SALE SALE E NON FA MALE

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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avalonice

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Si vabbè, allora levo un pedale e salgo solo con l'altro fischiettando. Esistono anche le mezze seghe, ma con aspirazioni domenicali da scalatore

Ciao, probabilmente 20 anni fa, ce
l'avrei fatta pure io (forse) con quella bici. Ora invece, dopo un lungo periodo di sedentarietà, sto provando a ricostruire una condizione fisica di base che mi consenta di levarmi qualche soddisfazione. Intanto domenica scorsa sono salito bene a Montevecchia, mentre ad Aprile avevo rinunciato al secondo muro. Lo so è poca roba, ma pian piano.....
Meno seghe mentali ci provi male che va ti fermi e torni indietro.
Cmq qualche anno fa proprio sullo stelvio ho incontrato un ciclista non più ragazzino pluri-trapiantato che saliva con i suoi tempi a un passo traquillissimo e regolare, non avrà fatto il record della salita ma è arrivato in cima.
Mi moglie che è la persona più lontana del ciclismo si è fatta lo stelvio con una 5.2 da 26" penso con una cassetta 11-32 a 8 vel.
 

Ctulhu

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Un saluto a tutti. Vorrei chiedervi se a vostro giudizio o in base alla vostra esperienza personale sia possibile affrontare salite abbastanza lunghe e mediamente impegnative (tipo la salita allo Stelvio o cose simili) disponendo di una bici gravel di circa 9,5 kg dotata di guarnitura monocorona da 38t e cassetta pignoni da 10-46t, ma soprattutto essendo un pedalatore della domenica con un livello di allenamento mediocre, che al momento, nella sua breve carriera di pedalatore e di gravellista (pur avendo passato i 50), può vantare nel suo "palmares" solo giri da 100/120 km con dislivello complessivo massimo di 1200 mt, ma fatti con un 40t davanti e 11-42 dietro ???
Cioè, lo Stelvio sarebbe "mediamente" impegnativo? E una salita "molto" impegnativa quale sarebbe, l'Annapurna? Si scherza eh..
 
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MagicTartaruga

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Cioè, lo Stelvio sarebbe "mediamente" impegnativo? E una salita "molto" impegnativa quale sarebbe, l'Annapurna? Si scherza eh..
Lo Stelvio è una salita si lunga ma non ha tratti particolarmente impegnativi, perciò è solo una questione di tempo e perseveranza arrivare in cima.
Le difficoltà sono legate più al meteo, un anno ho trovato nevischio a giugno salendo il Gavia.

Le salite impegnative sono tipo questa, non lunga ma con rampe micidiali.
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avalonice

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Cioè, lo Stelvio sarebbe "mediamente" impegnativo? E una salita "molto" impegnativa quale sarebbe, l'Annapurna? Si scherza eh..
lo stelvio è duro se lo si fa a tutta, un pro viaggia a oltre 20km/h di media, un buon amatore può farlo a 15km/h di media, ma se non hai fretta con un rapporto da MTB o gravel lo si fa senza alcun problema, i nostri mezzi sono fatti per pendenze molto più pronunciate
 

valerio_vanni

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lo stelvio è duro se lo si fa a tutta, un pro viaggia a oltre 20km/h di media, un buon amatore può farlo a 15km/h di media

Mi pare un po' ottimistica la stima sull'amatore...

ma se non hai fretta con un rapporto da MTB o gravel lo si fa senza alcun problema, i nostri mezzi sono fatti per pendenze molto più pronunciate

Esatto, invece posti come il Mortirolo iniziano a non essere più banali neanche per una mtb.
 

avalonice

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Anche sul pro, oltre i 20kmh di media l'hanno fatto una manciata di campioni, ricordo così a botto Nibali, Gheoghegan e pochi altri
Ho guardato su strava il segmento -salita da bormio- i primi 10 tempi hanno medie superiori al 17.9 km/h, Moscon che non è uno scalatore ha una media di 18.5km/h.
Per uno scalatore puro aumentare la media di un 1,5km/h non mi sembra una impresa proibitiva
Qui una classifica di una GF di qualche anno fa
I primi 100 hanno tempi di percorrenza inferiori ad 1h30m quindi con medie poco sotto ai 15km/h per i più lenti.

