In Piemonte a quanto ne so la faccenda è molto diversa che da noi, se vuoi girare in moto sei quasi sempre un abusivo, pirata, malvivente.
In Piemonte a quanto ne so la faccenda è molto diversa che da noi, se vuoi girare in moto sei quasi sempre un abusivo, pirata, malvivente.Guarda, aderisco al CER Emilia Romagna da almeno 10 anni, so bene che ci sono leggi Regionali, Provinciali, Comunali (ecc), ma da tempo abbiamo creato canali di collaborazione con vari enti locali per dare a tutti la possibilità di praticare lo sport preferito (tra i quali c'è anche la MTB), e per ora funziona, questo comprende anche la pulizia e manutenzione di sentieri, che non significa creare salti o "sponde" (tipiche della MTB). Quello che succede in Piemonte è una legge Regionale, poi ci sono varie deroghe Provinciali che, personalmente, non conosco non essendo residente.
Se hai voglia di leggere: https://www.ceremiliaromagna.it/enduroterapia/
p.s. Queste attività esistono anche in altre regioni, ma non so come siano denominate, mia ignoranza.
Ho ben presente il problema, ma non è un valido motivo per non essere minimamente riconoscibili...PS: La targa la tolgono per non romperla.
Esatto, ma la cosa ha una logica: la legge in questione ha come scopo, tra le altre cose "la formazione di una coscienza civica di rispetto e di interesse per la natura" che ovviamente non è compatibile col risuonare dei monocilindrici, con la diffusione dei pestilenziali gas di scarico e con l'aratura dei sentieri, sorvolando sul rischio di incidenti coi frequentatori privilegiati, che sono i pedoni.In Piemonte a quanto ne so la faccenda è molto diversa che da noi, se vuoi girare in moto sei quasi sempre un abusivo, pirata, malvivente.
Fai bene a sorvolare sul rischio incidenti perchè è molto più alto in bici che in moto. E' pieno infatti di gente dilaniata da moto enduro sui sentieri nelle cronacheEsatto, ma la cosa ha una logica: la legge in questione ha come scopo, tra le altre cose "la formazione di una coscienza civica di rispetto e di interesse per la natura" che ovviamente non è compatibile col risuonare dei monocilindrici, con la diffusione dei pestilenziali gas di scarico e con l'aratura dei sentieri, sorvolando sul rischio di incidenti coi frequentatori privilegiati, che sono i pedoni.
A voler seguirne la logica della legge del Piemonte, ma fino in fondo però, si potrebbe aggiungere che l'aratura dei sentieri, pur in misura minore, la fanno anche tantissimi biker e che il rischio di incidenti sui sentieri è forse più alto con il biker silenzioso che scende a palla che non con il rumoroso monocilindrico che sale. Tra l'altro, almeno dalle mie parti, sono sempre meno gli enduristi e in aumento i biker, anzi con l'avvento delle ebike molti hanno mollato la moto x la bici. a voler accodarsi a chi punta il dito e talebana sulle moto si rischia di essere il loro prossimo obbiettivo. Ero giusto sabato in un rifugio e ad ascoltare i commenti degli escursionisti e di qualche trail runner ne usciva che proprio non possono vederle le bici scendere sui sentieri...Esatto, ma la cosa ha una logica: la legge in questione ha come scopo, tra le altre cose "la formazione di una coscienza civica di rispetto e di interesse per la natura" che ovviamente non è compatibile col risuonare dei monocilindrici, con la diffusione dei pestilenziali gas di scarico e con l'aratura dei sentieri, sorvolando sul rischio di incidenti coi frequentatori privilegiati, che sono i pedoni.
E magari anche tutti quei begli impianti di risalita, ristoranti d'alta quota, ville, villettine, strade, alberghi ecc.A voler seguirne la logica della legge del Piemonte, ma fino in fondo però, si potrebbe aggiungere che l'aratura dei sentieri, pur in misura minore, la fanno anche tantissimi biker e che il rischio di incidenti sui sentieri è forse più alto con il biker silenzioso che scende a palla che non con il rumoroso monocilindrico che sale. Tra l'altro, almeno dalle mie parti, sono sempre meno gli enduristi e in aumento i biker, anzi con l'avvento delle ebike molti hanno mollato la moto x la bici. a voler accodarsi a chi punta il dito e talebana sulle moto si rischia di essere il loro prossimo obbiettivo. Ero giusto sabato in un rifugio e ad ascoltare i commenti degli escursionisti e di qualche trail runner ne usciva che proprio non possono vederle le bici scendere sui sentieri...
Premesso che le problematiche di impatto ambientale di moto e bici non possono nemmeno essere paragonate, la questione della convivenza coi pedoni è in effetti una questione aperta e riguarda principalmente le bici; sarebbe quindi legittimo intervenire con limitazioni laddove si rilevassero criticità. Questo perchè educazione, senso civico ed autoregolamentazione sono appannaggio di una minoranza poco significativa di fruitori.A voler seguirne la logica della legge del Piemonte, ma fino in fondo però, si potrebbe aggiungere che l'aratura dei sentieri, pur in misura minore, la fanno anche tantissimi biker e che il rischio di incidenti sui sentieri è forse più alto con il biker silenzioso che scende a palla che non con il rumoroso monocilindrico che sale. Tra l'altro, almeno dalle mie parti, sono sempre meno gli enduristi e in aumento i biker, anzi con l'avvento delle ebike molti hanno mollato la moto x la bici. a voler accodarsi a chi punta il dito e talebana sulle moto si rischia di essere il loro prossimo obbiettivo. Ero giusto sabato in un rifugio e ad ascoltare i commenti degli escursionisti e di qualche trail runner ne usciva che proprio non possono vederle le bici scendere sui sentieri...
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