Ah, il segmento era tutto S6, con tratti S7, questa info è per il buon
@yura
Prendete poco in giro…c’ho il socio che può testimoniare che passaggi che ti ho creato, stava lì a guardare che linea fare e io…
“…mo te faccio vede do passa er maestro…”
Torno indietro, rincorsa…e vouala fluido come una libellula…
Ma non voglio anticiparvi tutto, di certo la giornata si è svolta in 5h e 30m netti per fare ben 26km, quasi un record, non credo di averci mai messo così poco.
Certo il socio avrebbe chiuso prima, ma giusto di quei 14 minuti che mi ha aspettato sulla terza salita, d’altronde sul ripido mortifero del convento con 3 rampe al 20%…che quella del garage gliefa ‘n baffo…posso dire di averla chiusa tutta in sella…
Certo, il cardio chiedeva il defibrillatore a 192bpm…ma almeno avevo qualcosa da raccontare alla milf, oltre ai passaggi S4/5 che ho chiuso…
Bene iniziamo con una rossa/nera viscida, non mi sentivo a mio agio, hai presente quando apri il barattolo della nutella nuovo?
Stesso fondo, una patina lucida, poi ci passavo sopra e avevo troppa deriva la bici non era precisa, ho evitato salti e rock garden, siccome ci ero già rimasto secco una volta, essendo la prima discesa, meglio non rischiare…
Proseguiamo poi per la più lunga blu/rossa un classico, senza aprire il gas ho dato 30sec sul primo stint, fondo duro e rocgioso e 1 minuto sul secondo, troppo forte, fondo sottobosco macchia mediterranea con sassi fissi, tornanti rilanci ecc.
Poi il trittico della morte, Crocicchio dove giustamente ho voluto saggiare il terreno finendo pure contromano, poi Vipera con passaggio S4/5 dove il socio è rimasto ad ammirare lo stile e poi Parassiti, un sottobosco pendente lavorato con rock garden e super passaggio S5 che per superarlo il socio ha chiamato l’ascensore…
@hmkid che ancora guarda e cerca di capire dove sono passato…
Vabbè non voglio fare troppo lo sborone ma in effetti, sono andato bene, ero pure riuscito a chiudere un rock garden in curva alto ma per non cadere dentro la curva ho guardato avanti e non ho anticipato e mi sono “poggiato” di lato incastrandomi per non finire di sotto, ma sono cose che capitano…
Per il resto, se guidi senza pensare che il DHF non ti mollerà, allora ne hai padronanza, se non lo pensi, sono caxxi e soccombi, meglio scegliere una gomma più facile tipo l’Assegai chi ti restituisce più feedback, ma si sarebbe impastata troppo secondo me in certi frangenti, quindi anche oggi,
Maxxis vince a mani basse.