Sci/snow estremo

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Luke

Biker superis
17/1/03
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Venezia
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bummi ha scritto:
Che voi sappiate, dopo l'era Rumez e Siffredi, purtroppo entrambi scomparsi prematuramente, attualmente chi sono i personaggi leader di questa speciale disciplina?
Parlo di personaggi che si dedicano a discese ripide o estreme in montagna non agli atleti che fanno gare di freeride.
bummi

Molto spesso chi fa gare di freeride fa anche discese estreme.
Non sono "solo" capaci di scendere veloci e fare cliffoni, ma hanno un incredibile controllo.
Io ho visto sciare stian hagen, sul duro ripido e con rocce e ti assicuro che era impressionante.
Poi non so chi sia il più "estremo" ora, per me quello che ha le capacità maggiori in questo senso ora è guerlain chicherit
 
Luke ha scritto:
Molto spesso chi fa gare di freeride fa anche discese estreme.
Non sono "solo" capaci di scendere veloci e fare cliffoni, ma hanno un incredibile controllo.
Io ho visto sciare stian hagen, sul duro ripido e con rocce e ti assicuro che era impressionante.
Poi non so chi sia il più "estremo" ora, per me quello che ha le capacità maggiori in questo senso ora è guerlain chicherit

Grazie per la risposta, ma mi chiedo se quelli che hai citato facciano discese ripide o discese estreme. C'è molta differenza fra le due cose.
bummi
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Premesso che non seguo più molto tali vicende, la mia impressione è che il cosidetto "sci estremo" sia un po' caduto in disuso, se così si può dire. Per quanto riguarda quello che una volta era definito come sci ripido, direi che a tutti gli effetti è stato sostituito dal cosidetto freeride. Se negli anni '80 - '90 scendere pendii di 45-50° poteva ancora essere considerata una discreta performance, al giorno d'oggi è quasi prassi. Forse è un po' cambiato l'approccio nei confronti di queste discese: una volta venivano affrontate di preferenza con neve primaverile, mentre oggi è decisamente più in voga la ricerca della powder. Da un lato ciò significa maggior goduria e minor pericolo - un'eventuale caduta su un pendio ripido è certamente meno pericolosa in mezzo metro di fresca che su un fondo duro - ma dall'altro presuppone una gran capacità di valutazione del pericolo valanghe.
 
muldox ha scritto:
Premesso che non seguo più molto tali vicende, la mia impressione è che il cosidetto "sci estremo" sia un po' caduto in disuso, se così si può dire. Per quanto riguarda quello che una volta era definito come sci ripido, direi che a tutti gli effetti è stato sostituito dal cosidetto freeride. Se negli anni '80 - '90 scendere pendii di 45-50° poteva ancora essere considerata una discreta performance, al giorno d'oggi è quasi prassi. Forse è un po' cambiato l'approccio nei confronti di queste discese: una volta venivano affrontate di preferenza con neve primaverile, mentre oggi è decisamente più in voga la ricerca della powder. Da un lato ciò significa maggior goduria e minor pericolo - un'eventuale caduta su un pendio ripido è certamente meno pericolosa in mezzo metro di fresca che su un fondo duro - ma dall'altro presuppone una gran capacità di valutazione del pericolo valanghe.

Attenzione, stiamo parlando di sci estremo non di sci ripido. Sono due cose diverse.
I pendii dove oggi si pratica sci ripido sono talmente ripidi che su di essi rimane attaccata pochissima neve. Da questo punto di vista è un pericolo in meno per chi pratica certe cose. :-)
bummi
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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all'xtreme di verbier
alcune delle linee arrivano oltre i 50 e sono condite da rocce e salti
questi sono degli atleti dell'estremo, magari senza una preparazione alpinistica e capacità di muoversi in ambiente glaciale, ma non dei semplici friraiders
poi tra loro porbabilmente nessuno si metterà ad aspettare che l'innominata al bianco vada in condizioni per una discesona estrema
ma questo è un'altro discorso, che verte sulle capacità alpinistiche in senso stretto
 
Mau ha scritto:
all'xtreme di verbier
alcune delle linee arrivano oltre i 50 e sono condite da rocce e salti
questi sono degli atleti dell'estremo, magari senza una preparazione alpinistica e capacità di muoversi in ambiente glaciale, ma non dei semplici friraiders
poi tra loro porbabilmente nessuno si metterà ad aspettare che l'innominata al bianco vada in condizioni per una discesona estrema
ma questo è un'altro discorso, che verte sulle capacità alpinistiche in senso stretto

