sopra
Ne ho venduti 2 usati...neppure un graffio e mi stanno ancora ringraziando...
Quello che vuoi, ma non prenderlo usato da @gargasecca
Perché? Vedi sopra
Avranno preso il premio dall’assicurazioneNe ho venduti 2 usati...neppure un graffio e mi stanno ancora ringraziando...
Fai te come siamo diversi, ho fatto lo stesso percorso con gli stessi prodotti e quello in carbonio lo trovo secco nelle reazioni e mi spacca i polsi...Per quanto mi riguarda l'upgrade più percepito come cambiamento è stato il manubrio in carbonio, sono passato da un renthal in alluminio al Fatbar Carbon, sempre renthal, la differenza è marcatissima, apparte il peso che siamo lì e non è un problema che mi pongo, l'assorbimento delle vibrazioni e veramente percepibile, e lo dice uno che sensibilità ne ha poca per quasi tutto.
Ha ha......pensa che il casco( hai ragione,ho letto anche io cosi....ma mi fa meno paura del manubrio) ha un buco dove si è infilato un pezzo di ramo in una brutta caduta,salvato proprio dal pino secco, se no andavo a valle.....In teoria dovresti buttare anche il casco ad ogni colpo che prende...lo hai mai fatto?
Si ispeziona...si guarda se ha crepe...in caso contrario lo si utilizza...idem il manubrio o il telaio in carbonio.
Se dovessi cambiare l' attrezzatura...ad ogni caduta...chi lo sente @superskinny allora...
Ha ha......pensa che il casco( hai ragione,ho letto anche io cosi....ma mi fa meno paura del manubrio) ha un buco dove si è infilato un pezzo di ramo in una brutta caduta,salvato proprio dal pino secco, se no andavo a valle.....
Ci credo, invece io ho provato per curiosità immaginando di non notare differenza e ne sono rimasto super soddisfatto, volevo metterlo anche sulla DH ma sono più per terra che sulla bici quindi ho evitato.Fai te come siamo diversi, ho fatto lo stesso percorso con gli stessi prodotti e quello in carbonio lo trovo secco nelle reazioni e mi spacca i polsi...
Sulla trail ho un nukeproof carbon che secondo me da DH si usa senza pensieri, pesa 250g ed e' molto solido.Ci credo, invece io ho provato per curiosità immaginando di non notare differenza e ne sono rimasto super soddisfatto, volevo metterlo anche sulla DH ma sono più per terra che sulla bici quindi ho evitato.
Immagino ma la DH e la mia bici da battaglia e non voglio avere pippe se cado, mi rimetto in sella e riparto senza dover controllare niente, l'alluminio è più indicato per uso Gravity in questo caso, anzi, nel mio caso.Sulla trail ho un nukeproof carbon che secondo me da DH si usa senza pensieri, pesa 250g ed e' molto solido.
Ho un manubrio in carbonio!!!Perfetto...quindi ti fidi a girare con un buco nel casco...che non con un manubrio in carbonio...contento tu, contenti tutti...
In ogni caso le due cose non sono paragonabili. Il casco funziona per deformazione plastica: assorbe gli urti deformandosi plasticamente (un po' come tutte le strutture studiate per assorbire gli urti). Il manubrio in composito invece funziona esclusivamente in campo elastico. Si può dire con buona approssimazione che il composito è anzi completamente privo di campo plastico: passa direttamente dalla deformazione elastica alla rottura. Quindi la sostanza è che un casco che ha preso delle botte e che si è deformato ha in parte esaurito la sua funzione (non del tutto, sia chiaro, ma andrebbe sostituito perché comunque la sua prestazione a fronte di un nuovo urto sarà giocoforza inferiore), mentre un manubrio che ha preso delle botte che ne abbiano compromesso le fibre (leggesi che le hanno spezzate o che le hanno delaminate dalla matrice) è a rischio di cedimento di schianto a fronte di una sollecitazione nemmeno troppo elevata. Il problema del composito è che il danneggiamento non è sempre evidente, anzi è spesso invisibile a occhio nudo.Ho un manubrio in carbonio!!!
Lo uso nonostante le svariate cadute.
Il casco ha un foro.
Ma è integro...
Pensa che ne vedi senza....quel pezzo di ramo era nel cervello......
Alla fine del discorso dovrei buttare entrambiIn ogni caso le due cose non sono paragonabili. Il casco funziona per deformazione plastica: assorbe gli urti deformandosi plasticamente (un po' come tutte le strutture studiate per assorbire gli urti). Il manubrio in composito invece funziona esclusivamente in campo elastico. Si può dire con buona approssimazione che il composito è anzi completamente privo di campo plastico: passa direttamente dalla deformazione elastica alla rottura. Quindi la sostanza è che un casco che ha preso delle botte e che si è deformato ha in parte esaurito la sua funzione (non del tutto, sia chiaro, ma andrebbe sostituito perché comunque la sua prestazione a fronte di un nuovo urto sarà giocoforza inferiore), mentre un manubrio che ha preso delle botte che ne abbiano compromesso le fibre (leggesi che le hanno spezzate o che le hanno delaminate dalla matrice) è a rischio di cedimento di schianto a fronte di una sollecitazione nemmeno troppo elevata. Il problema del composito è che il danneggiamento non è sempre evidente, anzi è spesso invisibile a occhio nudo.
Mi avete fatto salire una scimmia con ‘sto manubrio in carbonio...
Beh, dipende. Un manubrio che ha preso legnate solo sulla parte terminale difficilmente è compromesso in modo tale da spezzarsi. Diverso il discorso se ha preso botte tra l'impugnatura e il reggi manubrio. Quanto al casco, se davvero cadi così spesso e prendi botte di una certa entità allora è meglio cambiarlo e considerarlo un consumabile, tenendo presente che un casco da 50 € nuovo è più sicuro di uno da 400 € pieno di botte.Alla fine del discorso dovrei buttare entrambi
Per precisare....sono caduto un sacco di volte...ma spalmate negli anni.Beh, dipende. Un manubrio che ha preso legnate solo sulla parte terminale difficilmente è compromesso in modo tale da spezzarsi. Diverso il discorso se ha preso botte tra l'impugnatura e il reggi manubrio. Quanto al casco, se davvero cadi così spesso e prendi botte di una certa entità allora è meglio cambiarlo e considerarlo un consumabile, tenendo presente che un casco da 50 € nuovo è più sicuro di uno da 400 € pieno di botte.
Stai tranquillo, anche il mio reggisella di una bici da strada è filato/criccato perchè nonostante lo abbia scrupolosamente serrato correttamente con una dinamometrica Beta si è solamente filato longitudinalmente per circa 1 cm. Peso 62 kg e il tubo reggisella è spesso almeno 2 mm, per rompersi, il tubo in carbonio, devo prendere un cratere da seduto a 70 all'ora...ma quella è un'altra questione. Lo uso regolarmente da due anni e mai avuto problemi. Puoi stare tranquillo.Ho trovato segnato il reggisella in carbonio della mia gravel, pur utilizzando sempre la dinamometrica (sospetto nel meccanico, che quando gli feci presente che lo stava fissando a mano mi rispose che lui aveva mano e sapeva quanto stringere...) e questo pensiero mi tormenta anche per il manubrio in carbonio, tanto che, potendo, scegliere un manubrio integrato con lo stem. E' una fobia priva di senso?