aggiornamento viabilità chaberton...
ci sono stato su ieri:
la strada da
Fenils fino alle Grange Quagliet (bivio per l'osservatorio militare) è in condizioni PERFETTE, fondo compatto e, a parte le pendenze sempre sostenute, è stata sistemata in modo eccellente.
tra le grange
quagliet e roccia tagliata il fondo peggiora lievemente con un po' di ciottolato e tratti sabbiosi che iniseme alla pendenza rendono il pezzo molto molto duro, in ogni caso se fi fermate ogni tanto a rifiatare si fa tutta in sella senza problemi e senza nessuna acrobazia tecnica.
dopo roccia tagliata il fondo diventa un'urfida pietraia ed ogni metro ciclato tra qui e il colle dello chaberton vi costerà sacrifici inumani (foto DSNC 5694 poco dopo il pian dei morti) l'ultimo tratto della strada prima del colle dello chaberton è quasi completamente sparito a causa dell'erosione, ciclare qui è assolutamente problematico.
tra il
colle dello chaberton e la vetta la situazione migliora anche di molto e si riescono a fare in sella ancora dei bei tratti, ci sono due nevai di cui il primo lascia comunque asciutta una porzione della traccia di salita e il secondo (foto DSNC5703) presenta un 10m da fare su neve, attenzione a non volare giù ma è un traverso banale, non troverete la 'corda fissa' visibile in foto perchè era stata posata ieri per un'esercitazione militare.
dopo
il nevaietto e il ricovero tra qui e la cima si riescono ancora a ciclare dei pezzi, impagabile arrivare in vetta allo spalto in sella e vederci sventolare la bandiera Italiana portata su da 300 alpini in esercitazione
la discesa dalla vetta al colle a parte i 10 m di nevaio (che con buone gomme si possono pure tentare in bici) è interamente ciclabile, super i primi tornantini per panorama e sensazioni.
io poi ho sperimentato la variante proposta da
Danybiker88 con discesa su Claviere... la stessa è meno peggio di quanto immaginassi, ma presenta poco sotto al colle dello Chaberton un'ottantina di metri di D- molto rovinati come fondo (foto DSNC5712) e ciclabili solo a prezzo di grandi rischi e possedendo una tecnica di discesa super. CONVIENE ASSOLUTAMENTE tenere la destra orografica del vallone e, passato un guado, imboccare il sentiero che si vede sulla DX (foto DSNC 5713) che vi porta giù ai resti del ricovero 7 fontane praticamente sempre in sella (singoli passi erosi e un guado su roccioni).. prima del 7 fontane e del guado su roccioni c'è una simpatica serie di tornantini resi + piccanti dal fondo molto smosso... (foto DSNC5718), dal 7 fontane tenetevi sulla traccia più alta e dove sembra fare un tornantino a dx proseguite dritti, con un po' di abilità arriverete sul piano in sella...
valuterei la discesa S2 con
singoli tratti non fattibili o molto difficili in ragione del fondo (CAILLOUX IMMONDES come dicono i francesi) più che della pendenza.
l'eventuale discesa può proseguire o per sterrata a monginevro o per sentiero su clavière... se arrivate a monginevro tanto vale pigliare la seggiovia e andare a col Gondrand (salita singola alla modicissima cifra di 10,00€) e di qui rientrare in Italia per il lago Gignoux e qualcuno dei moltissimi singletracks che portano a Bousson, da Bousson per la mulattiera che costeggia il lato sinistro (sx orografica sempre) della Dora arriverete a Cesana al termine di un anello di circa 43km e 1900 mt di disl positivo complessivi.