Ciao a tutti, uso per la prima volta il tasto "nuovo topic" e lo faccio in questa sezione, che vede lo stesso tasto premuto migliaia e migliaia di volte per aprire più o meno lo stesso topic, con la stesse domande, a cui inevitabilmente seguiranno le stesse risposte.
Attenzione però non è retorica verso chi chiede, io lo capisco: la scelta della MTB, sopratutto della prima MTB è un momento delicato, difficile, c'è confusione, un infinità di modelli, di termini tecnici e se non bastano, acronimi a tutto spiano... Diverse centinaia di euro, sono una cifra che può spaventare, in tempi difficili come questi poi, chi ha le idee meno chiare, più che un appassionato che spende diverse migliaia di euro, ben sapendo cosa vuole e cosa sta comprando.
Ci si ritrova a chiedersi : " Starò comprando la biga giusta? La misura andrà bene? Potrei comprare di meglio? ", si capisce che sovente diventa una scelta tormentata dalle perplessità e per non sbagliare si apre un nuovo topic...il "solito", per cercare conferme, per avere la certezza di aver esposto il proprio caso nei dettagli, mai che fosse sfuggito qualcosa...
Un pò di disappunto, senza volerne fare una polemica, invece mi viene da farlo a chi risponde, esistono migliaia di marchi, costruttori, telaisti, che fabbricano bici di tutti i tipi, trovo triste che si senta sempre e solo parlare di Decathlon, Cube, Radon, Canyon e pochi altre case sporadicamente, senza nulla voler togliere a questi marchi che si giocano al meglio le loro carte nell'offerta del mercato.
La questione che sollevo però è un'altra : mi sembra francamente assurdo e incomprensibile parlare di una biga, qualsiasi essa sia, quasi sempre come di un pezzo di metallo che serve solo a tenere assieme un pò di pezzi. Sarà che io ho iniziato con le bici da corsa tanti, anni fa, quando non esisteva internet e nemmeno le MTB, almeno non in Italia, forse troppi anni fa e vengo da un'altra scuola, ma a me hanno insegnato che una buona biga la si costruisce su un buon telaio.
Invece non faccio altro che leggere quella monta forcella bum-bum, cambio USS-Enterprise e cerchi Rocco S. al posto di quella che monta solo *** e cosi via, non dico siano solo boiate ! La componentistica conta, ma fino ad un certo punto.
Discorso che incide davvero quando si sceglie una biga è l'utilizzo che se ne andrà a fare e qui il forum è impregnato di luoghi comuni che non si smuovono,
cominciando con il dire che troppo spesso vedo la front da XC relegata solo a seconda scelta di ripiego per ragioni economiche, l'XC non è l'essenza della scampagnata con birre e panini nello zainetto. Mentre si ha la sensazione che per qualsiasi cosa abbia a che vedere con una mezza discesa la "full" sia ormai l'unica biga in grado di cavarsela appena decentemente.
A parte che sono personalmente abbastanza convinto che 3/4 degli utenti agli inizi, che vengono immediatamente identificati ed indirizzati su bighe da AM/ Enduro ne avrebbero abbastanza di una comunissima biga "entry" per diverse stagioni, prima di avvertire veramente la necessità di una biga specialistica con sospensioni da 150/160 cm, se mai la avvertiranno questa necessità poi.
La cosa che però bisognerebbe affrontare è che l'essenza dell'XC è faticare sui pedali e tanto, nei propri limiti certo, ma se l'idea della biga è quella di arrampicarsi su per passi alpini, dislivelli sempre più tosti, che sarebbero impegnativi anche per una bici da corsa, in sfida con se stessi o contro un cronometro, per pura soddisfazione personale, per fare meglio possibile in una gara o per allenarsi a farlo in un futuro, NON importa, quella è la natura dell'XC. Allora diventano rilevanti i grammi e non i kili, diventano rilevanti i millimetri nelle geometrie e non i centimetri, la scorrevolezza dei copertoni, i pedali ad aggancio, i rapporti del cambio, tutto è rivolto all'efficienza della pedalata.
Pensare di andare a cercare la chimera di una biga che abbia ottime doti di pedalabilità su bighe con escursioni "importanti" è giusto una chimera, certo esisteranno bighe (costosissime) che avanzano una media o sufficiente riserva di efficienza sui pedali, a fronte di essere mezzi pensati e concepiti per il gravity, ma per quanto detto sopra l'aggettivo "ottimo" lasciamolo per altre bighe.
Come a loro volta le discipline di gravity sono fatte di ben altro che un sentiero in montagna ed i passaggi impegnativi richiedono una buona dose di tecnica e coraggio, oltre che di un mezzo adatto alla situazione.
