Sensore di cadenza...è utile in MTB???

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
    Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).


-

Biker novus
3/3/06
4
1
0
Visita sito
TonyB. ha scritto:
Sto per aquistare un ciclocomputer Polar con cardio...ha senso spendere 30 euro in più per il sensore di cadenza???Quanto è utile in MTB???


GRAZIE


come ti ho già detto in un altro post NO!!!
è molto utile sulla BDC perchè sei su un fondo regolare e quindi puoi lavorare sulla cadenza, difatti sulla BDC ce l'ho e viaggare con pedalata agile ma a cadenza costante "salva la gamba" e "fa fondo".

a meno che tu non intenda fare molti km su bitume anche con la MTB il sensore di cadenza non ha senso. Su un fondo sconnesso dove hai necessità di rilanci dell'andatura e decelerate per superare ostacoli, con la ruota che saltella per le buche ed i colpi, come fai a guardarla?? inoltre se su sterrato fai il cucù a guardare il computer non vedi dove metti le ruote, non è molto saggio!!
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
Membro dello Staff
Moderatur
15/11/05
39.078
5.132
0
67
roma
Visita sito
Bike
Stereo hybrid One55 slx
Lurens74 ha scritto:
come ti ho già detto in un altro post NO!!!
è molto utile sulla BDC perchè sei su un fondo regolare e quindi puoi lavorare sulla cadenza, difatti sulla BDC ce l'ho e viaggare con pedalata agile ma a cadenza costante "salva la gamba" e "fa fondo".

a meno che tu non intenda fare molti km su bitume anche con la MTB il sensore di cadenza non ha senso. Su un fondo sconnesso dove hai necessità di rilanci dell'andatura e decelerate per superare ostacoli, con la ruota che saltella per le buche ed i colpi, come fai a guardarla?? inoltre se su sterrato fai il cucù a guardare il computer non vedi dove metti le ruote, non è molto saggio!!
quoto in pieno:prost:
 

-

Biker novus
3/3/06
4
1
0
Visita sito
TonyB. ha scritto:
Sto per aquistare un ciclocomputer Polar con cardio...ha senso spendere 30 euro in più per il sensore di cadenza???Quanto è utile in MTB???


GRAZIE


Tra l'altro non vorrei risultare scassap@lle ma grossomodo la stessa risposta non ti era già stata data (dal sottoscritto) nell'altro topic che hai aperto per sapere cosa prendere??

Leggere le risposte ad un tuo quesito prima di riporlo in altra maniera pare brutto???
siamo mica in un tribunale americano dove all' Obiezione!! di un avvocato il giudice chiede all'altro Riformuli la domanda!!!
 

TonyB.

Biker cesareus
Lurens74 ha scritto:
Tra l'altro non vorrei risultare scassap@lle ma grossomodo la stessa risposta non ti era già stata data (dal sottoscritto) nell'altro topic che hai aperto per sapere cosa prendere??

Leggere le risposte ad un tuo quesito prima di riporlo in altra maniera pare brutto???
siamo mica in un tribunale americano dove all' Obiezione!! di un avvocato il giudice chiede all'altro Riformuli la domanda!!!


E' stata proprio la tua risposta nell'altro 3d che mi ha messo la pulce all'orecchio...non sono molto esperto e volevo capire un pò di più su sto sensore...figurati che per me serviva solo a sapere quanti chilometri hai fatto pedalando rispetto ai chilometri totali:pirletto: ...non sapevo che servisse per tenere sotto controllo i ritmi...:prost:

Mi spiego meglio...lo avevo preso in considerazione (ripeto) per vedere i progressi che faccio nelle varie uscite...lo ammetto sono una schiappa...figurati che oggi ho fatto 12 kilometri ad una media di 10 km/h...:cry: ...ma devo aggiungere che di pianure nelle mie parti non ce ne sono e che mi sono riavvicinato alla mtb da quest'anno dopo 10 anni di stop:specc: ....siccome capita che faccio dei tratti a piedi volevo tenerli sotto controllo...giusto per auto-gasarmi vedendo che uscita dopo uscita ho fatto qualche kilometro pedalato in più...:pirletto:

Comunque non volevo offenderti...prendo seriamente tutti i post che leggo...anche perchè prima di conoscere questo forum ero all'età della pietra(le rigide)...:capitani: non sapevo le reali differenze tra front-full ecc..ecc..

