Rivenditori GELOSI !!!

Pepetto

Biker ultra
8/10/11
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Roma
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Un cliente è giusto che paghi il servizio non il fatto che la bici non è stata acquistata il quel negozio!


gli dice:"...la prossima volta però, vista l'originalità dei componenti, è meglio che la porti a far riparare dove l'hai acquistata e magari ti può trattare meglio"

Penso proprio che non sia giusto e che non dovrebbe essere così anzi: reputo truffaldini e ingiusti tutti i negozianti che si comportano così



Un meccanico ti fa pagare quanto vuole lui basta che i costi siano chiari da subito e se vuole trattarti meglio perché gli sei cliente fisso è un suo diritto.
Sicuramente nel caso inverso avresti preteso un trattamento di riguargo, no?

L'altro caso lo interpreto che chi vende un marchio ha anche la disponibilità dei ricambi che paga di meno, mentre lui li avrà dovuti cercare dai fornitori pagandoli di più non essendo cliente abituale, stesso discorso, no?

Poi vabè ci saranno i ladroni, i disonesti, quelli a cui non frega nulla di avere nuovi clienti perché sono ricchi, o magari ti ha scambiato per un pezzente e non vuole averti tra i piedi.
 

viepri

Biker serius
22/8/10
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Giano Dell'Umbria
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Ho risposto anche io più o meno così ad una persona,essendo io IWI (international welding inspector) operatore CND (controlli non distruttivi) ed avendo speso oltretutto parecchie migliaia di euro per sapere quel che sò, ed ore di studio, non vedo il motivo pet il quale io debba far scuola gratis e risolvere i problemi ad uno che poi lucra su quello che ha chiesto...

Io gli ho consigliato di acquistare un libro del costo di un centinaio di euro e di leggerselo (sempre che riesca a capirci qualcosa visto il livello della domanda!) e non mi reputo per questo ignorante!

È l'esperienza e la competenza che mi fa guadagnare da vivere, acquisita negli anni imparando in modo umile, per lo stesso motivo che tu non puoi pretendere che un ciclista ti insegni il suo lavoro ! per lui non è un hobby è il suo mestiere

Per prima cosa non usciuamo dai binari della discussione, io NON ho chiesto alcun consiglio e/o lezione, bensi di fare un lavoro sulla mia bici e di pagarlo rogolarmente al GIUSTO prezzo e non "pompato". Secondo: anche se avessi chiesto un consiglio dove pensi avrei acquistato i componenti? Sappiamo tutti quanto cosata mantenere un gruppo completo XTR, tubeless ecc... non è che lì non ci guadagnino perchè ce li mettono a prezzo costo. Comunque la discussione non era questo ma un discorso di onestà; i meccanici delle auto allora chiuderebbero visto che se dovessimo riparare l'auto dovremmo portarla sempre all'officina dove l'abbiamo acquistata. Ha ragione Honestlypino................ora sò dove non devo andare! E rinnovo l'augurio a questi truffaldini di rivenditori (che spero siano pochi) Spero andiate FALLITI!!!!
 

viepri

Biker serius
22/8/10
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Giano Dell'Umbria
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Un meccanico ti fa pagare quanto vuole lui basta che i costi siano chiari da subito e se vuole trattarti meglio perché gli sei cliente fisso è un suo diritto.
Sicuramente nel caso inverso avresti preteso un trattamento di riguargo, no?

L'altro caso lo interpreto che chi vende un marchio ha anche la disponibilità dei ricambi che paga di meno, mentre lui li avrà dovuti cercare dai fornitori pagandoli di più non essendo cliente abituale, stesso discorso, no?

Poi vabè ci saranno i ladroni, i disonesti, quelli a cui non frega nulla di avere nuovi clienti perché sono ricchi, o magari ti ha scambiato per un pezzente e non vuole averti tra i piedi.