Non sono comunque qui a parlare delle tipologie di bighe, altri l'hanno fatto egregiamente in altre guide e altri continueranno a farlo meglio.
L'unico consiglio invece che mi sento di dare a chi deve scegliere una biga è che la chiave per indovinare bici è ricordarsi che su una bici ci si deve prima di tutto divertire, divertire e DIVERTIRE. Non è vero che per prendere una "buona" biga bisogna per forza spendere migliaia di euro, non è vero che con la forcella bum-bum, ecc. sarete più felici, probabilmente non sarà molto condiviso, ma secondo me, non è la biga montata meglio quella su cui necessariamente starete bene. L'MTB è una compagna di viaggio, ha un anima come le Katana dei samurai, non sono solo componenti più o meno pregiati, tenuti assieme da "qualcosa", è una scelta di pancia, di cuore, di feeling.
Ci sono marchi come Olympia/Scapin, FWR, Lapierre, Votec tanto per dire qualche marchio (tra centinaia) che non vengono praticamente mai considerati
che si propongono con entry abbordabili, con montaggi "onesti" su telai una spanna sopra molti.
Ancora su chi invece sa che nel gravity è il suo "track", velocità, derapate, salti, salti e ancora salti, bike park, rampe, gradoni o passaggi equilibristici su sassaie fatte di macigni ( perchè quella è la natura del gravity) ci sono bighe front più che abbordabili economicamente, quasi quanto una Rockrider : Kona, Commencal, Ragley per dirne qualcuna, che anche in montaggi economici, fanno mezzi all'altezza di tutte le situazioni, poi serve il manico certo...non pensate che una Ibis Full da 4/5000 euro lo sostituisca poi più di tanto.
Fermo restando che la MTB può invece benissimo essere il mezzo perfetto per una scampagnata in compagnia, con birra e panini nello zainetto, in quel caso il divertimento lo troverete negli amici giusti, la birra ben ghiacciata ed i panini imbottiti bene, più che nella forca ad aria ed è un bellissimo modo di viversi la MTB aggiungo.
In conclusione di questo lungo post, quello che mi sento davvero di dire a chi deve scegliere una biga, è di concentrarsi prima di tutto su quello che vorrete fare con la vostra futura MTB e qual è la vostra idea di divertimento, per potervi innamorare della "biga giusta", che di conseguenza sarà la "migliore".
Attenzione però non è retorica verso chi chiede, io lo capisco: la scelta della MTB, sopratutto della prima MTB è un momento delicato, difficile, c'è confusione, un infinità di modelli, di termini tecnici e se non bastano, acronimi a tutto spiano... Diverse centinaia di euro, sono una cifra che può spaventare, in tempi difficili come questi poi, chi ha le idee meno chiare, più che un appassionato che spende diverse migliaia di euro, ben sapendo cosa vuole e cosa sta comprando.
Ci si ritrova a chiedersi : " Starò comprando la biga giusta? La misura andrà bene? Potrei comprare di meglio? ", si capisce che sovente diventa una scelta tormentata dalle perplessità e per non sbagliare si apre un nuovo topic...il "solito", per cercare conferme, per avere la certezza di aver esposto il proprio caso nei dettagli, mai che fosse sfuggito qualcosa...
Un pò di disappunto, senza volerne fare una polemica, invece mi viene da farlo a chi risponde, esistono migliaia di marchi, costruttori, telaisti, che fabbricano bici di tutti i tipi, trovo triste che si senta sempre e solo parlare di Decathlon, Cube, Radon, Canyon e pochi altre case sporadicamente, senza nulla voler togliere a questi marchi che si giocano al meglio le loro carte nell'offerta del mercato.
La questione che sollevo però è un'altra : mi sembra francamente assurdo e incomprensibile parlare di una biga, qualsiasi essa sia, quasi sempre come di un pezzo di metallo che serve solo a tenere assieme un pò di pezzi. Sarà che io ho iniziato con le bici da corsa tanti, anni fa, quando non esisteva internet e nemmeno le MTB, almeno non in Italia, forse troppi anni fa e vengo da un'altra scuola, ma a me hanno insegnato che una buona biga la si costruisce su un buon telaio.
Invece non faccio altro che leggere quella monta forcella bum-bum, cambio USS-Enterprise e cerchi Rocco S. al posto di quella che monta solo *** e cosi via, non dico siano solo boiate ! La componentistica conta, ma fino ad un certo punto.
