Come dice la legge di Murphy? Ah...sì, se c'è anche una remota possibilità che qualcosa vada storto accadra!
Dunque siccome la tegolina della terapia di antibiotici era poco, ieri è arrivata la tegola.
Con mia figlia più grande abbiamo deciso di farci un giro in bici sul lungo mare nei boschi tra Follonica e Punta Ala. Una cosa tranquilla su strada sterrata alla velocità di 15 km/h, con tanto di panini per il pranzo. Vista la "pacificità" del giro non mi sono messo neanche le
ginocchiere e gomitiere morbide della G-form che, pur facendo XC, porto sempre (tranne che in gara) quando esco in MTB.
Arrivati a Punta Ala e preso un caffè risalgo in bici e vedo tre gradini, in verità sono un pò altini, ma neanche più di tanto, e poi sono solo tre e gradini e gradinate li ho sempre fatti senza timori, quindi che problema c'è? Dunque mi avvicino e li imbocco, purtroppo non vedo che non sono tutti uguali, ma l'ultimo è più alto degli altri, la bici va giù di colpo, malgrado sia col peso spostato all'indietro si impenna ed in un attimo cado col ginocchio sul lastricato. Risultato: ginocchio destro gonfio e dolorante.
Ma che c...o, proprio ora! Ma chi me l'ha fatto fare di scendere quei maledetti tre scalini
! Mi picchierei
!
Da ieri ghiaccio, impacchi "della nonna" (che per ora non sono serviti ad una mazza), domattina visita dall'Ortopedico che valuterà se è il caso di aspirare il liquido, nel frattempo mi compro una crema all'arnica o all'artiglio del diavolo (dice che facciano bene) e sto valutando di fare un pò di tecar terapia.
L'ortopedico al telefono mi ha detto che gli allenamenti posso proseguirli, ma il movimento del ginocchio è piuttosto rigido, vedrò cosa posso fare, sicuramente fermarsi fino alla gara sarebbe deleterio.
Forse invece che a Selva dovrei andare a Lourdes.