Sono tornato da Bad Goisern: voi umani non potete neanche immaginare...
Andiamo con ordine: già l'andata è stata per me un'avventura, raccattato a Mestre dal pullman dei marchegiani (tostissimi!
) che mi ha portato fino a Bad Goisern. In pullman, tra i tanti, c'erano il capocomitiva andrea.mate, bikersgiant (un personaggio... da conoscere assolutamente!
),cicino, jack e Achille.
A Bad Goisern ci accoglie una giornata splendida, caldissima e afosa al punto che quasi rimpiangiamo l'Italia. Il paese è piccolo e tutto è concentrato nelle vicinanze della piccola piazza centrale: piccola perchè per metà è occupata dalla mega pagoda sede nevralgica della manifestazione (premiazioni e magna&bevi sono qui; il pasta party è invece in un altro tendone). Cosa non trascurabile: è pieno di f*ga.
Quasi subito, in piazza o al ritiro pacchi gara, incontriamo gli italiani già presenti: Goldrake, Papà, offroadisnotacrime & amico, Wildernessman.
Ritiro pacco gara: tante cartacce e un bel po' di
integratori Powerbar. La maglietta (grezza e semplice, da finishero ritirato) la si ritirava a fine gara.
Verso le 16 inizia ad annuvolarsi: previsioni meteo confermate? Nel dubbio prendo il trenino fino alla vicina Bad Ischl (10min) e a piedi raggiungo l'albergo. Appena arrivato in hotel si scatena in finimondo: pioggia torrenziale, raffiche fortissime, nubi basse...a Bad Goisern sono volati via perfino dei gazebo degli stand!!! Dopo 1ora comunque splende già il sole. Mi dico: non sarà mica questa tutta la pioggia che doveva venire?!?!?!
In serata giretto solitario x Bad Ischl (bellina... più grande e con più movimento di Bad Goisern) e poi alle 23 accolgo i compari che mi hanno portato su la bici: il cielo è ancora abbastanza limpido.
Si va a letto.
Alla mattina mi sveglio sulle 5.30 con tuoni e lampi... e penso che qualcuno è già in bici da mezz'ora...
Fino alle 9 pioggia a dirotto, nubi basse e temperatura per nulla gradevole... 14° con un'umidità pazzesca che ne fa percepire almeno la metà.
Sulla strada fatta in auto verso Bad Goisern incrocio alcuni di quelli partiti alle 5.00 che già si sono ritirati... sporchi di fango dalla testa ai piedi e con facce stravolte.
Poco dopo, mentre sotto al gazebo di GRM2010 penso e ripenso se partire o no... arriva jack (partito alle 5) che tremante e bianco cadaverico viene a biascicarmi qualcosa del tipo
"mi sono ritirato... in cima nevica... andrea.mate si è fermato prima di me... achille ha continuato... sono vestito con tutto quel che ho e ho ancora tanto freddo".
La scena mi ha fatto tornare alla mente la DSB2004, quella della neve (non mi dilungo, leggete
questo link): memore di quell'esperienza decido di partire "con riserva", intelligenza e accortezza (intanto parto... ma ai primi segnali di freddo estremo mi ritiro senza pensarci due volte: non ci tengo a rivivere quelle terribili sensazioni).
Intanto lo speaker chiama:
-5 minuti alla partenza...e io sotto al gazebo
-3 minuti.. e io sotto al gazebo
-2 minuti... mi avvio alla partenza ma mi fiondo sotto al portico su per le scale di un ristorante
-1 minuto.. non mimuovo da lì
-30 secondi... mi accorgo che li dietro c'è una specie di segreteria con materiale informativo... tra cui una mappa plastificata di Bad Goisern: prendi su e metti... sulla pancia!!!
-15 secondi... finisco l'operazione
-10...9...8...7...6...5... inforco la bici 4...3... scendo in sella gli scalini...2...1... arrivo in strada... VIA! tempo che il plotone (piuttosto pochi a dir la verità) parta tutto e parto anch'io in coda, senza neanche fermarmi!
Km. zero: acqua da sopra (pioggia) e da sotto (
ruote).
Primo km: inizia la salita, e sono già congelato.
Secondo km: usciamo dal bosco, il paesaggio è grigio di nebbia... e giù acqua.
Terzo km: i guanti sono inzuppati d'acqua e ho le mani più che fredde. I
Quarto km: in un breve pianoro raggiungiamo i 20 all'ora per 5 secondi... e mi congelo all'istante.
Quinto km: abbandoniamo l'asfalto e ci addentriamo per una sterrata nel bosco. Prima rampa micidiale ma è utile per "scaldarsi".
Sesto km: nel bosco il rumore della pioggia sugli alberi è assordante. Poi mi accorgo che il rumore non è della pioggia... ma dei torrenti accanto al sentiero: veri e propri fiumi in piena colmi fino ad esondare di nerastra acqua melmosa e fangosa...