comunque:prost: :prost: :prost:
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
1.999
351
0
Europa
Visita sito
Bike
Mantis - Niner - Orbea - ENVE
ciao,
io lo uso e lo faccio usare agli atleti che seguo durante l'allenamento in mtb e per dimostrare che, tante volte, a fine gara spingono rapporti troppo duri ed è per questo che vanno in crisi/hanno mal di schiena ecc ecc....
Logicamente serve l'apposito software per valutare tutti i dati.
In più in allenamento è utile in salita per lavorare sulle rpm di gara e per dimostrare che non sempre in mtb paga usare rapporti troppo duri (anche su strada, logico).
Serve anche tanta voglia di valutare i dati che abbiamo (tanti dati possono generare tanta confusione se non gestiti correttamente).
Diciamo che dire "no, no serve" è un pò...presuntuoso...bisogna saperlo usare correttamente.
Ma poi ognuno è libero di pensare e usare ciò che vuole.
@lurens74: nn credi che una persona, neofita come mi pare di capire, possa avere mille dubbi e chiedere più di una spiegazione?

Come sempre...mie idee.....
saluti...
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
8.165
5
0
43
Etna South-west side
Visita sito
Bike
Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
andrea3province ha scritto:
ciao,
io lo uso e lo faccio usare agli atleti che seguo durante l'allenamento in mtb e per dimostrare che, tante volte, a fine gara spingono rapporti troppo duri ed è per questo che vanno in crisi/hanno mal di schiena ecc ecc....
Logicamente serve l'apposito software per valutare tutti i dati.
In più in allenamento è utile in salita per lavorare sulle rpm di gara e per dimostrare che non sempre in mtb paga usare rapporti troppo duri (anche su strada, logico).
Serve anche tanta voglia di valutare i dati che abbiamo (tanti dati possono generare tanta confusione se non gestiti correttamente).
Diciamo che dire "no, no serve" è un pò...presuntuoso...bisogna saperlo usare correttamente.
Ma poi ognuno è libero di pensare e usare ciò che vuole.
@lurens74: nn credi che una persona, neofita come mi pare di capire, possa avere mille dubbi e chiedere più di una spiegazione?

Come sempre...mie idee.....
saluti...

IO PENSAVO DI COMPRARLO! sono un neofita, non ho pretese, ma ho la sensazione di spingere rapporti troppo duri oppure di non tenere una frequenza adeguata quando spingo quelli agili. Credo che un sensore di cadenza posssa servire ad amministrarmi tutte le volte che percorro le salite su asfalto prima dei sentieri e tutte le volte che percorro sterrati facili. Certo, non sarà come su strada in bdc, ma un riferimento fa comodo: che indicazioni può seguire un principiante? Esiste un range di frequenza "teorico" che consente di non indurirsi le gambe? Possiamo pedalare ad un certo RPM oppure se non si viene seguiti è inutile?
 

TonyB.

Biker cesareus
andrea3province ha scritto:
ciao,
io lo uso e lo faccio usare agli atleti che seguo durante l'allenamento in mtb e per dimostrare che, tante volte, a fine gara spingono rapporti troppo duri ed è per questo che vanno in crisi/hanno mal di schiena ecc ecc....
Logicamente serve l'apposito software per valutare tutti i dati.
In più in allenamento è utile in salita per lavorare sulle rpm di gara e per dimostrare che non sempre in mtb paga usare rapporti troppo duri (anche su strada, logico).
Serve anche tanta voglia di valutare i dati che abbiamo (tanti dati possono generare tanta confusione se non gestiti correttamente).
Diciamo che dire "no, no serve" è un pò...presuntuoso...bisogna saperlo usare correttamente.
Ma poi ognuno è libero di pensare e usare ciò che vuole.
@lurens74: nn credi che una persona, neofita come mi pare di capire, possa avere mille dubbi e chiedere più di una spiegazione?

