ripeto... in moltissimi luoghi si può fare tutto dal
gravel all'enduro senza fangaie.
L'italia (che poi non è certo l'unico mercato di qusta bici) non finisce a 50km da casa tua in pianura padana.
Vedi, io cerco di riportare la cosa al topic invece tu non si capisce dove voglia andare a parare se non ad una sterile polemica (pure mirata sembrerebbe) sul fango, tirando fuori di tutto e di più: gravel, enduro, pizze e cozze.
Ad ogni modo, visto che insisti sui climi, devo correggerti: in Italia abbiamo, con rozza semplificazione, sia un clima mediterraneo che continentale e alpino, tutti caratterizzati da inverni piovosi (tranne quello scorso sigh).
Va da se che se piove c'è fango. Quindi, a meno che tu non viva in una enclave dal clima arido (sempre che ne esistano in Italia) il fango lo trovi anche tu. Certo, si può sempre scansare: strade e ciclabili mica chiudono d'inverno. A me invece piace andarci perché lo trovo divertente ed allenante.
Poi si, vivo in pianura padana e con almeno altre 20 milioni di persone (stima fatta per difetto, se vuoi dettagli il web potrà supportarti) e sono piuttosto fiducioso che una considerevole parte di queste siano anche ciclisti. Quindi, sai, non parliamo proprio di nicchia.
Il raggio di azione di 50 km fa, col ritorno, un centinaio di questi. Tanti o pochi prima bisogna cominciare a farli e in ogni condizione di terreno. Qui li trovi tutti o quasi ma ovviamente, per giocoforza, con dislivelli minimi.