L'acqua fa fatica ad incanalarsi nei tunnel che passano sotto la strada, in parte finisce sullo sterrato che diventa anch'esso un torrente. Le canalette in ferro (quanti scivoli e quante cadute in un chilometro!!!
) non bastano a scolare tutta l'acqua che c'è.
Settimo km: giriamo a sinistra su per un sentiero.
ALLUCINANTE!!!!. Il sentiero (in salita!) è sconnesso e invaso dall'acqua (che scende come un fiume in piena!): non si vede nè quanto è largo nè dove si mettono le ruote che affondano fino al cerchio. Il primo che mette piede a terra costringe a tutti gli altri a fare altrettanto: i piedi affondano nell'acqua gelida e fangosa fino alla caviglia, in qualche guado di torrente esondato anche di più. Se prima in discesa mi congelavo... ora mi iberno.
Dico la verità? Ho paura. Non più solo del freddo, ora anche del percorso in sè: se ora che piove solo da qualche ora è in queste condizioni, che succederà più tardi, visto che il tempo non accenna a migliorare? Mi chiedo che aspettano ad annullare la gara, per una cosa così in italia fioccherebbero denuncie e accuse da criminali...
Prendo quindi la mia decisione:mi ritiro. Ma non alla fine del primo anello di 40km. con due salite.. prima: ricordo che nella prima parte il tracciato passava due volte per lo stesso punto. E dal GPS questo punto dista solamente 100m.:
Ottavo km.: finisce il sentiero... mi ritiro. Consegno il chip agli addetti e mi metto sotto agli alberi a cambiarmi per la discesa.
Mi cambio di guanti, mi metto il berretto di pile,indosso il kway impermeabile anche da dentro-per-fuori e.... penso a come "salvare il salvabile", come far si che questa giornata possa regalare ugualmente spunti positivi, su come godermi ugualmente quel poco che posso vivere della Salzkammergut: visto che devo scendere, tanto vale andar giù per il percorso di gara... quello che avrei affrontato 10km. più tardi (comprese una salita e mezza + una discesa).
Riparto quindi, sul tracciato di gara ma anticipando la gara: prima parte su sterrato largo e compatto in leggera discesa con qualche strappetto (di vigilanza neanche l'ombra) e quindi iniziano i sentieri (ripidi, tecnici, sconnessi con moltissime pietre conficcate nel terreno rese invisibili dai cinque centimetri d'acqua che vi scorrono sopra.... pericolosissimo!
Il freddo continua comunuqe a farsi sentire, ora un po' meno. A un certo punto, lungo un sentiero, vedo in fondo un bagliore arancione... dagli
occhiali bagnati non capisco che cos'è, poi avvicinandomi lo vedo... è un falò!!!
Il tipo che vigila l'incrocio l'ha acceso per scaldarsi... e io ne approfitto un po!
Riparto... e capisco di essere nelle vicinanze de... l'EWIGE WAND!
praticamente quei 100m. di grotte scavate nella roccia che rappresentano l'intera campagna pubblicitaria della gara. In sintesi, bellissimo: due tunnel e due terrazze panoramiche che valgono da sole il prezzo del biglietto. Nel primo tunnel vengo acceccato dal flash di sportograph... visto che sono da solo e la foto avrei piacere di averla... giro la bici, torno sui miei passi (la fotocellula mi flasha pure il culo
), rifaccio il tunnel e mi metto in posa...così almeno la foto viene bene!
Sulla terrazza successiva, non appena esco dal tunnel, i fotografi sbiancano perchè credono che sia il primo della gara... e loro non hanno immortalato il passaggio!
Quando si accorgono del mio numero e - soprattutto - dell'andazzo, si tranquillizzano. Ne approffitto per fermarmi, gustarmi il panorama su Bad Goisern (appena intravista fra le nubi) e riparto, per la seconda galleria e la seconda terrazza. Il sentiero, finora facile, si fa un po' ripido e tecnico concludendosi in una strada sterrata.
Lo sterrato è facile (a parte qualche taglio più tecnico) ma invaso dall'acqua fino al fondo valle dove mi passa la moto apripista...e dietro il primo: un marziano... sembrava mosè fra le acque... per di più in tenuta estiva! mah... ditemi con che fanno colazione che lo faccio anch'io..
Poco dopo passa il secondo (stessa trafila, ma con smanicato e manicotti) e mi riavvio... decido di seguire il percorso nel fondovalle fino a Bad Goisern: faccio le scalinate di Lauffen, poi il ponte sul fiume in piena (impressonante!!!) e imbocco la lunga serie di ciclabili asfaltate, sterrate, larghe o strette verso sud,con un'occhio sempre a non dar fastidio a chi ancora in gara arriva da dietro.
Arrivo alla feed zone (parentesi: pochissime cartacce sul percorso... pieno invece nella "feed zone" dedicata) e poco dopo al ristoro: il pubblico numerosissimo (alla faccia della pioggia...