Costi chiari da subito? Se uno gli porta il pacco pignoni, catena e pasticche freni nuovi perchè, come nel mio caso, regalati, gli chiede:"Quanto mi costa fargli sostituire questi componenti?" ottiene una risposta del tipo:".... NON LO SO', me la devi lasciare poi ti dico...." per non sapermelo dire significa o che non l'ha mai fatto (e non credo nel caso di chi gestisca un negozio/officina) o che sta pensando (più probabile) a quanto poterti fregare. Se poi uno considera un morto di fame il cliente con un top di gamma (parlo per me) penso che debba cambiare mestire (forse il morto di fame è chi tratta e fa storie per 0,50 €) e poi RIBADISCO che il ciclismo non deve essere riservato a gente piena di soldi ma anche a giovani ragazzi che cominciano. Io Pepetto non ti conosco ma secondo me, a meno che tu non sia un negoziante, hai scritto un messaggio senza senso.
 

desmo 77

Biker serius
Ragazzi, provate ad aprire una partita iva ed un'attività, poi vi renderete conto di come gira il mondo...

Io quando faccio fare un lavoro bado al prezzo, non sono benestante, ma per prima cosa chiedo competenza e qualità, se questa deve costare cara... Pazienza... ma onestamente, non riesco a capire dove stà il problema...

Cerchi il prezzo o la qualità?

Quando lavoravo in proprio, ragionavo come voi, cortesia e disponibilità, quando poi mi sono reso conto di che alla fine buona parte erano solo perdiballe e perdi tempo, ho imparato a non dare retta a tutti ed a selezionare i clienti, ovviamente c'è il rischio di sbagliare, ma sapessi quante ore di lavoro redditizio in più e quante chiacchiere inutili in meno...

Non hai torto, ma a modo suo nemmeno il ciclista ce l'ha!
 
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Massimino76

Biker forumensus
30/7/12
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Lainate (MI)
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Ragazzi, provate ad aprire una partita iva ed un'attività, poi vi renderete conto di come gira il mondo...

Io quando faccio fare un lavoro bado al prezzo, non sono benestante, ma per prima cosa chiedo competenza e qualità, se questa deve costare cara... Pazienza... ma onestamente, non riesco a capire dove stà il problema...

Cerchi il prezzo o la qualità?

Quando lavoravo in proprio, ragionavo come voi, cortesia e disponibilità, quando poi mi sono reso conto di che alla fine buona parte erano solo perdiballe e perdi tempo, ho imparato a non dare retta a tutti ed a selezionare i clienti, ovviamente c'è il rischio di sbagliare, ma sapessi quante ore di lavoro redditizio in più e quante chiacchiere inutili in meno...

Non hai torto, ma a modo suo nemmeno il ciclista ce l'ha!

mah... il ciclista non ha torto, nel caso in cui le cose gli vadano bene come gli vanno; mi spiego: forse io sto "cavalcando l'onda", sono da sempre commerciale e da pochissimo dirigente e ragiono in un altro modo: dove vedo possibilità, mi lancio a capofitto, anche solo nell'accompagnare un cliente in officina, anche se è la prima volta che entra e anche se deve solo cambiare un copricerchio. Questo perchè, in un momento del genere, non credo mi sia data la possibilità di "selezionare", ogni persona può essere fonte di sostentamento, presente o futuro, il passato è andato.
Ovvio che io ragiono nel contesto prettamente commerciale, probabilmente in altre realtà, ci si può permettere di selezionare!
 

gatto silvestro

Biker popularis
6/10/11
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Verona
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A mio modo di vedere è solo questione di intelligenza e visione strategica rispetto alla propria attività commerciale.

Un mona così è un'opportunità per i suoi concorrenti vicini...
 

Honestlypino

Biker poeticus
16/9/09
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Orbea Rallon
Ragazzi, provate ad aprire una partita iva ed un'attività, poi vi renderete conto di come gira il mondo...

Io quando faccio fare un lavoro bado al prezzo, non sono benestante, ma per prima cosa chiedo competenza e qualità, se questa deve costare cara... Pazienza... ma onestamente, non riesco a capire dove stà il problema...

Cerchi il prezzo o la qualità?

Quando lavoravo in proprio, ragionavo come voi, cortesia e disponibilità, quando poi mi sono reso conto di che alla fine buona parte erano solo perdiballe e perdi tempo, ho imparato a non dare retta a tutti ed a selezionare i clienti, ovviamente c'è il rischio di sbagliare, ma sapessi quante ore di lavoro redditizio in più e quante chiacchiere inutili in meno...

Non hai torto, ma a modo suo nemmeno il ciclista ce l'ha!