Come sempre...mie idee.....
saluti...


hai azzeccato a pieno la questione...sono un neofita pieno di dubbi....:prost:
hai citato dei programmi che analizzano i dati...puoi essere più preciso? di che programmi si tratta? ci sono programmi validi e GRATUITI per chi non ha esigenze agonistiche?ti ringrazio anticipatamente...:hail:
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
1.999
351
0
Europa
Visita sito
Bike
Mantis - Niner - Orbea - ENVE
ciao,
premesso che, come sempre, ognuno ha le sue particolari caratteristiche, credo che indicativamente si possano dare questi range:
in pianura su asfalto tra le 90 e le 100 pedalate, su sterrato intorno alle 90 (l'eccessiva agilità comporta saltellamenti che fan perdere trazione alla ruota posteriore)
In salita (logicamente su salite asfaltate o con sterrato, o tratti di sterrato, pedalabili) il range diventa ancora più soggettivo, ma credo che scendere sotto le 60 rpm comporti un utilizzo di forza eccessivo anche per soggetti allenati: non si dice di viaggiare a 85 rpm come Armstrong, ma credo che le 70 rpm siano a portata di tutti e comportino un giusto compromesso tra forza ed agilità. E' inutile dire che nei tratti di salita tecnici l'obbiettivo diventa quello di "salire" in qualsiasi modo e con qualsiasi rpm...
Trovo il contapedalate utile anche nelle gare (qui entriamo in ambito "race" xò) nelle gare fangose dove può essere un utile campanello d'allarme per atleti con tendenza al rapportone: sicuramente ottimo x nn far slittare la ruota, ma bisogna vedere se la muscolatura del soggetto riesce a sopportare le rpm basse...aver la sensazione di pedalare con un rapporto duro e trovarne conferma "numerica" può aiutare a scalare un rapporto e concentrarsi leggermente di più sul "far girare le gambe" piuttosto che intestardirsi con il rapportone.
Teniamo inoltre conto che il contarpm non deve diventare il ns incubo: una volta "allenati" a viaggiare a determinate rpm il ns. sistema neuromuscolare "imparerà" da solo a regolarsi...quindi ci troveremo senza neanche accorgerci a viaggiare alle rpm "corrette" senza più doverci consumare gli occhi sui numeri del cpu...
Concludo solo citando una ricerca pubblicata su sport & medicina dove si afferma che " i ciclisti agonisti (nel caso specifico 10 mtbiker), quando affrontano carichi di lavoro progressivamente crescenti tra il 70 ed il 100% del massimo, sono più efficienti se pedalano alla cadenza di 100 rpm piuttosto che 60 rpm".
Logicamente questo test incrementale è stato svolto in laboratorio: è cmq significativo che la potenza di soglia raggiunta a 100 rpm sia stata maggiore che a 60 rpm e che il lavoro a 100 rpm è risultato più economico (in termini di resa meccanica per kcal di energia consumata).
E' quindi meglio lavorare su freq di pedalata leggermente più alte in modo da migliorare la resa del ns. motore: questo si applica agli agonisti ma anche agli escursionisti che arriveranno oin cima meno stanchi.

Come sempre..mie idee...


ciao!:volo: (ma quanto è buffa sta faccina volante??!!)
 

andrea3province

Biker infernalis
1/9/05
1.999
351
0
Europa
Visita sito
Bike
Mantis - Niner - Orbea - ENVE
TonyB. ha scritto:
hai azzeccato a pieno la questione...sono un neofita pieno di dubbi....:prost:
hai citato dei programmi che analizzano i dati...puoi essere più preciso? di che programmi si tratta? ci sono programmi validi e GRATUITI per chi non ha esigenze agonistiche?ti ringrazio anticipatamente...:hail:

ciao,
non so che cardio e/o cpu tu voglia comprare cmq all'interno dei polar serie s c'è un software (polar precision performance 4 sw) che ha tutte le funzioni possibili per analizzare i dati (rpm, fc, dislivello ecc ecc).
Altri programmi nn ne conosco ma vedrai che qualche forumendolo potrà aiutarti.

