Molto bene.
Un altro weekend oberato di impegni e con la bike in garage.
Questa volta a causa di un pesissimo noiosissimo e tetro corso di aggiornamento per
guide alpine in valle del sarca..
Però ormai le giornate sono lunghe e questo è un dato da prendere in considerazione con attenzione...
Tant'è che sabato per scrupolo ficco in macchina il mio adorato ferro e spero e prego che l'aggiornamento finisca ad un orario accettabile...dai che devo andare santo cielo!!!
Infatti non c'è manovra di corda che mi veda particolarmente attento...ogni mio fugace sguardo è rivolto al monte sopra la mia testa...lo Stivo...
Alla fine sono le 17 quando parto pedalando, non sono particolarmente convinto del giro che ho in mente perchè è lungo, c'è del portage ed avere un faretto che già una volta mi ha tradito sul più bello non mi fa stare tranquillo..
ah certo, e poi c'è il sentiero di discesa, il famigerato 666....8-)
Ma intanto si sale, godendo dell'aria tersa della montagna, lasciando l'afa nel fondovalle...
e meno male direi, perchè la salita presenta dei tratti veramente duri da pedalare, intervallati da altri proprio impossibili...
un ultimo sforzo e sono al rifugio, da li la cima dello Stivo è ad uno sputo e si raggiunge in un blitz...
e poi finalmente discesa! che a dispetto del nome del sentiero si rivela idilliaca e superdivertente, con solo qualche sporadico tratto reso un poco pericoloso dalle piogge del venerdì...
che dire, giro nel complesso fotonico con 2000 metri D+ ed una grande discesa, che apre una stagione in ritardo ma nel più degno dei modi...
Arrivo alla macchina alle 21 in punto dopo quattro ore di libertà.. e senza neanche verificare l'affidabilità del maligno, questo si, faretto!!
Alla prossima...