Il fatto non è che il prezzo è troppo alto,anzi direi che sembra nella norma,ma il fatto che con la frase "......certo, se l'avevi acquistata qui ti potevo trattare meglio" è come dire: ''guarda questo viene qui a far lavori con una bici comprata altove,maledetto!'' e far ''pesare'' il fatto di non essere un cliente abituale...ma come fa a trovarsi nuovi clienti io mi chiedo?! si sta ancora troppo bene mi pare!

Per il fatto dell'amico "...la prossima volta però, vista l'originalità dei componenti, è meglio che la porti a far riparare dove l'hai acquistata e magari ti può trattare meglio" non sapendo con precisione di cosa si trattasse è difficile dare un giudizio,messà così sembra solo un consiglio perchè magari ha avuto difficoltà anche nel fare il lavoro e porta svantaggi ad entrambi.
 

viepri

Biker serius
22/8/10
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Giano Dell'Umbria
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Il fatto non è che il prezzo è troppo alto,anzi direi che sembra nella norma,ma il fatto che con la frase "......certo, se l'avevi acquistata qui ti potevo trattare meglio" è come dire: ''guarda questo viene qui a far lavori con una bici comprata altove,maledetto!'' e far ''pesare'' il fatto di non essere un cliente abituale...ma come fa a trovarsi nuovi clienti io mi chiedo?! si sta ancora troppo bene mi pare!

E' proprio la sensazione che ho avuto io e, posso assicurare, che non avrei aperto una discussione per un singolo caso. Anche il vicino, che corre ad un certo livello, quando gli ho detto che volevo acquistare una bici usata da un privato online che si trovava a 500 km da me, mi ha detto che poi però non era il caso di presentarsi presso il negoziate e dirgli di mettere a punto una bici non acquistata da lui. Per era incredibile sentire queste parole, per il vicino che corre da molti anni con una squadra era normalissimo..........
 

Honestlypino

Biker poeticus
16/9/09
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Agno Valley (Vi)
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Orbea Rallon
E' proprio la sensazione che ho avuto io e, posso assicurare, che non avrei aperto una discussione per un singolo caso. Anche il vicino, che corre ad un certo livello, quando gli ho detto che volevo acquistare una bici usata da un privato online che si trovava a 500 km da me, mi ha detto che poi però non era il caso di presentarsi presso il negoziate e dirgli di mettere a punto una bici non acquistata da lui. Per era incredibile sentire queste parole, per il vicino che corre da molti anni con una squadra era normalissimo..........

Imho è una cosa ridicola,anche perchè sono sempre bici non cambiano totalmente come le auto per esempio...ma si vede che stanno bene così.
 

desmo 77

Biker serius
Il fatto non è che il prezzo è troppo alto,anzi direi che sembra nella norma,ma il fatto che con la frase "......certo, se l'avevi acquistata qui ti potevo trattare meglio" è come dire: ''guarda questo viene qui a far lavori con una bici comprata altove,maledetto!'' e far ''pesare'' il fatto di non essere un cliente abituale...ma come fa a trovarsi nuovi clienti io mi chiedo?! si sta ancora troppo bene mi pare!

Per il fatto dell'amico "...la prossima volta però, vista l'originalità dei componenti, è meglio che la porti a far riparare dove l'hai acquistata e magari ti può trattare meglio" non sapendo con precisione di cosa si trattasse è difficile dare un giudizio,messà così sembra solo un consiglio perchè magari ha avuto difficoltà anche nel fare il lavoro e porta svantaggi ad entrambi.

Ti ha fatto un prezzo nella media e ti ha detto che se compri da lui ti tratta meglio... Penso che sia così ovunque!

Del resto, è un periodo duro per tutti ed indubbiamente non se la passano proprio bene... Quindi c'è da portare un minimo di pazienza sempre che lavorano bene!

Io ad esempio, ho questo problema con gommista, simpatico come la m...a, ma che lavora bene, smonta le run flat senza far leva sul bordo del cerchio, monta le gomme sulla moto (che hanno cerchi sottili e più delicati), in modo esemplare... è un c......e, come persona, ma come gommista non è secondo a nessuno, prezzi nella media o poco più, quindi me ne frego e fino a quando lavora bene, chiudo un'occhio, della simpatia e cortesia, ma lavoro approssimativo, anche se quasi regalato, non me ne faccio niente!
 

