Si certo spiego tutto, mica sono segreti
Prima di tutto ho rimosso tutta la vernice vecchia a levigatrice con tela da 120, qui è essenziale creare una superficie piuttosto ruvida per favorire l'ancoraggio.
Il prodotto che ho usato e di cui parlavo, non l'ho scritto prima perchè dovevo andare a leggere non mi ricordavo il nome, si chiama Azi-primer e lo fa una ditta che si chiama Azimut. Si tratta di un primer ancorante specifico per supporti zincati e leghe leggere, io l'avevo acquistato proprio per vernicare sullo zincato, mi ci sono trovato molto bene e l'ho voluto provare anche sulla lega ed anche li va davvero benone.
Siccome come tutti i fondi è piuttosto denso e tende a rovinare abbastanza le pistole, bisognerebbe dedicarne una solo a quello con ugello molto grande, io alla fine ho risolto di darlo su direttamente a pennello, tanto in questa fase di lavorazione non è un gran problema, certo poi è più una menata preparlo. Comunque l'importante è tirarlo bello sottile, non bisogna fare spessore con il primer.
Asciugato carteggio a mano, 220 a secco, al limite anche 240 (secco) ma meglio non più fine per mantenere ruvidità, carteggio, lavaggio, altra mano di primer, carteggio e lavaggio di nuovo. Sul lavaggio sgrasso (va bene un pò qualsiasi sapone) e risciaquo bene.
Una volta ben asciutto, se uno vuole ci potrebbe stare anche una mano di fondo riempitivo, ma in questo caso sarebbe superflua e inutile perchè il nero è molto coprente ed una bici non avrebbe comunque una superfice ampia da far vedere uniformità. Quindi passo direttamente alla verniciatura ad acrilico.
Acrilico va bene un pò tutto, anche la classica bomboletta economica da brico, comunque uno di qualità non è che va mai male.
Sull'acrilico vado a carteggiare ad acqua 800 prima e 1200 poi in questo caso, la prima mano la passo con la 800 e la rimuovo in gran parte, le mani successive passo alla 1200, cercando di far bastare meno mani possibile, ma quello dipende anche da quanto uno rimuove.
Però il succo del discorso è che le verniciature più sono sottili, meglio tengono, l'idea do 20 mani cosi dura di più è tutta sbagliata, più c'è spessore, più rischiano di sfogliare e saltare facilmente.
Quindi in pratica quello a cui devo arrivare è di avere una bella mano di nero uniforme opacizzato ad acqua, qui sarebbe un bel lavoro passarci un antisiliconico, alla peggio però si può anche usare il chanteclair da risciacquare molto (molto) bene, ma importante sopratutto maneggio tutto con i guanti da evitare di lasciarci una ditata ogni mossa (il grasso della pelle macchia il supporto pronto).
A questo punto finitura con un trasparente opaco, lucido o traslucido come vi pare, ho usato un prodotto professionale della Sistar 1K, costano un botto ma secondo me sono veramente ottimi prodotti (si trovano anche in bomboletta), resiste agli UV, moderatamente agli idrocarburi e non ha menate di forno, catalizzatori, ecc.
Ecco fine della verniciatura, direi che ho spiegato tutto per filo e per segno.