Discorso che incide davvero quando si sceglie una biga è l'utilizzo che se ne andrà a fare e qui il forum è impregnato di luoghi comuni che non si smuovono,
cominciando con il dire che troppo spesso vedo la front da XC relegata solo a seconda scelta di ripiego per ragioni economiche, l'XC non è l'essenza della scampagnata con birre e panini nello zainetto. Mentre si ha la sensazione che per qualsiasi cosa abbia a che vedere con una mezza discesa la "full" sia ormai l'unica biga in grado di cavarsela appena decentemente.
A parte che sono personalmente abbastanza convinto che 3/4 degli utenti agli inizi, che vengono immediatamente identificati ed indirizzati su bighe da AM/ Enduro ne avrebbero abbastanza di una comunissima biga "entry" per diverse stagioni, prima di avvertire veramente la necessità di una biga specialistica con sospensioni da 150/160 cm, se mai la avvertiranno questa necessità poi.
La cosa che però bisognerebbe affrontare è che l'essenza dell'XC è faticare sui pedali e tanto, nei propri limiti certo, ma se l'idea della biga è quella di arrampicarsi su per passi alpini, dislivelli sempre più tosti, che sarebbero impegnativi anche per una bici da corsa, in sfida con se stessi o contro un cronometro, per pura soddisfazione personale, per fare meglio possibile in una gara o per allenarsi a farlo in un futuro, NON importa, quella è la natura dell'XC. Allora diventano rilevanti i grammi e non i kili, diventano rilevanti i millimetri nelle geometrie e non i centimetri, la scorrevolezza dei copertoni, i pedali ad aggancio, i rapporti del cambio, tutto è rivolto all'efficienza della pedalata.
Pensare di andare a cercare la chimera di una biga che abbia ottime doti di pedalabilità su bighe con escursioni "importanti" è giusto una chimera, certo esisteranno bighe (costosissime) che avanzano una media o sufficiente riserva di efficienza sui pedali, a fronte di essere mezzi pensati e concepiti per il gravity, ma per quanto detto sopra l'aggettivo "ottimo" lasciamolo per altre bighe.
Come a loro volta le discipline di gravity sono fatte di ben altro che un sentiero in montagna ed i passaggi impegnativi richiedono una buona dose di tecnica e coraggio, oltre che di un mezzo adatto alla situazione.
Non sono comunque qui a parlare delle tipologie di bighe, altri l'hanno fatto egregiamente in altre guide e altri continueranno a farlo meglio.
L'unico consiglio invece che mi sento di dare a chi deve scegliere una biga è che la chiave per indovinare bici è ricordarsi che su una bici ci si deve prima di tutto divertire, divertire e DIVERTIRE. Non è vero che per prendere una "buona" biga bisogna per forza spendere migliaia di euro, non è vero che con la forcella bum-bum, ecc. sarete più felici, probabilmente non sarà molto condiviso, ma secondo me, non è la biga montata meglio quella su cui necessariamente starete bene. L'MTB è una compagna di viaggio, ha un anima come le Katana dei samurai, non sono solo componenti più o meno pregiati, tenuti assieme da "qualcosa", è una scelta di pancia, di cuore, di feeling.
Ci sono marchi come Olympia/Scapin, FWR, Lapierre, Votec tanto per dire qualche marchio (tra centinaia) che non vengono praticamente mai considerati
che si propongono con entry abbordabili, con montaggi "onesti" su telai una spanna sopra molti.
Ancora su chi invece sa che nel gravity è il suo "track", velocità, derapate, salti, salti e ancora salti, bike park, rampe, gradoni o passaggi equilibristici su sassaie fatte di macigni ( perchè quella è la natura del gravity) ci sono bighe front più che abbordabili economicamente, quasi quanto una Rockrider : Kona, Commencal, Ragley per dirne qualcuna, che anche in montaggi economici, fanno mezzi all'altezza di tutte le situazioni, poi serve il manico certo...non pensate che una Ibis Full da 4/5000 euro lo sostituisca poi più di tanto.
Fermo restando che la MTB può invece benissimo essere il mezzo perfetto per una scampagnata in compagnia, con birra e panini nello zainetto, in quel caso il divertimento lo troverete negli amici giusti, la birra ben ghiacciata ed i panini imbottiti bene, più che nella forca ad aria ed è un bellissimo modo di viversi la MTB aggiungo.
In conclusione di questo lungo post, quello che mi sento davvero di dire a chi deve scegliere una biga, è di concentrarsi prima di tutto su quello che vorrete fare con la vostra futura MTB e qual è la vostra idea di divertimento, per potervi innamorare della "biga giusta", che di conseguenza sarà la "migliore".