) mi scambia per uno dei primi e mi urla di tutto... poi accorgendosi del numero e del ritmo capisce la mia situazione e i toni si fanno più scherzosi
. Allo stesso modo, tutti pronti a darmi da bere al volo... ma io mi fermo, piazzo la bici sotto al tendone e...mangio!!!!
Una goduria... tuttoil ristoro per me, ma quando mi ricapita?!?!?! Wafer, focacce, panini, the caldo (5 bicchieri...
), cioccolata... una favola. Ne approffito per cambiarmi nuovamente i guanti (questo è il terzo paio) e riparto alla chetichella verso Bad Goisern, lontano solo 5 km.
Lungo il percorso stesse scene di prima: mi scambiano per uno di quelli "forti" ma capiscono che sono solo un povero sfigato che si è ritirato... e incitano comunque. Mitici.
A Bad Goisern l'omino mi fa girare a destra... e io faccio per girare a sinistra: non voleva farmi tornare all'arrivo... roba che faccio a botte!!!
Si scherza ovviamente, e lui sta al gioco
Arrivo in centro che momenti vengo travolto dalla fiumana di bikers del percorso da 55km. che partono in quel momento... finalmente arrivo in centro, mollo la bici allo stand GRM e vado a farmi la doccia.
Passando per la palestra vedo una scena... allo stesso tempo triste ed esilarante: ci sono della saune portatili, di quelle in miniatura per una persona, da solarium x intenderci. In una mettono dentro un biker in preda ai tremori a momenti neanche capace di stare in piedi: chiudono la porta e azionano un timer.
Due secondi dopo da un'altra sauna si ode un "BEEEP" come da forno a microonde e, aperta la porta...ne esce un tipo sorridente, felice, contento, rilassato e per niente affaticato!! Ahahaha!!!
Sauna resuscitamorti...
Vabbè dai, il resto è cronaca: percorso 110km. sospeso, quelli più corti confermati con la raccomandazione, in partenza, di partire solo se si è attrezzati a dovere con abbigliamento da neve.
Oh, e nonostante il tempo da tregenda... centinaia di biker che partivano!!! non solo tipi da"gamba", ma anche semplicissimi escursionisti, ragazze di tutte le età, qualche ragazzo abbondantemente sovrappeso,
scarpe da ginnastica e bici da supermarket. Un'unica cosa era rigorosa: l'abbigliamento... roba da alpinismo estremo!!!
E alla fine, ore dopo... arrivavano!!! E per nulla provati dal freddo....da questi abbiamo solo da imparare...
Quanto al percorso da 220km., verso le 13 giunge voce che sia sospeso come il 110. E allora aspettiamo achille.. che non arriva....
Tutti lo chiamano (me compreso), ma lui non risponde: poco dopo mi squilla il telefono...è lui!!!
-Paride, dove sei?!?!?!
-
"Ma che cazzo c'avete tutti quanti da rompere i cogl...?!?!?!?"
-hanno sospeso la gara per neve! dove sei?!?!
-Sono al 125°km!!! E non prendetemi per il culo!!!
-Paride, non sto scherzando... l'hanno annullata!!!! Torna all'arrivo!
-A me non ha detto niente nessuno! Finchè non mi fermano io continuo! E non rompetemi più le balle!
Al che con jack, consultando l'altimetria, capiamo che in 15-20 minuti sarebbe passato lì vicino in direzione dell'anello finale di gara. Ci incamminiamo verso il percorso finchp lo troviamo e... aspettiamo.
Effettivamente quelli del percorso extreme continuano a passare... tra cui offroad!!!! Gli urliamo anche a lui che è sospesa... e in cambio riceviamo un plateale inviato ad andare aff...
Ci sorge allora il dubbio che non l'abbiano sospesa... però anche quelli di Bike&more ce l'hanno confermato. Aspettiamo ancora un po' poi torniamo in centro... magari è già passato.
Come io e jack siamo in centro... squilla il telefono. E' Achille:
"sono con Papà all'ultimo chilometro, stiamo arrivando!!".
Ecco spiegato cos'è successo: all'atto di annullare la corsa, quelli della 110km. avevano già passato Bad Goisern (il tracciato è una specie di 8) e la gara è stata credo annullata definitivamente, mentre quelli dei 220 no: allora per questi ultimi la gara è stata fatta finire al 140°km. circa.
A parte che Achille quando è arrivato era la persona più felice di sto mondo... ma era freschissimo, non sembrava proprio avesse fatto 140 km, per di più in queste condizioni. Semplicemente mitico, da ammirare. Come sono da ammirare Papà e offroad che hanno ugualmente concluso la prova anche se "ridotta" ma non per causa loro
.
Il commento a caldo di Achille:
ma come facciamo a spiegare a casa quello che abbiamo visto oggi?!?!?!
Eh.. bisognava esserci per capire...
E non è finita qui, perchè c'è ancora il post gara da raccontare...