non dimentichiamo che alla fine, loro malgrado, devono far quadrare i conti...
già molti hanno chiuso o stanno per farlo....
non dimentichiamo che alla fine, loro malgrado, devono far quadrare i conti...Questo è vero, ma al posto di tenere un alto numero di bici del modello che si vende di più, potrebbero tenerne qualcuna in meno e tenere una per tipo di altri modelli...
Questo è vero, ma al posto di tenere un alto numero di bici del modello che si vende di più, potrebbero tenerne qualcuna in meno e tenere una per tipo di altri modelli...
quello del conto vendita è un sistema commercialmente abbandonato anche in settori dove prima era la regola e posso dirti con cognzione di causa che il conto vendita è un sistema che funziona solo quando ci sono ricarichi altissimi, pochissima concorrenza e possiilità di riciclare i prodotti o i loro componenti e materiali...
le bici ahinoi non rientrano in questa categoria di prodotti...
quello del conto vendita è un sistema commercialmente abbandonato anche in settori dove prima era la regola e posso dirti con cognzione di causa che il conto vendita è un sistema che funziona solo quando ci sono ricarichi altissimi, pochissima concorrenza e possiilità di riciclare i prodotti o i loro componenti e materiali...
le bici ahinoi non rientrano in questa categoria di prodotti...
..........una per tipo, poi una per taglia, poi una per colore....per ogni modello dieci bici, per ogni marca almeno tre o quattro modelli tot 30/40 bici a marchio...........impossibile..........
....... manco la Coop ha forniture del genere......
beh? considerando che 3 bici su 4 hanno lo stesso telaio è una cosa fattibilissima....l'importante è la taglia e comunque poter farsi almeno un'idea di quello che compriamo...anche se poi il colore nn è propriamente quello. E ribadisco che col conto vendita sarebbe una cosa che ritengo fattibile, magari con l'ausilio di magazzini/depositi divisi per territorio (centro, sud, etc) da parte dei produttori. Non penso che la bottecchia/torpado ad esempio andrebbero fallite se aprissero 3-4 capannoni in tutta italia presso i quali i sivendepotrebbero rifornirsi nel giro di pochi giorni...
a)3 bici su 4 stesso telaio andò l'hai viste??
b)le taglie per le bici sono almeno 3, in alcuni casi 4
c)il conto vendita è un sistema che non esiste più se non in edicola, quindi dimenticalo
d)bottecchia/torpado se aprisse 3/4 stabilimenti in Italia le ipotesi sarebbero 3:
-non si chiamerebbe più bottecchia/torpado ma B'twin
-fallirebbe
-le bici costerebbero il quadruplo
...o forse parliamo di cose diverse......
vabbè c'hai ragione....
..........una per tipo, poi una per taglia, poi una per colore....per ogni modello dieci bici, per ogni marca almeno tre o quattro modelli tot 30/40 bici a marchio...........impossibile.........
probabilmente bottecchia e le altre imprese italiane non vogliono guadagnare e non gli importa nulla di esportare come minimo il doppio...a) bottecchia fx 530/540 - olympia master pro/hitech phantom/master alp...per citarne alcuni (che pensi che per ogni bici le aziende progettino un telaio diverso?)
b) basterebbe una taglia per modello, es: master s-phantom m- alp l...e via dicendo
c) infatti le edicole nn falliscono mai perchè adottano il conto vendita come sistema, e se lo facessero anche i le varie bottecchia e co. ci sarebbero meno rr in giro (senza offesa)
d)ho parlato di capannoni-magazzini, nn di stabilimenti, e c'è una bella differenza. se adottasse la strategia di mercato della btwin avremmo meno aziende in passivo in Italia perchè venderebbe ed esporterebbe il doppio come minimo.
altro?
probabilmente bottecchia e le altre imprese italiane non vogliono guadagnare e non gli importa nulla di esportare come minimo il doppio...
seriamo solo che ci leggano e con loro pure gli economisti...
le edicole non falliscono perchè:
-) il loro numero è contingentato... tot edicole per tot abitanti e a debita distanza l'una dall'altra...;
-) il prodotto che vendono è identico in tutta Italia e al medesimo prezzo e non possono fare ne sconti ne ricarichi...;
-) il prodotto che vendono è particolare. I giornali godono di forti contributi statali, di forti agevolazioni fiscali, e del fatto che un edicolante è obbligato, per legge, ad esporre e vendere tutti i quotidiani;
grazie ai contributi che riceve, un editore può permettersi di vendere in perdita il proprio giornale (avrete notato che spesso regalano copie di quotidiani alle uscite della metro o nei rifornimenti...) e ciò consente all'edicolante di avere sempre una grande offerta di prodotti sui quali lui guadagna in ogni caso;
-) il contratto tra l'edicolante e i distributori non è di tentata vendita ma di somministrazione...
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