Muca

Biker extra
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Oltrepò
www.facebook.com
Non è la prima discussione sull'argomento e non sarà certo l'ultima...mi permetto di dire la mia essendo commerciante, da venti anni, e cliente sia di si vende che online.
Penso che il problema sia solo di cattiva comunicazione da parte di entrambe le parti coinvolte.
Il commerciante avrebbe potuto rivolgersi diversamente, avrebbe potuto dire "torna ancora a trovarmi, la prossima volta ti farò un prezzo migliore", magari accompagnando il tutto con una strizzata d'occhio e una stretta di mano.
Il nostro amico biker avrebbe potuto fare notare, con i dovuti modi, che si è appena trasferito e che, nel caso si fosse trovato bene, sarebbe stato felice di tornare come cliente.

Poi possiamo parlare di quanto il fisco italiano pesi sulle spalle dei negozianti/rivenditori, di quanto l'Iva incida sui prezzi al pubblico, di quanto costi mantenere un negozio (luce, acqua, riscaldamento, affitto e molto altro) e di quanto invece risparmino, spesso in maniera legale e assolutamente lecita, i siti stranieri che vendono online (Amazon, Ebay, Paypal, giusto per citare i tre più importanti, hanno la ragione sociale in "paradisi fiscali").

Fidelizzare i clienti é importante, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche da quello umano. É piacevole instaurare un rapporto di amicizia e rispetto reciproco con i propri clienti. È appagante chiudere il negozio alla sera sapendo di non aver "fregato" nessuno e, anzi, di esseri fatti dei nuovi amici, ogni giorno.

Non so se ci sono commercianti che leggeranno questo thread, io ho adottato questo sistema con i clienti nuovi, quelli che entrano per la primissima volta e quelli che chiedono uno sconto: faccio un buono sconto, magari di un 10-15-20%, così ti invoglio sicuramente a tornare e non mi pento di aver fatto lo sconto ad una persona che magari non vedrò mai più
Che ne pensate?
Non male, no?
 
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viepri

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Giano Dell'Umbria
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Non è la prima discussione sull'argomento e non sarà certo l'ultima...mi permetto di dire la mia essendo commerciante, da venti anni, e cliente sia di si vende che online.
Penso che il problema sia solo di cattiva comunicazione da parte di entrambe le parti coinvolte.
Il commerciante avrebbe potuto rivolgersi diversamente, avrebbe potuto dire "torna ancora a trovarmi, la prossima volta ti farò un prezzo migliore", magari accompagnando il tutto con una strizzata d'occhio e una stretta di mano.
Il nostro amico biker avrebbe potuto fare notare, con i dovuti modi, che si è appena trasferito e che, nel caso si fosse trovato bene, sarebbe stato felice di tornare come cliente.

Poi possiamo parlare di quanto il fisco italiano pesi sulle spalle dei negozianti/rivenditori, di quanto l'Iva incida sui prezzi al pubblico, di quanto costi mantenere un negozio (luce, acqua, riscaldamento, affitto e molto altro) e di quanto invece risparmino, spesso in maniera legale e assolutamente lecita, i siti stranieri che vendono online (Amazon, Ebay, Paypal, giusto per citare i tre più importanti, hanno la ragione sociale in "paradisi fiscali").

Fidelizzare i clienti é importante, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche da quello umano. É piacevole instaurare un rapporto di amicizia e rispetto reciproco con i propri clienti. È appagante chiudere il negozio alla sera sapendo di non aver "fregato" nessuno e, anzi, di esseri fatti dei nuovi amici, ogni giorno.

Non so se ci sono commercianti che leggeranno questo thread, io ho adottato questo sistema con i clienti nuovi, quelli che entrano per la primissima volta e quelli che chiedono uno sconto: faccio un buono sconto, magari di un 10-15-20%, così ti invoglio sicuramente a tornare e non mi pento di aver fatto lo sconto ad una persona che magari non vedrò mai più
Che ne pensate?
Non male, no?

