Ti rispondo con una frase di lilium, che è uno che ne capisce abbastanza...
DM non mi mettere in mezzo
che poi come in passato cominciamo a spararci
Comunque...
Al di là del percorso che mi è piaciuto in TUTTE le sue forme (ho apprezzato moltissimo TUTTI i tratti tecnici in discesa) ribadisco che l'organizzazione non mi è sembrata che nella media ma questa non è una critica.
Già essere nella media è un ottimo risultato e non si pensi che sia semplice.
Poichè ho collaborato con altre macchine organizzative ho un pò l'occhio allenato per pesare i dietro le quinte.
Senza menzionare altre gare sul territorio italiano che dal punto di vista organizzativo non hanno nulla da invidiare (anzi) c'è da dire che in Alto Adige hanno...fiuto per gli affari.
Hanno un territorio fantastico e lo sanno sfruttare bene, chapeau.
Inoltre alle spalle i vari attori sul territorio credono in queste iniziative perchè hanno capito che l'indotto che ne deriva è tutto a loro beneficio e lavorano in sinergia.
Chiaro poi che gli sponsor vengono uno dietro l'altro e quindi quello che ne consegue, esempio il premio in denaro per il primo ovvero...3000 euro!
In Veneto è un pò più difficile ma nonostante tutte le difficoltà (e a volte le guerre fratricide) siamo, dati alla mano, il primo movimento mtb in Italia.
Abbiamo gare con ugual numero di partecipanti (es: nel 2012 Divinus Bike, 3 Valli e Valleogra) ma la grossa differenza è che non siamo mai contenti e a volte quando c'è un tratto troppo difficile in salita o in discesa, un pò di fango, etc... ecco il coro di proteste, le email, le lamentele di alcuni (veneti e non) sui Social Network.
Ve lo dice chi nell'ambito di alcune GF risponde a tutte le email del dopo gara.
MTB biker spesso prende ad esempio il Mondiale del Montello ma quella gara spettacolare è fuori dallo standard di riferimento anchè perchè trattavasi di mondiale e dietro c'erano fior fiore di istituzioni e organizzazioni alle spalle.
L'asticella và quindi abbassata rispetto al mondiale perchè difficilmente potrà essere eguagliato.
Una cosa che ho notato è che le stesse persone che in certe gare si lamentano del percorso (come dicevo, troppo tecnico, troppo difficile, salita impossibile, tappi, tratti a piedi) alla SRH accettano tutto e questo mi suona strano.
Alla Legend Extreme 2012 per l'ultima salita (l'Inferno di Pietra) simbolo della gara non sò a quante email ho risposto perchè la gente si domandava il senso di quella salita. Magari la stessa gente sull'Ornella non fiata.
Negli ultimi ristori ho trovato poco. A Canazei non c'erano panini e coca, solo
integratori. Ho trovato incroci di sentieri non presidiati, poche frecce e
due volte ho controllato la traccia sul gps.
Per il biker che dice giustamente cosa volevi di più e tirava il suo esempio nel sud Italia capisco che possano suonare strani questi discorsi ma nel nord il movimento mtb è più sviluppato che da voi e i bikers sono abituati a pretendere molto.
Come scritto prima a me il percorso è piaciuto molto, anzi moltissimo e il fatto che avesse piovuto l'ha reso ancor più interessante perchè si sono visti le diverse tipologie di bikers. Ovvero chi parte solo col bel tempo, chi non sopporta la pioggia, il fango. Chi va troppo forte in salita e poi si pianta in discesa perchè nelle condizioni di ieri era tutto più difficile. Ecco che in quelle condizioni occorre saper scegliere la copertura giusta, la misura, la pressione. Occorre portarsi il kit di assistenza meccanica completo e non solo il pit stop. E per ultimo...una bella giacca tecnica con cappuccio! (così l'acqua non ti entra dietro il collo) e dei guanti impermiabili.
Buona mtb a tutti
PS MTB Biker: se ora si scatena la rissa è colpa tua