PS: definire Gheoghegan campione mi sembra una eresia, direi mediocre gregario
 

Docste

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Mah, a leggere alcuni qui sembra la passeggiata sul lungo mare.
Avrò fatto lo Stelvio almeno una 20ina di volte in bici da corsa, e in tutte le occasioni ho faticato la mia parte, nonostante un discreto allenamento. E' una salita lunga, tanto dislivello in una volta sola... non è banale per chi non ci è abituato. Vero, la pendenza è media quasi sempre, ma qualche strappetto non manca e gli ultimi km si fanno sentire anche per la quota.
Io suggerisco un approccio più progressivo, cominciando a prendere confidenza con salite sempre più lunghe e sforzi prolungati. Fatta la "gamba" (e soprattutto la testa), nessun problema ad affrontare anche le grandi salite, magari divertendosi pure ;-)
 

sembola

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Si vabbè, allora levo un pedale e salgo solo con l'altro fischiettando. Esistono anche le mezze seghe, ma con aspirazioni domenicali da scalatore
Il giorno che chiudono lo Stelvio è pieno di "mezze seghe" che arrivano in cima con i mezzi più disparati, dalle bdc alle mtb alle gravel alle bici da trekking. E' solo questione di volerlo fare ed avere (ovviamente) un minimo di allenamento.
 

avalonice

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nessuno ha sostenuto che sia una passeggiata di salute, ma un qualsiasi ciclista minimamente allenato con una bici moderna, che non abbia ambizioni di record da bar, lo stelvio se lo fa tranquillamente in una mattinata: 3 ore di salita 20 minuti di pause 40 minuti per la discesa.
 
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Docste

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Il giorno che chiudono lo Stelvio è pieno di "mezze seghe" che arrivano in cima con i mezzi più disparati, dalle bdc alle mtb alle gravel alle bici da trekking. E' solo questione di volerlo fare ed avere (ovviamente) un minimo di allenamento.
E' anche pieno di "mezze seghe" che si fermano 15 volte, che spingono la bici per lunghi tratti o che sono prossimi ad un infarto. Questo non è ciclismo, almeno non come lo concepisco io ;-)
 

Gippoo

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E' anche pieno di "mezze seghe" che si fermano 15 volte, che spingono la bici per lunghi tratti o che sono prossimi ad un infarto. Questo non è ciclismo, almeno non come lo concepisco io ;-)
Ecco io vorrei evitare di ritrovarmi in situazioni simili. Quindi l'unica soluzione è allenarsi molto e cercare di capire a cosa si va incontro. Quel che sto facendo, tra alti e bassi :)))
 
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Gippoo

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Meno seghe mentali ci provi male che va ti fermi e torni indietro.
Cmq qualche anno fa proprio sullo stelvio ho incontrato un ciclista non più ragazzino pluri-trapiantato che saliva con i suoi tempi a un passo traquillissimo e regolare, non avrà fatto il record della salita ma è arrivato in cima.
Mi moglie che è la persona più lontana del ciclismo si è fatta lo stelvio con una 5.2 da 26" penso con una cassetta 11-32 a 8 vel. :))) Per quest'anno mi sa che ormai è andata, ma alla prima occasione lo faccio
 

ottomilainsu

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Mi pare un po' ottimistica la stima sull'amatore...



Esatto, invece posti come il Mortirolo iniziano a non essere più banali neanche per una mtb.
Ho fatto anche il Mortirolo, versante valtellinese, e nemmeno quello mi è sembrato particolarmente cattivo.
Va detto che in quella settimana avevo già fatto, da martedì a domenica nell'ordine: Stelvio, Spluga, San Bernardino, Novena, Furka, Oberalp, Albula e Bernina, e poi lunedì ho completato il giro con Crocedomini e Dosso dei Galli, in tutto 1400 km circa con oltre 20000 m d+ :mrgreen:
Di tutti, le salite allo Spluga, alla Novena e all'Albula mi sono sembrate più impegnative dello Stelvio. La Novena ha 10 km al 10% medio, lo Spluga è lunghissimo, e in particolare l'Albula (da Tiefencastel) ha rampe al 18%, un tratto breve ma veramente tosto, oltre che essere anch'esso veramente lungo.

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sembola

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E' anche pieno di "mezze seghe" che si fermano 15 volte, che spingono la bici per lunghi tratti o che sono prossimi ad un infarto. Questo non è ciclismo, almeno non come lo concepisco io ;-)
Per come lo concepisci te. Ma per loro, evidentemente sì. E chi siamo noi per decidere se lo è o no? ;-)
 

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