ciao
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
8.165
5
0
43
Etna South-west side
Visita sito
Bike
Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx
andrea3province ha scritto:
ciao,
premesso che, come sempre, ognuno ha le sue particolari caratteristiche, credo che indicativamente si possano dare questi range:
in pianura su asfalto tra le 90 e le 100 pedalate, su sterrato intorno alle 90 (l'eccessiva agilità comporta saltellamenti che fan perdere trazione alla ruota posteriore)
In salita (logicamente su salite asfaltate o con sterrato, o tratti di sterrato, pedalabili) il range diventa ancora più soggettivo, ma credo che scendere sotto le 60 rpm comporti un utilizzo di forza eccessivo anche per soggetti allenati: non si dice di viaggiare a 85 rpm come Armstrong, ma credo che le 70 rpm siano a portata di tutti e comportino un giusto compromesso tra forza ed agilità. E' inutile dire che nei tratti di salita tecnici l'obbiettivo diventa quello di "salire" in qualsiasi modo e con qualsiasi rpm...
Trovo il contapedalate utile anche nelle gare (qui entriamo in ambito "race" xò) nelle gare fangose dove può essere un utile campanello d'allarme per atleti con tendenza al rapportone: sicuramente ottimo x nn far slittare la ruota, ma bisogna vedere se la muscolatura del soggetto riesce a sopportare le rpm basse...aver la sensazione di pedalare con un rapporto duro e trovarne conferma "numerica" può aiutare a scalare un rapporto e concentrarsi leggermente di più sul "far girare le gambe" piuttosto che intestardirsi con il rapportone.
Teniamo inoltre conto che il contarpm non deve diventare il ns incubo: una volta "allenati" a viaggiare a determinate rpm il ns. sistema neuromuscolare "imparerà" da solo a regolarsi...quindi ci troveremo senza neanche accorgerci a viaggiare alle rpm "corrette" senza più doverci consumare gli occhi sui numeri del cpu...
Concludo solo citando una ricerca pubblicata su sport & medicina dove si afferma che " i ciclisti agonisti (nel caso specifico 10 mtbiker), quando affrontano carichi di lavoro progressivamente crescenti tra il 70 ed il 100% del massimo, sono più efficienti se pedalano alla cadenza di 100 rpm piuttosto che 60 rpm".
Logicamente questo test incrementale è stato svolto in laboratorio: è cmq significativo che la potenza di soglia raggiunta a 100 rpm sia stata maggiore che a 60 rpm e che il lavoro a 100 rpm è risultato più economico (in termini di resa meccanica per kcal di energia consumata).
E' quindi meglio lavorare su freq di pedalata leggermente più alte in modo da migliorare la resa del ns. motore: questo si applica agli agonisti ma anche agli escursionisti che arriveranno oin cima meno stanchi.

Come sempre..mie idee...


ciao!:volo: (ma quanto è buffa sta faccina volante??!!)

concordo in pieno! appena comprerò il polar diverrai il mio riferimento.
 

gianbic

Biker superis
26/9/03
312
0
0
50
VI
Visita sito
trovo anch'io utile il contapedalate in mtb dato che è un ottimo indice del "come" si pedala, ovviamente in salita ed anche sul piano. In genere tendo a tenere un rapporto duro, ma da quando tengo monitorata la cadenza sto più attento e quindi scalo e pedalo più agile, comunque concordo appieno con quanto scritto sopra da Andrea di tenere in salita frequenze attorno ai 70 rpm, in piano ovviamente di più. Certo che poi dipende da che allenamento uno sta facendo perchè se si vuole allenare la forza in salita (diciamo sul 5-6% di pendenza) credo convenga abbassare le rpm anche a 45-50 rpm. Questo è ovviamente un mio punto di vista. :pirletto:

P.S.: è utile il contapedalate anche per chi una BDC non ce l'ha e usa la mtb anche per allenamenti su strada (come faccio io che mi sono fatto due ruote da 28" con copertoncini 700x23)
ciauz
 

-

Biker novus
3/3/06
4
1
0
Visita sito
TonyB. ha scritto:
E' stata proprio la tua risposta nell'altro 3d che mi ha messo la pulce all'orecchio...non sono molto esperto e volevo capire un pò di più su sto sensore...figurati che per me serviva solo a sapere quanti chilometri hai fatto pedalando rispetto ai chilometri totali:pirletto: ...non sapevo che servisse per tenere sotto controllo i ritmi...:prost:

Mi spiego meglio...lo avevo preso in considerazione (ripeto) per vedere i progressi che faccio nelle varie uscite...lo ammetto sono una schiappa...figurati che oggi ho fatto 12 kilometri ad una media di 10 km/h...:cry: ...ma devo aggiungere che di pianure nelle mie parti non ce ne sono e che mi sono riavvicinato alla mtb da quest'anno dopo 10 anni di stop:specc: ....siccome capita che faccio dei tratti a piedi volevo tenerli sotto controllo...giusto per auto-gasarmi vedendo che uscita dopo uscita ho fatto qualche kilometro pedalato in più...:pirletto:

