sveglia anche questo sabato alle 7.00, mi alzo e, a differenza della scorsa settimana, il cielo è splendido, non una nuvola, il sole inizia a salire dietro le colline dei castelli e, mentre mi preparo un caffettino, è completamente arancione, meraviglioso.
Questa prima immagine mi mette di buon umore, un buon inizio per allontanare tutte le tensioni lavorative accumulate in questa settimana che è stata per me davvero devastante...
Mi preparo in gran fretta, la strada da fare in macchina è lunga,
zaino, acqua, bevanda isotonica, snacks e via giù a caricare tutto in macchina.
Rifornimento di benzina e via A24 direzione Ovindoli.
Sono un po' assonnato e provo a svegliarmi con gli ACDC... live @ riverplate (PS per chi è amante del genere concerto da NON perdere).
Angus Young impazza nella mia macchina, la strada scorre veloce il sole c'è, Pippi e Il Meteo davano nebbia... boh.
Arrivo ad Ovindoli con una puntualità disarmante 9.45 spaccate mentre finisco di ascoltare Highway to Hell, fantastica! In piazza vedo già delle macchine... in realtà sono arrivati tutti.... mmmm mi sa che so tutti agguerriti oggi... speriamo bene visto che non ho avuto modo di vedere la traccia e di capire quanto ce la posso fare...
scendo ma vedo pochi ad armeggiare con le biciclette... qualcuno dice "sono tutti al bar"... quasi quasi li raggiungo, no meglio di no sennò me sparo un cornetto alla crema e poi in salita stramazzo prima del solito.
All'improvviso il gruppo tosto esce dal bar, saluto tutti, ormai iniziamo a conoscerci e riesco ad associare quasi tutti i nick name alle persone.
Tutti di corsa a montare le bici, mentre Tostarello inizia un frenetico test drive di alcune bike; ad un certo punto vedo il mod intorno alla bici di Pippie a vedere alcune, cito, "frociate" ed in particolare ci soffermiamo su un "tappo" con su un bel teschio, no commment.
In pochi minuti sono tutti ai blocchi di partenza ci contiamo... 13 !!!
Due autoctoni intanto ci squadrano basiti e percepisco una frase "se hai la passione", immagino la conversazione "ma 'ndo c..o vanno?" (...me lo chiedevo pure io...) "aho si te piace".
Eccerto che ce piace, quindi annamo.
Si parte puntualissimi, piccolo tratto in discesa e pianura, rimango nel gruppo di testa dove c'è l'immancabile super GabGT (ma "GT" sta per Gran Turismo?) e Concu che mi raggiunge e mi ricorda che devo da fà il resoconto...
Ci ricompattiamo all'inizio della salita, via le felpe, la salita è lunga e c'è uno splendido sole sopra di noi che comincia a riscaldarsi.
La pendenza è costante ed inizia a fare molto caldo, inspiegabilmente riesco a non perdere troppo di vista il gruppo di testa, boh, sarà stato il rancio cinese della sera prima? Mah sta di fatto che vado bene fino al primo tornante dove comincio ad avere qualche problema.... nuielafacevo più.
Pausa ossigeno, e raggiungo il gruppo insieme a Carlo (a Ca te devi da iscrive!!) che era fermo ad aspettare me e qualcuno che era rimasto indietro.
Sosta di rito con foto, ero sereno, sembrava di aver raggiunto il valico, già mi stavo pregustando una discesa quando sento Pippi "adesso arriva il tratto più duro" "ma che ca..o dici?" guardo la strada davanti a noi e porc... tutto vero e penso 'mo so ca..i'.
Riprendiamo e inevitabilmente finisco a spingere, ma sorpresa dopo un po' vedo anche altri scendere... meno male non sono il solo... Si sale, si sale, si sale, c'è una discesa divertente e si sale, si sale, si sale... sembre più in alto.
Inizio a capire il mio crollo, accuso veramente l'altitudine, mi manca il fiato! siamo a circa 1800 m slm.
Si procede a spinta, tutti ovviamente mica solo io perchè non si riesce a pedalare, ma non è che si fatica poco pure a spinge anzi, ma ad un certo punto super Concu mi mostra la tecnica della bici sulle spalle provo e... fantastica la presa, che salvata !!!
Io e Concu arriviamo in cima per ultimi dove si apre dinanzi a noi una splendida vallata, svalicata mozzafiato.