Il discorso di mantenere un negozio è giusto e infatti nessuno dice il contrario. Sarebbe semplicemente sufficiente (leggasi corretto) che un commerciante divida, nello stesso stabile ed in modo onesto, il lavoro come rivenditore ed il lavoro come officina. Non che il primo deva influire negativamente sul secondo. Ovvio che i negozianti intelligenti lo fanno ma di certo, per rispondere anche a qualcun altro in questa discussione, non ho aperto la stessa per uno o due casi singoli. Il discorso dell'iva poi, permettimi di precisare, è UGUALE PER TUTTI per ogni tipo di negozio e, purtroppo, è sempre a carico del clienti finale (anche se l'iva arrivasse, per tutti i negozianti, al 40%!). Che poi in Italia (e qui divago dal discorso principale) c'è la cattiva usanza di poter "raschiare" il più possibile le tasche dei clienti anziché applicare giusti prezzi come ad esempio lo scandalo degli scontrini di Venezia, o quando con l'ingresso dell'euro hanno tutti fatto il rapporto 1:1 sempre a danno del cliente finale. Esempio gravissimo (ricordo il TG5 che lo disse come fosse ieri) i bagnini al mare fecero tutti il rapporto 1:1 con in più gli aumenti di rito arrivando, sempre per il cliente finale, ad un aumento del 93%! (Poi uno era salito sulla cappella di San Pietro perché andava fallito?).
Ricordo, perché passato in prima persona, che acquistavo le VHS a 9000 di una nota marca; dopo un mese dall'ingresso dell'euro 9 euro precise. Quindi (e mi scuso per la divagazione) pe quanto riguarda i negozi di bici di cui parlo sono convinto che appartengano a quella categoria di persone truffaldine che hanno reso il ciclismo uno sport per chi ha soldi. Quelli onesti poi (dove mi servivo io prima di trasferirmi per esempio), che penso e spero siano la stragrande maggioranza, purtroppo a volte vengono "sporcati" ingiustamente dai comportamenti di questi loro colleghi. Concludo: per il bene del nostro sport sarebbe giusto che chi si presenta con una bici "Esperia" acquistata all'Ipercoop a 200 € dovrebbe essere trattato dal negozio/officina alla stessa stregua del cliente che ha una Scott magari acquistata in sede a 3000 € sia come prezzi che con professionalità. Utopia? Se fosse sarebbe gravissimo!
 

Muca

Biker extra
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Oltrepò
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Il mio discorso IVA era riferito sopratutto ai venditori online con ragione sociale non italiana, non pagano l'Iva in Italia quindi possono permettersi prezzi al pubblico più bassi. Amazon, per esempio, è sotto inchiesta in diversi paesi europei per questo problema.
 
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sembola

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una nera e l'altra pure
Il mio discorso IVA era riferito sopratutto ai venditori online con ragione sociale non italiana, non pagano l'Iva in Italia...

Non credo che nel settore ciclo esistano situazioni paragonabili a quella citata oppure a quella di RyanAir, con attività di fatto svolte sul territorio di stati esteri ma formalmente (secondo molti fittiziamente) in capo ad aziende residenti altrove. Per dire, non risulta che CRC o Bike Discount abbiano magazzini intermedi in Italia...

Fermo restando che ovviamente loro l'IVA la pagano nei loro paesi, 20% anzichè il nostro 21%...
 

viepri

Biker serius
22/8/10
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Giano Dell'Umbria
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Non credo che nel settore ciclo esistano situazioni paragonabili a quella citata oppure a quella di RyanAir, con attività di fatto svolte sul territorio di stati esteri ma formalmente (secondo molti fittiziamente) in capo ad aziende residenti altrove. Per dire, non risulta che CRC o Bike Discount abbiano magazzini intermedi in Italia...

Fermo restando che ovviamente loro l'IVA la pagano nei loro paesi, 20% anzichè il nostro 21%...

Io faccio moltissimi acquisti online e, in quelli degli oggetti nuovi effettuati in Italia, ho sempre trovato un regolare scontrino......(anche perchè serve per usufruire della prevista garanzia che ti devono dare obbligatoriamente per due anni per gli acquisti effettuati nella comunità europea).
 

viepri

Biker serius
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Giano Dell'Umbria
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Che poi, (discorso fatto di recente con un amico ecco perché postato così tardi rispetto al post iniziale) anche i clienti fissi sono danneggiati perché quando uno acquista da un negozio una bici nuova, il giorno che vorrà ricambiare la bici, dovrà trovare un acquirente disposto ad affrontare le situazioni di cui sopra oppure svenderla al negoziante originale. Si vede bene dal mercatino in questo sito che vendere la propria bici online è molto più facile "piazzarla" ad un giusto prezzo senza essere costretti a svenderla al ciclista per uno sconto sul nuovo.
 

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