Ieri mattina avevo tempo ed ho messo 1,1 litri di acqua, che è uguale a 1,1kg, nella ruota davanti.
Volevo farlo anche dietro, ma visto il tempo esagerato che ho impiegato, per adesso mi sono fermato alla ruota davanti..
Sono uscito per il solito percorso: drittoni su fondo vario in pianura con salite/discese ripide ma cortissime su argine del Po.
Posso andare anche a cercare salite con bici in macchina ma spesso alla domenica, causa lavoro, ho repulsione ad usarla.
Impressioni:
1 - la cosa che noti di più è l'attrito, facendo girare la ruota a vuoto NON fa più di tre giri...
2 - comfort e precisione di guida non subiscono grosse modifiche,
3 - a livello di distribuzione dei pesi l'effetto che ho avuto è che il peso dell'acqua sia distribuito sull'intera bici.
Prime analisi:
1 - si fa una fatica pazzesca in ogni situazione; non ho ancora finito ma il confronto con le tracce di riferimento degli allenamenti, a parità di frequenze cardiache, dimostra una riduzione della prestazione superiore al 10%. Questo, secondo me, in funzione dell'enorme attrito che si sviluppa nel rotolamento dell'acqua dentro alla camera d'aria...e non solo per il peso...
2 - si fanno brutte figure. Spesso incontro altri ciclisti sul percorso ed ormai ci si conosce. Non puoi stare a spiegare che hai la ruota piena d'acqua.... soprattutto ad uno con la BdC che appena ti vede non vede l'ora di staccarti e fino all'altro giorno NON c'è riuscito...
Conclusioni
Non ho ancora deciso cosa fare, se tenere l'acqua o meno. Di sicuro si fa una fatica tremenda. In settimana proverò ad uscire ancora e poi decido.
Non so se questo è il "trucco" più giusto per allenarmi alla salita in "pianura"..
Voi cosa ne dite?
Proprio nessuno ha esperienze personali e dirette simili a questa?
Ciao a tutti..