Anche ammesso che sia come dici tu, cioè che in questi contesti si facciano effettivamente discese estreme, non credi che il fatto che i pendii vengano bonificati precedentemente e che ci sia un'organizzazione con tanto di medici ed elicotteri pronti ad intervenire cambi un po' le carte in tavola rispetto ad una discesa estrema in montagna?
bummi
 

Luke

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17/1/03
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bummi ha scritto:
Anche ammesso che sia come dici tu, cioè che in questi contesti si facciano effettivamente discese estreme, non credi che il fatto che i pendii vengano bonificati precedentemente e che ci sia un'organizzazione con tanto di medici ed elicotteri pronti ad intervenire cambi un po' le carte in tavola rispetto ad una discesa estrema in montagna?
bummi

Mi sembra ovvio che si tratti di cose diverse, ma non credo che queste persone scendano solo in contesti come quello del redbull.
 
Luke ha scritto:
Mi sembra ovvio che si tratti di cose diverse, ma non credo che queste persone scendano solo in contesti come quello del redbull.

E' quello che vorrei cercare di capire.
Leggendo la biografia di Siffredi pare che si tratti di due mondi separati. I freerider fanno solo cose di quel genere, mentre gli specialisti del ripido si muovono su un terreno diverso. Non so se nel frattempo (sono passati 3 anni dalla sua morte) le cose siano cambiate.
bummi
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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bummi ha scritto:
Anche ammesso che sia come dici tu, cioè che in questi contesti si facciano effettivamente discese estreme, non credi che il fatto che i pendii vengano bonificati precedentemente e che ci sia un'organizzazione con tanto di medici ed elicotteri pronti ad intervenire cambi un po' le carte in tavola rispetto ad una discesa estrema in montagna?
bummi

E' ovvio che si tratta di una cosa diversa rispetto allo sci estremo in senso classico. Qui vi è maggior attenzione al gesto sciistico in se' ed una minor componente alpinistica. Ma, come detto, ho l'impressione che i più forti sciatori al giorno d'oggi siano maggiormente attratti da queste cose che dall'estremo "vecchio stile". Francamente non mi sento di biasimarli, perchè da un punto di vista strettamente sciistico lo sci estremo classico non aveva un gran senso.
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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maxgastaldi.wordpress.com
bummi ha scritto:
Che voi sappiate, dopo l'era Rumez e Siffredi, purtroppo entrambi scomparsi prematuramente, attualmente chi sono i personaggi leader di questa speciale disciplina?
Parlo di personaggi che si dedicano a discese ripide o estreme in montagna non agli atleti che fanno gare di freeride.
bummi
Io metterei un kammerlander vivo e sceso dall'Everest... polivalente con i suoi 8000 conquistati in stile alpino: un mostriciattolo. (anche se vecchiotto) :prost:
 
muldox ha scritto:
E' ovvio che si tratta di una cosa diversa rispetto allo sci estremo in senso classico. Qui vi è maggior attenzione al gesto sciistico in se' ed una minor componente alpinistica. Ma, come detto, ho l'impressione che i più forti sciatori al giorno d'oggi siano maggiormente attratti da queste cose che dall'estremo "vecchio stile". Francamente non mi sento di biasimarli, perchè da un punto di vista strettamente sciistico lo sci estremo classico non aveva un gran senso.

Concordo. Lo sci estremo sconfina decisamente nell'alpinismo proprio per la comune mentalità che hanno le due discipline. Non a caso molti sciatori estremi sono anche alpinisti.
Me sà che sò capitato nel forum sbagliato per fare certe domande... :-)
bummi
 
maxgastone ha scritto:
Io metterei un kammerlander vivo e sceso dall'Everest... polivalente con i suoi 8000 conquistati in stile alpino: un mostriciattolo. (anche se vecchiotto) :prost:

Forse non lo sai, ma a Kammerlander vennero contestate le sue affermazioni ed alla fine dovette ammettere di non aver compiuto tutta la discesa sugli sci. Fu una storia non molto piacevole per la sua immagine.
Il primo a scendere l'Everest in sci è stato Davo Karnicar. Su Go-Mountain qualche tempo fa c'era una galleria fotografica sulla sua discesa, oppure vai sul suo sito e dovresti trovare addirittura un filmato.
bummi
 

maxgastone

Biker spectacularis
17/10/05
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bummi ha scritto:
Forse non lo sai, ma a Kammerlander vennero contestate le sue affermazioni ed alla fine dovette ammettere di non aver compiuto tutta la discesa sugli sci. Fu una storia non molto piacevole per la sua immagine.
Il primo a scendere l'Everest in sci è stato Davo Karnicar. Su Go-Mountain qualche tempo fa c'era una galleria fotografica sulla sua discesa, oppure vai sul suo sito e dovresti trovare addirittura un filmato.
bummi
E no non lo sapevo. Che pirlotto... va beh grazie per l'info :prost:
 