Comunque non volevo offenderti...prendo seriamente tutti i post che leggo...anche perchè prima di conoscere questo forum ero all'età della pietra(le rigide)...:capitani: non sapevo le reali differenze tra front-full ecc..ecc..

comunque:prost: :prost: :prost:


Innanzi tutto chiedo scusa a te e a tutti gli altri, non volevo essere maleducato, come rileggendomi sono stato, ma ero inc... per altri motivi e tu mi sei capitato a tiro. doppiamente perdono.

So che sei alle prime armi e questo può generare confusione, personalmente mi sento di sconsigliare ad un neofita, questi aggeggi tecnologici perchè fanno perdere il gusto delle esperienze (il mio mentore all'inizio mi disse "devi provare la crisi poi capirai appieno che il ciclismo è passione, gambe e testa"). Se vuoi avere riscontri delle velocità medie, tempi, ecc. basta un normale contaKM, e non sarebbe nemmeno indispensabile il cardio. Questo perchè visto che sei agli inizi sarebbe meglio cominciassi senza l'assillo del cronometro, ma godendoti i panorami, significa anche se sei stanco fermati, nessuno ti corre dietro.
Per vedere i miglioramenti iniziali basta l'orologio. Il cardio e il sensore di cadenza puoi sempre aggiungerli in un secondo tempo, quando ti renderai conto che vuoi e puoi fare di più, a meno che tu non voglia subito buttarti nel mondo delle gare.

Anch'io faccio MTB in una zona dove di pianura non ce n'è ed i percorsi sono sempre dificilotti (Alpi Marittime), e quindi volevo metterti in guardia dall' uso del contapedalate su percorsi difficili, parlo per esperienza. Prima di tutto impara la tecnica di guida poi impara a pedalare.
Il contapedalate lo uso eccome ma su BDC e mi ha "salvato la gamba" più di una volta anche in gare per BDC lunghe (180-200 km con 4000 o + di dislivello).

Questo è il mio pensiero.

Concordo con Andrea3provincie sui dati, più o meno sono quelli che seguo anch'io su bitume.

@gianbic forse 45/50 in salita sono un po' pochine se fai più di 5 km ti ritrovi con dei crampi per cui vedi S.Pietro!!! (almeno io) per l'uso avevo già specificato che su bitume è utilissimo anche se non hai la BDC.


Ciao a tutti
Lorenzo
 

TonyB.

Biker cesareus
grazie a tuttio-o

i vostri post sono molto interessanti...infatti sono giunto a questa conclusione...
per adesso compro un polar cs100/cs200 (che ne dite) ma senza sensorerpm che prenderò in un secondo momento quando avrà più senso...sono ancora nella fase di apprendimento delle tecniche...e come si diceva...quando sono stanco...cammino....:ahhh:

PER LURENZ74: non preoccuparti...capita a tutti di essere :azz-se-m: ...:augustin:

P.S.
tornando al polar (che acquisto perchè ho rotto il mio sigma bc1200) da quel che ho capito il cs200 ha dalla sua (oltre i 25 euro di differenza) 7 file memorizzabili contro 1 e le indicazioni di kcal/Km e Kcal/h (queste ultime due credo che non mi servano a nulla:????: )...c'è qualche altra differenza tra i due? "Conviene" spendere 25 euro in più???? GRAZIE
 

gianbic

Biker superis
26/9/03
312
0
0
50
VI
Visita sito
Lurens74 ha scritto:
@gianbic forse 45/50 in salita sono un po' pochine se fai più di 5 km ti ritrovi con dei crampi per cui vedi S.Pietro!!! (almeno io) per l'uso avevo già specificato che su bitume è utilissimo anche se non hai la BDC.


Ciao a tutti
Lorenzo

forse non mi sono spiegato bene, intendevo dire di tenere quella frequenza bassa in uno specifico programma di aumento della forza, pertanto per tempi dai 5 ai max 8 minuti, seguiti poi da range con frequenze maggiori.
Concordo con te che se li tieni per 5 km o più non va bene, ciao :prost:
 

Classifica mensile dislivello positivo