@ DOGO...la SUA linea "ad effetto" gli e' costata il mondiale....meglio un suicide sicuro sul saltone che una caduta nel curvone....scommetti che sarebbe dello stesso parere pure LUI..
o-o
La tua si chiama "plausibilità retrospettiva"....ossia: osservando un evento già accaduto è facile fare considerazioni su eventuali errori da non commettere!Nel gergo comune si dice "con il senno di poi....".
I geni sono fatti così: sanno che un determinato gesto "impensabile o difficilmente realizzabile" permette loro di raggiungere un vantaggio... e loro lo eseguono!
Il terreno (come grandemente dettagliato da Kap, che ha fornito dettagli utili) lo ha tradito...
Successe anche a Napoleone a Waterloo: l'artiglieria pesante, che rappresentava il vantaggio competitivo di Napoleone, si "incagliò" nel fango russo, a causa di una abbondante pioggia inattesa...il resto è storia...ma questo non significa che non sia stato il più grande stratega e conquistatore di tutti i tempi.
"Napoleone voleva attaccare le forze alleate alle sette del mattino, bombardandole con l'artiglieria ma, dato che era piovuto a dirotto tutta la notte e il giorno precedente, non riusci a muovere i cannoni prima di mezzogiorno."
Probabilmente sapeva che senza "quell'attacco" avrebbe perso...ma sapeva anche che con quell'attacco avrebbe vinto...
MEMENTO AUDERE SEMPER