Mau

Biker infernalis
30/10/02
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davo karnikar, sulla normale da sud, volendo spaccare il capello in quattro effettivamente è sceso con gli sci, ma alle hillary step ed in un'altra parte è sceso tenendosi sulla fissa (non ricordo se ha usato l'osigeno o no)
marco siffredi , nel great couloir, senza aiuti, ma con l'ossigeno
hans togliendo gli sci non perchè è una sega ma perchè sulla normale da nord in più tratti non vi era neve, ma lui senza ossigeno
chi è il primo o quale vale di più?
non è il caso di stilare classifiche
sono stati tutti e tre grandi

bummi, questo è il forum giusto
ma di fronte a certe domande ed affermazioni
che vogliono dividere il mondo in due
e tirare linee nette, dove da una parte sta JM Boiven e dall'altra S. Hagen,
mi viene da sorridere
pratico alpinismo, scialpinismo, snowboard alpinismo
girando anche in ambiente glaciale e qualche volta sul ripido
conosco bene la scena
non è il caso di fare classifiche
tirare su recinti e dire questo è buono questo no
ovvio che prediligo le discese di boiven all'xtreme di verbier
ma gente come marco siffredi o come emilio previtali
testimoniano che i due mondi si fondono e si rifondono
senza soluzione di continuità alcuna

pace e ripidapolvere
 

muldox

Biker nirvanensus
30/10/02
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Mau ha scritto:
.....di fronte a certe domande ed affermazioni
che vogliono dividere il mondo in due
e tirare linee nette, dove da una parte sta JM Boiven e dall'altra S. Hagen,
mi viene da sorridere.....

:prost:

Caro Bummi, sai dove mi sembra che tu voglia andare a parare? In discorsi tipo quelli degli "alpinistoni" del CAI di qualche anno fa, i quali sostenevano - non senza una certa dose di scherno e superiorità - che "quei moderni climber in calzamaglia" erano buoni solamente ad arrampicare in falesia, che in montagna non ci andavano perchè non in grado, che non avrebbero mai retto la severità dell'ambiente in quota etc. et. etc.
Poi i "climber in calzamaglia" in montagna ci andarono ed aprirono le vie di ottavo grado. Non ti voglio insegnare nulla, ma forse è il caso di capire che non sempre quel che accadeva ieri è meglio di quel che accade oggi. Talvolta sono semplicemente cose diverse, figlie di tempi, mentalità, tecniche e materiali diversi. E a volte, come dice Mau, accade che le cose si fondano. A volte ci arriva persino il carrozzone del CAI a comprenderlo, ovviamente con vent'anni di ritardo...:mrgreen:
 
muldox ha scritto:
:prost:

Caro Bummi, sai dove mi sembra che tu voglia andare a parare? In discorsi tipo quelli degli "alpinistoni" del CAI di qualche anno fa, i quali sostenevano - non senza una certa dose di scherno e superiorità - che "quei moderni climber in calzamaglia" erano buoni solamente ad arrampicare in falesia, che in montagna non ci andavano perchè non in grado, che non avrebbero mai retto la severità dell'ambiente in quota etc. et. etc.
Poi i "climber in calzamaglia" in montagna ci andarono ed aprirono le vie di ottavo grado. Non ti voglio insegnare nulla, ma forse è il caso di capire che non sempre quel che accadeva ieri è meglio di quel che accade oggi. Talvolta sono semplicemente cose diverse, figlie di tempi, mentalità, tecniche e materiali diversi. E a volte, come dice Mau, accade che le cose si fondano. A volte ci arriva persino il carrozzone del CAI a comprenderlo, ovviamente con vent'anni di ritardo...:mrgreen:

Ragazzi ma che avete?
Ho aperto questo oggetto proprio perchè non ne so nulla e mi piacerebbe approfondire le mie conoscenze. Non capisco tanto astio. Tra l'altro mi mettete in bocca affermazioni che non ho mai fatto.
A me piace confrontare le mie conoscenze per verificarle. Ribadisco, forse sono capitato nel forum sbagliato.
Buon proseguimento.
bummi
 

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