.... al manico e all'abitudine alla bici.
forse sono un imbranato e non sono minimamente paragonabile alle vostra capacità di guida, tuttavia dopo 400 km di 29er da Settembre, quando salgo sulla 26 (dove ho girato si e no 100Km) trovo la seconda molto più maneggevole.
sperando di non dire una sciocchezza, la ruota più alta aumenta l'effetto giroscopico e quindi la tendenza a rendere più stabile il mezzo. E per quanto ne so, questo effetto cresce con la velocità.
Per me il discorso è che siamo tutti un po' fermi sui parametri delle 26". Salvo strani esperimenti, una front da 26" xc, per fare un esempio, ha ciclistiche simili nelle varie marche e tendenzialmente una maneggevolezza che è più o meno quella che conosciamo tutti (passatemi il discorso molto semplificato).
Prendere come parametro la 26 e la sua maneggevolezza non è molto indicativo: nei profili d'uso, ci sono curve lente su cui la 26 sarà favorita, se bisogna cambiare spesso direzione, ma curve veloci su cui sarà come andare sulle uova, a confronto della 29er.
Non solo, si guadagna anche nei passaggi tormentati da buche medie in pianura. E in frenata le gomme con più impronta fanno una differenza abissale, consentendoti di frenare più tardi, oppure, di frenare più efficacemente se c'è poco grip (provate un qualsiasi scooter con cerchi da 10" o 12" e gomme larghe e uno scooter con cerchi da 16" e gomme strette: quest'ultimo frena molto, molto meglio e da un maggior effetto di sostegno in curva: potete anche forzare di più la frenata fino a dentro la curva, mentre le
ruote più piccole ti mollano prima).
Pensiamo anche alle moto: una stradale ha cerchi da 17", una enduro, spesso da 21" avanti e 19" dietro (mentre la situazione tra corsa e mtb è, come sapete, invertita...).
Si tratta di guidare diversamente: una bici con ruote più alte potrà anche avere uno sterzo più in piedi, ma avrà sempre più effetto giroscopico. E la stabilità serve spesso più della maneggevolezza per essere veloci. Si cambia stile di guida. anzi, diminuendo a causa dei baricentri più bassi sulla 29er i fenomeni di beccheggio, ci sono meno scompensi nella ripartizione dinamica dei carichi tra anteriore e posteriore, a forcella compressa in frenata, e sulle pendenze, positive o negative che siano. E questo si traduce in migliori margini di grip ed equilibrio. Anche una 24" sarà più agile di una 26", ma non per questo più veloce... Pensate a come con le ruote piccole, sullo sconnesso dovreste correggere le traiettorie spesso: la bici sarebbe agilissima, si potrebbe correggere tanto in fretta quanto rapida è stata la perdita di traiettoria. Ma una bici con le ruote più grandi andrà, semplicemente, più dritta, seguendo la traiettoria imposta. Meglio avere poche correzioni, fanno perdere tempo.
Si tratta di guidare "rotondo", come si dice nel mondo delle moto. Purtroppo continuiamo a fraintendere l'optimum con lo status quo. Le 26" sono lo status quo, ma cambiando le carte in gioco non ha senso prendere un solo parametro per fare confronti. Infatti, come dimostra il mondo delle moto, l'optimum porta a ruote più grandi rispetto alla strada. E non ci son motivi per non accogliere questo discorso tra le due ruote a energia umana