Ovviamente scatta la foto di gruppo.
La foto.
Mister Tostarello cerca disperatamente di radunarci, ma il gruppo, sarà per il poco ossigeno, recepisce con un po' di difficoltà.
Il mod tenta di provare a fissare la macchinetta da qualche parte.. "appoggiala qua" "prova col casco" "là c'è il sasso giusto" "no là no, ci sono i rami..." "la macchinetta è storta" fino a quando dico: "Riccà te ce vorrebbe un cavalletto".
Ed ecco a questo punto uscire dal gruppo colui che fino a quel momento non avevo ancora visto all'opera... Pippi si erge "ce l'ho io il cavalletto !", un vero professionista che coglie l'occasione per dedicarsi da lì in poi in scatti e riprese video selvagge con un'attrezzatura fantastica. MITICO.
Un paio di scatti e tutti a mettersi le
protezioni mmmm ma 'ndo annamo penso tra me e me un po' intimorito dalla scena.
Ed invece no io e Concu sprezzanti del pericolo ci buttiamo "a bomba" giù facendo curve in derapata e saltando a più non posso, due veri freerider!
ce piacerebbe, in realtà la discesa si presenta un po' complicata per me, che procedo piano e cauto per poter tornare a casa sano... davvero impegnativa.
Sbratatam qualcuno davanti a noi è volato.... mitico Guapo tutto ok ?
In fondo alla discesa ci ricompattiamo, con gli occhi della sora Concu che gridano vendetta... credo non abbia gradito la sdirupata.
Simone chiede se proseguire o ripiegare verso Ovindoli, quale onta tagliare, che semo matti ? annamo avanti.
Si riparte su asfalto verso i piani di pezza, ad un certo punto Simone devia rapidamente a destra su sterrato, giro anche io, uno strappo improvviso, Concu che era avanti su asfalto vede il succulento cambio di pendenza, butta giù le ridotte e sopravanza tutti quanti al grido "non vi fermateeeeeeeeee", arriviamo ad uno spiazzo, io distrutto e Simone "era per vedere il panorama del Gran Sasso, ma è tutto coperto dalle nuvole", è stato un coro "ma vattelappianderc..o" (of course in amicizia).
Riprendiamo la salita su bitume, è più o meno l'una, il solito fuoristrada a carbone ci aspetta con motore acceso con l'indigeno che ci fa "andate in montagna" "'ndo voi annà quà?", forse c'era un secondo significato nella domanda che non ho colto, mah.
Giriamo la curva e attraversiamo una mandria di vacche, incredibile ma l'unico pensiero che ho avuto, l'immagine che ho viso di fronte a me era quella di una fiorentina... slurp
Svettiamo nuovamente mentre il mandriano pensa bene di superarci con il furgone a carbone per l'ultima sana sgasata.
Si apre di fronte a noi uno spettacolo incredibile, i piani di pezza, bellissimi.
Passiamo di fronte il rifugio "il lupo", alcuni che escono a pancia piena ci guardano interrogativi, ma noi proseguiamo lentamente in salita.
Qualcuno rimane indietro... sorpresa, non sono io, a bassa quota ho ripreso a respirare ed a ripedalare, ma ad un certo punto mentre affiancavo Mr Tostarello, sono colto da crampi... all'addome, 'na fame che me te sarei magnato Riccà.
Mi fermo per evitare scene alla Hannibal Lecter e mi mangio l'ultimo snack.
Riprendo e raggiungo il gruppo che era indeciso su quale strada scegliere.
La via maschia o la via normale ? convinco la mia compagna di discese tranquille, la super Concu, a provare la via maschia e ci avviamo.
Nella discesa tuttosommato neanche troppo difficile uno di noi è fermo per un pit stop... cambio camera d'aria e via.
Io passo laterale e dietro i cespugli mi trovo davanti 5 cavalli che non gradiscono e si innervosiscono e un po' mi intimoriscono; stringo le chiappe e riparto.
Ci riuniamo, Tostarello va verso il suo camper (furbacchione sei arrivato il giorno prima per abituarti all'altitudine ?!?!) io e gli altri giù ad Ovindoli.
Mi accodo a Romina e su asfalto ci prendiamo la nostra rivincita.
Alle 15.00 ci salutiamo, per me è un po' tardi e Roma è lontana.
Alla prossima
Fabio