Sulla spesa iniziale non sono d'accordo: non misuro il valore degli acquisti in base alla cifra, nè sono disposto a spendere più facilmente 200 su un oggetto che può rompersi piuttosto che 2000 su uno più affidabile (e forse sicuro).
Credo che il budget debba deciderlo ognuno con le proprie tasche. Ovviamente il padre che compra al figlio 15enne la prima MTB farà bene a spendere il minimo indispensabile perchè se la bici sopravvive al primo mese, quasi sicuramente sarà presto oggetto di furto, perchè dimenticata appoggiata da qualche parte senza lucchetto... (ci siamo passati tutti).
Ma per chi la MTB la compra per sè, potrà decidere se spenderne tanti o pochi (anche se si tratta della prima MTB in assoluto) in base alla propria propensione/attitudine allo sport, ed in particolare agli "sport pedalati", in base alla possibilità/voglia di rivenderla qualora si dimostrasse inadatta in quanto a caratteristiche (misura, tipologia, ecc), e infine in base all'appagamento "interiore" che una determinata MTB potrebbe dare.
Chi compra una Porsche, ad esempio, non lo fa quasi mai per andare a correre in pista, nè per fare i 300/orari su strada... lo fa perchè se la può permettere (almeno così dovrebbe essere) e perchè apprezza un'auto dotata di fascino e, perchè no, in grado di farsi notare.
Sul punto relativo alla manutenzione e complessità delle MTB più costose, invece, sono abbastanza d'accordo con te!
Pensare di iniziare a pedalare su una
Scott Genius 900 (ad esempio), dove oltre ai comandi per il cambio (già di loro complessi per chi ha poca esperienza), sul manubrio si trova anche il twinlock per variare altezza e taratura delle sospensioni e magari anche il comando remoto per il reggisella
telescopico, sarebbe una vera e propria follia: ci si dovrebbe concentrare su tutte quelle complicazioni, sottraendo attenzione all'unica vera parte fondamentale... il piacere di stare all'aria aperta e di gironzolare in mezzo alla natura (boschi, prati, sentieri, guadi, sterrati, ecc)!
Senza contare che più complicazioni ci sono e più facilmente si rompono o comunque richiedono qualche intervento, anche complesso.
Freni idraulici, forcelle con settaggi "avanzati", ammortizzatore posteriore,
ruote latticizzate, ecc per ricordare le cose più delicate, ma anche semplicemente cambio posteriore e deragliatore richiedono un minimo di competenza, se non si vuole dover andare a bussare alla porta del meccanico ogni domenica mattina, prima della consueta uscita settimanale.
Possiedo una
RockRider 5.2 da poco più di 200... a parte la regolazione iniziale dell'inclinazione dei comandi cambio e freni (per la quale basta una chiave a brugola), non ha avuto bisogno nemmeno di 10 minuti di manutenzione.
Con la nuova full ho già dovuto andare 2 volte dal rivenditore e probabilmente alcune cose dovrò imparare a farle da me: in settimana ho poco tempo, con la conseguenza che mi accorgo delle cose da sistemare al sabato pomeriggio (quando i meccanici sono ingolfati di lavoro e stanno già pensando di andarsene a casa) o alla domenica (quando i negozi sono assolutamente chiusi).
In definitiva, meno complicata è la prima MTB e meglio è perchè richiede meno manutenzione e meno perizia nella messa a punto, ma non per questo ci si deve limitare a prenderne una da 200/300 (come la RR 5.2, che ho citato perchè possiedo), con una forcella valida solo per andare a prendere il pane ed a salire sul marciapiede: l'unico ruzzolone del 2012 l'ho fatto, appunto, con la RR grazie alla sua fantastica forcella ed al suo angolo sterzo praticamente di 85 gradi (con una qualsiasi altra bici un po' più "seria, un principiante avrebbe attraversato lo stesso punto senza alcun problema)...